Anna Giordano, Wwf: "Con tutto il mare che c'è perchè fare windsurf nel lago tutelato dalle leggi?"

Anna Giordano, Wwf: “Con tutto il mare che c’è perchè fare windsurf nel lago tutelato dalle leggi?”

Anna Giordano, Wwf: “Con tutto il mare che c’è perchè fare windsurf nel lago tutelato dalle leggi?”

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venerdì 12 Febbraio 2016 - 09:41

La battagliera esponente del Wwf Anna Giordano interviene in merito alla vicenda dei surfisti nel lago di Ganzirri ricordando come la normativa tuteli quel sito da oltre 15 anni a difesa anche degli uccelli migratori. Infine un invito: "ma con tutto il mare che avete a disposizione cosa vi porta a divertirvi in un lago che la legge e la natura hanno destinato ad altro ruolo?"

Sfugge a chi si ostina a vedere nei laghi di Faro e Ganzirri, zona per attività ludico/sportive, che l’area è tutelata da plurime norme e non per la “follia” di chi negli anni ha portato al loro riconoscimento, sulla base di motivazioni scientifiche di incommensurabile valore e diversità.

La Laguna di Capo Peloro, oltre ad essere Riserva Naturale, è anche IBA (Important Bird Area), ZPS (Zona a Protezione Speciale) e ZSC (Zona speciale di conservazione, istituzione recente, derivante dal SIC, Sito di Importanza Comunitaria). Norme regionali, nazionali e comunitarie, ne sanciscono la protezione, sulla base di consolidate motivazioni scientifiche, non chiacchiere.

La domanda da porsi è come mai con tutto lo spazio aperto e affascinante che offre il mare, ci si debba mettere a fare sport, in un lago, dove c’è esplicito divieto di esercitare attività sportive e non per schiribizzo di chi ha scritto il regolamento, ma per precise motivazioni.

Il paragone fatto dall’articolista, con altri laghi in diverse parti dell’Italia e dell’Europa, non regge in alcun modo. Sono luoghi, quelli, dove manca l’alternativa (che se avessero, sceglierebbero di certo, per la bellezza e l’ebbrezza dei non confini che offre il mare), e che non sono minimamente poste su rotte migratorie di importanza internazionale.

Sfugge ai più che Messina è crocevia di milioni di uccelli di oltre 327 specie diverse, moltissime delle quali protette a livello internazionale, e che stremati dalla fatica della migrazione, si fermano nella laguna per recuperare le energie perdute.

La Sicilia, per km e km, nella parte orientale, è priva di zone umide, per antonomasia ricchissime di cibo, anche per specie non strettamente legate ad esse.

Per i migratori appena giunti da un lungo volo, un bipede sfrecciante su uno strano aggeggio è un pericolo. Il risultato è che si allontanano privi di energia, terrorizzati, morendo altrove per inedia o incapaci, per mancanza di energie, di sfuggire ad un predatore o di evitare un ostacolo per il forte vento.

Se per diletto si vuole che muoiano animali che la UE chiede di tutelare e che ha portato al riconoscimento del sito come ZPS e SIC, c’è da chiedersi quale sia il livello di sensibilità oltre che di civiltà – nel momento in cui si decide di non rispettare un regolamento in vigore da ben 15 anni – che spinge le persone a fare, di ambienti naturali protetti, ciò che vogliono, pur disponendo di infiniti spazi per esercitare tale sport, sicuramente bello e innocuo altrove, ma non in questi due laghi.

Non avete forse mai visto, per vostra fortuna, un uccello morire travolto da un’onda solo perché non ce la faceva a sollevarsi dalla superficie del mare. Non avete mai visto cadere al suolo un’albanella minore, semplicemente perché stremata e incapace di sbattere ancora le ali. Noi purtroppo in ormai 35 anni di attività per la tutela dei migratori, ne abbiamo visti morire, e fa male vedere ancora oggi che non si riesce a comprendere la magia e la vulnerabilità di questo mondo alato che ha la sfortuna di passare su questa martoriata rotta migratoria, prima dal bracconaggio, ora da cemento dilagante e indifferenza di alcuni.

