Riorganizzazione della macchina amministrativa comunale. Secondo incontro con la delegazione trattante dell’Ente e le organizzazioni sindacali per confrontarsi sia sui dipendenti sia sulla dirigenza. Per la Funzione Pubblica della Cgil, è necessario rivedere il fondo destinato alla dirigenza ed eliminare la discriminazione salariale rispetto al comparto
Una prima riunione si era svolta lo scorso 21 novembre. La Funzione Pubblica della Cgil aveva condiviso le proposte avanzate dal segretario generale Antonio Le Donne, in merito alla modifica della delibera riguardante la riorganizzazione amministrativa targata Croce e chiesto che il risparmio ottenuto dalla ulteriore riduzione dei dipartimenti potesse confluire per l'anno 2014 nel fondo riservato al personale. Queste risorse, in particolare, andrebbero a finanziare le posizioni organizzative e le alte professionalità senza intaccare il Fondo 2014 necessario al funzionamento dei servizi (turnazione, festivi, notturni, rischio e disagio, responsabilità e le altre indennità contrattuali).
Sabato si è svolta una nuova riunione, nel corso della quale le organizzazioni sindacali hanno preso atto della delibera della riduzione del numero delle posizioni dirigenziali da 25 a 22. La nuova struttura organizzativa, targata Accorinti, diverrà operativa dal 1 gennaio 2014 il tempo necessario per mettere in atto tutti i procedimenti tecnico-amministrativi necessari per garantire la funzionalità delle nuove articolazioni individuate: assegnazione del personale, adeguamento dei supporti informatici relativi al protocollo e pubblicazioni atti, aggiornamento dei flussi informativi interni ed esterni, ecc.
“Con la riduzione dei dipartimenti, l’Amministrazione comunale ha ipotizzato un risparmio di oltre 220 mila euro – ha dichiarato la delegazione della Fp Cgil, composta da Clara Crocè, Peppe Previti, Gianfranco Chillè, Giorgio Palma, Filippo Alessi e Paolo De Domenico -. Tale risparmio potrà realizzarsi se c’è una reale diminuzione degli interim oggi affidati ai dirigenti. Almeno tre dei dipartimenti dovranno essere affidati ai 19 dirigenti in atto in servizio. Che potrebbero aumentare a cinque considerato la possibile mobilità ed il prossimo pensionamento di due dirigenti comunali. Non vorremmo che tutto il risparmio oggi ipotizzato rimanesse sulla carta”.
Per la Funzione Pubblica della Cgil è necessario snellire la macchina amministrativa affidando compiti di responsabilità alle strutture intermedie. “Non possiamo continuare con dirigenti sempre più impegnati e non gratificare la reale forza lavoro, senza la quale i dirigenti non potrebbero raggiungere gli obiettivi – proseguono i sindacalisti -. Motivare i dipendenti comunali è necessario ed è arrivato il momento di eliminare l’odiosa discriminazione operata negli anni. E’ giunta l'ora di mettere ordine ai conti e alle regole, rivedendo il fondo per la dirigenza per l'anno 2014 ed è opportuno quantificare il fondo 2011 e fondo 2012. Basta privilegi per caste e poteri forti. Sino ad oggi, con la complicità delle Amministrazioni precedenti, la crisi l'hanno pagata solo i dipendenti dei livelli mentre per la dirigenza si è mantenuto lo status quo. Basta aspettare un anno per la liquidazione del salario accessorio che per i dipendenti delle categorie A e B arrivano all'irrisoria somma di 60 centesimi al giorno”.
La Fp Cgil, infine, ha chiesto l’apertura del tavolo di confronto sui precari anche alla luce della circolare esplicativa del ministro D’Alia e dei prossimi provvedimenti che dovranno essere adottati dall’Ars. “Il Comune di Messina potrebbe assumere un ruolo propositivo in merito a una vertenza che si trascina da oltre 25 anni ed ha l'obbligo di chiudere la vergognosa stagione del precariato”.

La Cgil dopo aver appogiato questo pseudo sindaco , in campagna ellettorale ha dimostrato cosa bisogna fare nella vita lavorativa se si vuole essere onesti e corretti!!!
NON ISCRIVERSI ALLA CGIL
Vergognaaaaaaaaazz