III edizione del concorso intitolato a Michelangelo Vizzini: uno scatto di Messina per uno scatto d’orgoglio

III edizione del concorso intitolato a Michelangelo Vizzini: uno scatto di Messina per uno scatto d’orgoglio

III edizione del concorso intitolato a Michelangelo Vizzini: uno scatto di Messina per uno scatto d’orgoglio

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giovedì 17 Maggio 2012 - 15:06

Stamattina cerimonia di premiazione nella Chiesa Santa Maria Alemanna

La costruzione degli svincoli di Giostra, “nella speranza che non rimangano sospesi”, è il titolo della fotografia scattata da Fabio Scrima della 2 C della Scuola Media Mazzini che ha vinto il primo premio – una Coppa offerta dal Comune, una targa dalla Sear Argenti e una macchina fotografica dalla Cisl Scuola – del concorso intitolato a Michelangelo Vizzini, organizzato dall’Etsi Cisl e dalla Cisl Scuola nell’ambito del Patto Territoriale 2011/2012 dell’Assessorato alla Politiche Scolastiche Comune di Messina e con il patrocinio della Sear Argenti e dell’UNICEF. La giuria composta da Nino Principato, Pippo Lombardo, Fernanda Vizzini e Mirko Vizzini ha voluto premiare “una foto che rappresenta un corretto esempio di fotoreportage, il racconto, cioè, di un fatto di cronaca attraverso lo scatto fotografico. Una bella immagine che diventa metafora del destino delle opere pubbliche a Messina, una storia infinita che la particolare inquadratura enfatizza attraverso un efficace gioco di parole: “sospesi” sono gli impalcati metallici nel vuoto, “sospesi” sono i lavori la cui conclusione sembra un traguardo ancora lontano da raggiungere. Oltre che essere foto-denuncia, l’immagine è anche un ottimo esempio di intelligente scelta dell’inquadratura, di efficace taglio compositivo nell’armonico rapporto del soggetto con lo sfondo del cielo che ne accentua il carattere quasi drammatico, e, di sensibile gusto estetico che ne fa un interessante prodotto artistico dei nostri tempi”.
Al secondo posto si è classificato Santino Cappello, della Terza Media del Centro di Aggregazione Sociale “L’Impronta Gravitelli” con la foto intitolata “Le favelas messinesi”. La giuria nella motivazione del premio, una Coppa offerta dal Comune e una targa offerta dalla Sear Argenti, ha evidenziato come la foto “mette il dito sulla piaga del baraccamento messinese, una storia di “male abitare” e di diffuso degrado che ha le sue lontane origini nel terremoto del 1908, una sua soluzione radicale fino a prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale e un riproporsi drammatico del problema dagli anni ’50 fino ai nostri giorni, tanto per non sfatare la “cultura della baracca” tutta messinese dove questi tuguri vengono di continuo costruiti e trasmessi poi, per eredità, anche ai discendenti. L’immagine, perfettamente in tema col titolo del concorso “Io fotoreporter”, rappresenta un bell’esempio di realizzazione fotografica, sia per l’inquadratura (il contrasto fra la baracca in primo piano con sullo sfondo le moderne abitazioni) che per la scelta compositiva (l’atmosfera di morte che provocano le cose vecchie e degradate a confronto con l’unico segnale di vita rappresentato dai panni stesi ad asciugare)”.
Terzo classificato Gianluca Scigliano, sempre della Terza Media del Centro di Aggregazione Sociale “L’Impronta Gravitelli” che ha presentato la foto dal titolo “Spazzatura senza limiti”, una foto denuncia su un problema “che, oltre a costituire ormai un’emergenza nazionale della nostra attuale società dei consumi, si presenta puntualmente nella città di Messina e della quale, l’immagine, ne dà piena ed esauriente conoscenza. Un’ottima foto, sia dal punto di vista tecnico che della scelta dell’inquadratura con un efficacissimo messaggio visivo: l’eccessivo consumismo di una società iper-tecnologica che brucia velocemente le tappe in direzione di un moderno progresso volto a soddisfare falsi bisogni dell’uomo, rappresentato dall’immanente cartellone pubblicitario, e l’incapacità, nel 2000, a risolvere quello che è un problema antico strettamente connesso ad un’elementare forma di vivibilità umana, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani”.
La terza edizione del premio intitolato all’indimenticato fotografo Michelangelo Vizzini va in archivio con numeri importanti per l’organizzazione: 80 alunni partecipanti di otto istituti scolastici. Ben 175 fotografie presentate. Alla cerimonia di premiazione erano presenti il segretario generale della Cisl di Messina, Tonino Genovese, la segretaria provinciale della Cisl Scuola Laura Fleres, il presidente dell’Etsi Cisl Giuseppe Lombardo, la presidente provinciale dell’Unicef, Luisa Carrozza, la responsabile Scuola dell’Unicef di Messina Angela Faranda e l’assessore comunale alle Politiche Scolastiche Salvatore Magazzù.
A partecipare all’iniziativa sono state la Direzione Didattica Tremestieri – Mili Moleti, l’Istituto Comprensivo Boer – Verona Trento, l’Istituto Comprensivo Michele Trimarchi, l’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci, il Centro di Aggregazione “L’Impronta” Gravitelli, il Circolo Didattico “G. Catalfamo” Scuola Primaria “Nicola Giordano”, la Scuola Media Statale “C.D.Gallo” e la Scuola Media Statale “G. Mazzini”.

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