Non avete letto quel che dice Elkins, bravissimo studioso, che stima che il 50% del contingente migratorio, in primavera, muore lungo il percorso. In questa stima non ha considerato l’impatto diretto (caccia, bracconaggio) e indiretto (disturbo, sottrazione di habitat, ostacoli aerei ecc) dell’uomo.

Al di là di un regolamento, che sicuramente nei laghi citati dal giornalista, avrebbero rispettato – non ho dubbi – volete veramente solo per diletto, sancire la morte di chi arriva dall’Africa o dal Nord Europa, stremato e vuole solo posarsi e cibarsi, per poter tentare di raggiungere la meta finale senza morire di inedia ?

Con tutto il mare che avete a disposizione, cosa vi porta a volere divertirvi in un lago che legge (e natura) voleva per il suo ruolo naturale e non altro ?

Quando vedete un uccello che vola, domandatevi, se ne siete capaci, cosa ha affrontato prima di arrivare nel vostro raggio visivo, e pensate a quanto coraggio ha avuto nello sfidare gli elementi naturali e non, pur di tornare in Europa o lasciarla per gli inverni africani.

Forse capirete che il vostro bellissimo sport è ancor più bello se rispetta il vivente e sfida la superficie del mare, magari accompagnati da un delfino o dal volo sublime delle Berte.

Anna Giordano

46 commenti

  1. La visione di tutti quei galleggianti di plastica non ti disturba? Gli uccelli non si spaventano di tutti quei bidoni?

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  2. La visione di tutti quei galleggianti di plastica non ti disturba? Gli uccelli non si spaventano di tutti quei bidoni?

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  3. con tutte lo spazio che c’è perchè proprio a Messina doveva capitare questa gran fortuna?

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  4. con tutte lo spazio che c’è perchè proprio a Messina doveva capitare questa gran fortuna?

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  5. È il fetore del depuratore di Mili non disturba la fauna che vive nella zona Jonica alla periferia della città? Non mi risulta alcun tuo intervento in merito!

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  6. È il fetore del depuratore di Mili non disturba la fauna che vive nella zona Jonica alla periferia della città? Non mi risulta alcun tuo intervento in merito!

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  7. i laghi di Ganzirri, non sono “top spot” (luoghi ideali) per fare windsurf, e quindi nei laghi MAI. Forse l’allarmismo di Anna, che stimo, è eccessivo. Tuttavia Domenica ai laghi ci sarà un momento per fare pace con chi ama il vento e per ricordare che a Messina c’è ancora chi fa sport senza motori e adora la città più di tanti sportivi da TV. Concludo ricordando che a Messina (tra Tremestieri e la riserva Marinello-Tindari) si allenano i più grandi campioni di windsurf del Sud, come Finocchiaro (4° al mondiale 2015), Piva, Lollobattista, Cozzupoli (responsabile Nazionale AICW del settore giovanile).I giovani che “fanno vela” amano la natura quanto te Anna e ti assicuro che le scuole di vela e windsurf fanno un gran bel lavoro .

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  8. i laghi di Ganzirri, non sono “top spot” (luoghi ideali) per fare windsurf, e quindi nei laghi MAI. Forse l’allarmismo di Anna, che stimo, è eccessivo. Tuttavia Domenica ai laghi ci sarà un momento per fare pace con chi ama il vento e per ricordare che a Messina c’è ancora chi fa sport senza motori e adora la città più di tanti sportivi da TV. Concludo ricordando che a Messina (tra Tremestieri e la riserva Marinello-Tindari) si allenano i più grandi campioni di windsurf del Sud, come Finocchiaro (4° al mondiale 2015), Piva, Lollobattista, Cozzupoli (responsabile Nazionale AICW del settore giovanile).I giovani che “fanno vela” amano la natura quanto te Anna e ti assicuro che le scuole di vela e windsurf fanno un gran bel lavoro .

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  9. MessineseIncallito 12 Febbraio 2016 11:58

    Lago tutelato?
    un pantano maleodorante pieno di immondizia e pantegane me lo chiamate LAGO PROTETTO?
    Cos’hanno deturpato con il windsurf?
    la quiete dei ratti o delle cozze?
    Ringrazio i surfisti per aver acceso l’attenzione su quell’eclatante degrado che dovrebbe essere un punto di alto interesse turistico della nostra città ma che al momento è meglio non mostrare a nessuno

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  10. MessineseIncallito 12 Febbraio 2016 11:58

    Lago tutelato?
    un pantano maleodorante pieno di immondizia e pantegane me lo chiamate LAGO PROTETTO?
    Cos’hanno deturpato con il windsurf?
    la quiete dei ratti o delle cozze?
    Ringrazio i surfisti per aver acceso l’attenzione su quell’eclatante degrado che dovrebbe essere un punto di alto interesse turistico della nostra città ma che al momento è meglio non mostrare a nessuno

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  11. Non capisco perchè l’istanza viene fatta su tempostretto e non direttamente ai “tavoli tecnici” esistenti…

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  12. Non capisco perchè l’istanza viene fatta su tempostretto e non direttamente ai “tavoli tecnici” esistenti…

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  13. Ho l’impressione che Anna Giordano, parli solo perché deve ricordare a tutti che esiste… Nel caso specifico, sono ben altri i mali che affliggono i laghi di Ganzirri e non certo due tavole a vela che scivolano sull’acqua senza creare alcun problema, Io sono ambientalista, come lo ERA lo scalzo e come dice di esserlo Anna Giordano, ma se vogliamo salvaguardare i laghi, cominciamo a vietare l’utilizzo di barche a motore, regolamentiamo in modo serio il problema dei “cozzari” e andiamo alla ricerca di chi scarica nel lago. Ripeto, due tavole a vela, non creano alcun problema a nessuno

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  14. Ho l’impressione che Anna Giordano, parli solo perché deve ricordare a tutti che esiste… Nel caso specifico, sono ben altri i mali che affliggono i laghi di Ganzirri e non certo due tavole a vela che scivolano sull’acqua senza creare alcun problema, Io sono ambientalista, come lo ERA lo scalzo e come dice di esserlo Anna Giordano, ma se vogliamo salvaguardare i laghi, cominciamo a vietare l’utilizzo di barche a motore, regolamentiamo in modo serio il problema dei “cozzari” e andiamo alla ricerca di chi scarica nel lago. Ripeto, due tavole a vela, non creano alcun problema a nessuno

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  15. ILLU.MA ANNA GIORDANO
    DENOTO DALLE SUE DICHIARAZIONI LA SUA IMMENSA CULTURA LEGATA AGLI UCCELLI A AL LORO PERPETUO MOVIMENTO,MA DENOTO ANCHE CHE E’ NON CONOSCE AFFATTO LO STATO IN CUI VERSANO I DUE LAGHI.I LAVORI DI BONIFICA APPENA FATTI INTORNO AI LAGHI SONO SOLO UNA “LAVATA DI FACCIA” PER LIBERARE LE VOSTRE COSCIENZE DA PERPETUI PREGIUDIZI DELL’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA,MA ANZICHE ALZARE IL SOLO BORDO DEL TAPPETO PER SPOLVERARE QUEI 10 CM,TOGLIETELO TUTTO,E ANDATE A FONDO DELLA QUESTIONE.INNUMEREVOLI BOE,IMBARCAZIONI A BORDO DEI CANALI E DEI LAGHI NON CENSITE, PALETTI DI FERRO PIANTATI IN FONDO AI LAGHI SCARICHI FOGNARI ECC E CORTESEMENTE NON ALZI LA BANDIERA DI PALADINA DEL WWF RIEMPIENDOSI LA BOCCA DI LEGGI DICUI NON CONOSCE IL CONTENUT

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  16. ILLU.MA ANNA GIORDANO
    DENOTO DALLE SUE DICHIARAZIONI LA SUA IMMENSA CULTURA LEGATA AGLI UCCELLI A AL LORO PERPETUO MOVIMENTO,MA DENOTO ANCHE CHE E’ NON CONOSCE AFFATTO LO STATO IN CUI VERSANO I DUE LAGHI.I LAVORI DI BONIFICA APPENA FATTI INTORNO AI LAGHI SONO SOLO UNA “LAVATA DI FACCIA” PER LIBERARE LE VOSTRE COSCIENZE DA PERPETUI PREGIUDIZI DELL’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA,MA ANZICHE ALZARE IL SOLO BORDO DEL TAPPETO PER SPOLVERARE QUEI 10 CM,TOGLIETELO TUTTO,E ANDATE A FONDO DELLA QUESTIONE.INNUMEREVOLI BOE,IMBARCAZIONI A BORDO DEI CANALI E DEI LAGHI NON CENSITE, PALETTI DI FERRO PIANTATI IN FONDO AI LAGHI SCARICHI FOGNARI ECC E CORTESEMENTE NON ALZI LA BANDIERA DI PALADINA DEL WWF RIEMPIENDOSI LA BOCCA DI LEGGI DICUI NON CONOSCE IL CONTENUT

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  17. LE TAVOLE A VELA HANNO SORTITO L’EFFETTO CHE DESIDERAVAMO TUTTI …. METTERE ALLO SCOPERTO PER L’ENNESIMA VOLTA LE INNUMEREVOLI FRAGILITA E DEBOLEZZE DELLA ANNA GIORDANO , PALADINA DEL WWF CHE SI RIEMPIE LA BOCCA DI ZPS E QUANT’ALTRO ….. E POI LASCIANO ANCORA APERTO QUEL CANTIERE DI BARCHE CHE VARA NEL CANALE 50 BARCHE AL GIORNO CON AUTOGRU A MOTORE IN PIENO CENTRO ABITATO…. VERGOGNATEVI

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  18. LE TAVOLE A VELA HANNO SORTITO L’EFFETTO CHE DESIDERAVAMO TUTTI …. METTERE ALLO SCOPERTO PER L’ENNESIMA VOLTA LE INNUMEREVOLI FRAGILITA E DEBOLEZZE DELLA ANNA GIORDANO , PALADINA DEL WWF CHE SI RIEMPIE LA BOCCA DI ZPS E QUANT’ALTRO ….. E POI LASCIANO ANCORA APERTO QUEL CANTIERE DI BARCHE CHE VARA NEL CANALE 50 BARCHE AL GIORNO CON AUTOGRU A MOTORE IN PIENO CENTRO ABITATO…. VERGOGNATEVI

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  19. …”Norme regionali, nazionali e comunitarie, ne sanciscono la protezione, sulla base di consolidate motivazioni scientifiche, non chiacchiere.”… Gent.ma Anna Giordano, al di la dei nobili ideali che ognuno di noi si propone di perseguire, non possiamo dimenticare che il territorio di Messina è antropizzato da millenni e, per quanto fattori diversi ci spingano a lasciare questa città, quelli che restano devono pur continuare a vivere ed operare certo senza distruggere. Fatta questa premessa non credo che i “Ganzirroti” antecedentemente all’apposizione dei vincoli di cui Lei scrive, abbiano distrutto alcunché ed anzi, come ben saprà, coltivando le cozze hanno dato vita ad un ecosistema tale per cui ormai cozze e laghi sono dipendenti.segue

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  20. …”Norme regionali, nazionali e comunitarie, ne sanciscono la protezione, sulla base di consolidate motivazioni scientifiche, non chiacchiere.”… Gent.ma Anna Giordano, al di la dei nobili ideali che ognuno di noi si propone di perseguire, non possiamo dimenticare che il territorio di Messina è antropizzato da millenni e, per quanto fattori diversi ci spingano a lasciare questa città, quelli che restano devono pur continuare a vivere ed operare certo senza distruggere. Fatta questa premessa non credo che i “Ganzirroti” antecedentemente all’apposizione dei vincoli di cui Lei scrive, abbiano distrutto alcunché ed anzi, come ben saprà, coltivando le cozze hanno dato vita ad un ecosistema tale per cui ormai cozze e laghi sono dipendenti.segue

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  21. Ammiro chi persegue nobili ideali ma disapprovo quanti usano la parola cemento come se si trattasse di una bestemmia. Gli stessi che poi di certo abitano e lavorano in luoghi fatti guarda caso di cemento. La prossima primavera chiederò alle rondini “blasfeme” che nidificano sotto il tetto di casa mia di scegliersi un luogo di “noncemento”… Architetti, Ingegneri, Imprese tutte smettete di bestemmiare sul suolo sacro di Messina! Andate altrove, magari al riparo del “Nuovo Cretto” dell’ing. Sciacca a Giampilieri. Quel cemento è benedetto!
    Mi perdoni il maestro Alberto Burri per la citazione irriverente. Hops… dimenticavo l’opzione Z.I.R. – Z.I.S. almeno “salveremo le colline”. Vado a pentirmi

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  22. Ammiro chi persegue nobili ideali ma disapprovo quanti usano la parola cemento come se si trattasse di una bestemmia. Gli stessi che poi di certo abitano e lavorano in luoghi fatti guarda caso di cemento. La prossima primavera chiederò alle rondini “blasfeme” che nidificano sotto il tetto di casa mia di scegliersi un luogo di “noncemento”… Architetti, Ingegneri, Imprese tutte smettete di bestemmiare sul suolo sacro di Messina! Andate altrove, magari al riparo del “Nuovo Cretto” dell’ing. Sciacca a Giampilieri. Quel cemento è benedetto!
    Mi perdoni il maestro Alberto Burri per la citazione irriverente. Hops… dimenticavo l’opzione Z.I.R. – Z.I.S. almeno “salveremo le colline”. Vado a pentirmi

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  23. minc…che commenti,il fatto che nn sia tutelato come dovrebbe nn cambia che i surfisti rappresentano un disturbo,e comunque svolgano attività nn legale,bisogna beccare sia loro che chi scarica nel lago,e tutelarlo come si deve da tt i punti di vista,sorridere ed ironizzare sul fatto che i laghi di ganzirri rappresentano un luogo naturale di importanza faunistica e paesaggistica,è triste.La tutela da parte di normative internazionali,nn nasce dal nulla.gli scarichi ed altri abusi vanno anche perseguiti,cosi come le attività sportive nn consentite,cosi come la pessima abitudine dei messinesi di buttare nel lago di tutto,basta dare un’occhiata davanti il fanalino per capire di cosa parlo.

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  24. minc…che commenti,il fatto che nn sia tutelato come dovrebbe nn cambia che i surfisti rappresentano un disturbo,e comunque svolgano attività nn legale,bisogna beccare sia loro che chi scarica nel lago,e tutelarlo come si deve da tt i punti di vista,sorridere ed ironizzare sul fatto che i laghi di ganzirri rappresentano un luogo naturale di importanza faunistica e paesaggistica,è triste.La tutela da parte di normative internazionali,nn nasce dal nulla.gli scarichi ed altri abusi vanno anche perseguiti,cosi come le attività sportive nn consentite,cosi come la pessima abitudine dei messinesi di buttare nel lago di tutto,basta dare un’occhiata davanti il fanalino per capire di cosa parlo.

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  25. i Laghi sono stati realizzati a metà del 1800 grazie alla bonifica di una zona malsana quindi sono artificiali; sono sempre stati intensamente antropizzati; altre zone umide vicine sono l’Oasi del Simeto, Vendicari e Marinello; il 50% dei migratori muoiono da sempre; di solito sono quelli più deboli per far riprodurre i più sani; la presenza dell’uomo non è estranea al sito e ne fa parte. Le domande sono sempre le solite: 1) quando hanno costruito attorno il Lago come mai non avete denunziato nessuno? 2) come mai non denunziate lo stato di degrado che, a quanto si legge, vi è noto? e sopratutto i topiragno dove stanno?

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  26. i Laghi sono stati realizzati a metà del 1800 grazie alla bonifica di una zona malsana quindi sono artificiali; sono sempre stati intensamente antropizzati; altre zone umide vicine sono l’Oasi del Simeto, Vendicari e Marinello; il 50% dei migratori muoiono da sempre; di solito sono quelli più deboli per far riprodurre i più sani; la presenza dell’uomo non è estranea al sito e ne fa parte. Le domande sono sempre le solite: 1) quando hanno costruito attorno il Lago come mai non avete denunziato nessuno? 2) come mai non denunziate lo stato di degrado che, a quanto si legge, vi è noto? e sopratutto i topiragno dove stanno?

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  27. infine, se va vicino nella strada che collega Catania con l’Aeroporto, nel periodo giusto, può vedere come le gru costruiscano i loro nidi sui tralicci dell’ENEL e non sono per niente disturbate dal continuo decollo ed atterraggio degli aerei (rumorosi). Dovrebbe ripassarsi qualche libro specie il capitolo dell’Adattabilità

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  28. infine, se va vicino nella strada che collega Catania con l’Aeroporto, nel periodo giusto, può vedere come le gru costruiscano i loro nidi sui tralicci dell’ENEL e non sono per niente disturbate dal continuo decollo ed atterraggio degli aerei (rumorosi). Dovrebbe ripassarsi qualche libro specie il capitolo dell’Adattabilità

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  29. La preoccupazione, probabilmente anche esagerata, per gli uccelli migratori sta contribuendo ad impedire alla nostra terra di crescere e svilupparsi. In tutto il mondo non si creano problemi o quanto meno danno priorità a cose più importanti. Sembra che gli uccelli migratori e gli animalisti e ambientalisti siano solo a Messina che tra l’altro se tenessero all’ambiente avrebbero da battersi.
    Il lago è un bene di tutti e tutti dovrebbero poterne godere in maniera sana e salubre.
    Il problema è che a Messina ogni pietra è una montagna!

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  30. La preoccupazione, probabilmente anche esagerata, per gli uccelli migratori sta contribuendo ad impedire alla nostra terra di crescere e svilupparsi. In tutto il mondo non si creano problemi o quanto meno danno priorità a cose più importanti. Sembra che gli uccelli migratori e gli animalisti e ambientalisti siano solo a Messina che tra l’altro se tenessero all’ambiente avrebbero da battersi.
    Il lago è un bene di tutti e tutti dovrebbero poterne godere in maniera sana e salubre.
    Il problema è che a Messina ogni pietra è una montagna!

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  31. Ma mi faccia il piacere: sembra che gli uccelli migratori, gli animalisti e gli ambientalisti siano tutti residenti a Messina. Questa città non cresce anche per colpa di quaste persone che fingono di interessarsi all’ambiente e agli animali. Se avessero a cuore l’ambiente ne avrebbero da fare a Messina invece hanno solo manie di protagonismo.
    I laghi di Ganzirri, come tante altre cose, sono di tutti i cittadini e tutti dovrebbero avere la possibilità di goderne e dovrebbero essere attrattive turistiche. ,La signora Giordano i suoi simili contribuiscono a far regredire la nostra splendida terra. Che si battano per migliorarla!

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  32. Ma mi faccia il piacere: sembra che gli uccelli migratori, gli animalisti e gli ambientalisti siano tutti residenti a Messina. Questa città non cresce anche per colpa di quaste persone che fingono di interessarsi all’ambiente e agli animali. Se avessero a cuore l’ambiente ne avrebbero da fare a Messina invece hanno solo manie di protagonismo.
    I laghi di Ganzirri, come tante altre cose, sono di tutti i cittadini e tutti dovrebbero avere la possibilità di goderne e dovrebbero essere attrattive turistiche. ,La signora Giordano i suoi simili contribuiscono a far regredire la nostra splendida terra. Che si battano per migliorarla!

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  33. “Noi purtroppo in ormai 35 anni di attività” ma quanti anni ha questa paladina? Non posso pensare che qualche tavola da surf o qualche piccola imbarcazione per canottaggio possano far morire gli uccelli migratori. Di contro sicuramente il lezzo che emette il lago può uccidere un essere umano. Si faccia un giro per Messina e respiri la puzza che esce dai cassonetti di immondizia, quella si che ammazza.

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  34. “Noi purtroppo in ormai 35 anni di attività” ma quanti anni ha questa paladina? Non posso pensare che qualche tavola da surf o qualche piccola imbarcazione per canottaggio possano far morire gli uccelli migratori. Di contro sicuramente il lezzo che emette il lago può uccidere un essere umano. Si faccia un giro per Messina e respiri la puzza che esce dai cassonetti di immondizia, quella si che ammazza.

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  35. Hombre de barro 13 Febbraio 2016 06:44

    La domanda da farsi é :
    Spettabile signora Giordano, anche lei con problemi di vista? (vedi ispettori) si riempie la bocca di titoli altosonanti quali RISERVA PROTETTA E PARADISO NATURALE… quando quotidianamente il degrado la fa da padrone? Non vede le cozze, vongole e ratti nuotare felici? …ma mi faccia il piacere!

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  36. Hombre de barro 13 Febbraio 2016 06:44

    La domanda da farsi é :
    Spettabile signora Giordano, anche lei con problemi di vista? (vedi ispettori) si riempie la bocca di titoli altosonanti quali RISERVA PROTETTA E PARADISO NATURALE… quando quotidianamente il degrado la fa da padrone? Non vede le cozze, vongole e ratti nuotare felici? …ma mi faccia il piacere!

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  37. CARO TOTITO’ , LE RISPONDO PER PUNTUALIZZARE CHE,OLTRE AL SUO COMMENTO SCARNO E PRIVO DI CONTENUTI LOGICI, LO SVAGO DEI SURFISTI NEL LAGO ERA SOLO POSTO A SMUOVERE L’OPINIONE PUBBLICA E SENSIBILIZZARLA A FAR QUALCOSA DI BUONO E A DARE VOCE A TUTTO QUESTO ABUSIVISMO INSOSTENIBILE. INVECE DENOTO DAL SUO “COMMENTO” CHE, HA SORTITO SOLO L’IGNORANZA DI MOLTI NEL VEDERE LA MERA ILLEGALITA’ DEI SURFISTI CHE CAVALCAVANO L’ONDA NEL LAGO SENZA ANDARE OLTRE IL SEMPLICE E SANO GESTO DI RIFIUTO DEI SERFISTI VERSO L’ABUSIVISMO E ILLEGALITA’.

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  38. CARO TOTITO’ , LE RISPONDO PER PUNTUALIZZARE CHE,OLTRE AL SUO COMMENTO SCARNO E PRIVO DI CONTENUTI LOGICI, LO SVAGO DEI SURFISTI NEL LAGO ERA SOLO POSTO A SMUOVERE L’OPINIONE PUBBLICA E SENSIBILIZZARLA A FAR QUALCOSA DI BUONO E A DARE VOCE A TUTTO QUESTO ABUSIVISMO INSOSTENIBILE. INVECE DENOTO DAL SUO “COMMENTO” CHE, HA SORTITO SOLO L’IGNORANZA DI MOLTI NEL VEDERE LA MERA ILLEGALITA’ DEI SURFISTI CHE CAVALCAVANO L’ONDA NEL LAGO SENZA ANDARE OLTRE IL SEMPLICE E SANO GESTO DI RIFIUTO DEI SERFISTI VERSO L’ABUSIVISMO E ILLEGALITA’.

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  39. Bravo hai detto le cose giuste. Complimenti (senza ironia)

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  40. Bravo hai detto le cose giuste. Complimenti (senza ironia)

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  41. Anna Giordano, poichè spendi tante belle parole sui laghi, perchè non ti fai un bel bagno in quelle acque? Forse capiresti dopo 35 anni a cosa servono.

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  42. Anna Giordano, poichè spendi tante belle parole sui laghi, perchè non ti fai un bel bagno in quelle acque? Forse capiresti dopo 35 anni a cosa servono.

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  43. carissima dott.ssa Giordano,uno sportivo che predilige il vento come propulsore è di per se un “volatile”,un ambientalista convinto al suo pari.Fa bene a ricordare i periodi delle rotte migratorie,…è previsto dal decreto che si possano esercitare gli sport acquatici salvo che nei periodi di migrazione.Noi non vogliamo usare il lago, la questio è nata per lo “scandalo” che due ragazzi,sicuramente dei neofiti abbiano inconsapevolmente provato a surfare nel laghetto in quanto a capo peloro “se non sai andare”,rischi la vita.Perchè al contrario di quel che si crede,gli spot idonei si contano sulle dita e questi sono comunque permanentemente soggetti alle correnti e alle onde.La vita di un ragazzo vale meno di un uccello migratore?

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  44. carissima dott.ssa Giordano,uno sportivo che predilige il vento come propulsore è di per se un “volatile”,un ambientalista convinto al suo pari.Fa bene a ricordare i periodi delle rotte migratorie,…è previsto dal decreto che si possano esercitare gli sport acquatici salvo che nei periodi di migrazione.Noi non vogliamo usare il lago, la questio è nata per lo “scandalo” che due ragazzi,sicuramente dei neofiti abbiano inconsapevolmente provato a surfare nel laghetto in quanto a capo peloro “se non sai andare”,rischi la vita.Perchè al contrario di quel che si crede,gli spot idonei si contano sulle dita e questi sono comunque permanentemente soggetti alle correnti e alle onde.La vita di un ragazzo vale meno di un uccello migratore?

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  45. Basta con questa continua contrapposizione,non c’è migliore ambientalista di un ragazzo che usa il vento come propulsore,non è stata contravvenuta nessuna norma,il decreto prevede l’attività sportiva salvo che nei periodi della migrazione e febbraio a Messina non lo è!Detto questo,perché non provate a dare una licenza e un angolo da curare a chi con le cozze mantiene la famiglia solo di quel lavoro,delle postazioni mimetizzate per chi predilige il birdwatching e poi, considerato che a Messina c’è un windsurfista ogni 10mila abitanti,la possibilità,soprattutto ai neofiti,di poter surfare in una parte del laghetto,senza rischiare la vita a capo peloro o a tremestieri,tra le onde e le correnti,per altro nascosti alla vista come reietti.

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  46. Basta con questa continua contrapposizione,non c’è migliore ambientalista di un ragazzo che usa il vento come propulsore,non è stata contravvenuta nessuna norma,il decreto prevede l’attività sportiva salvo che nei periodi della migrazione e febbraio a Messina non lo è!Detto questo,perché non provate a dare una licenza e un angolo da curare a chi con le cozze mantiene la famiglia solo di quel lavoro,delle postazioni mimetizzate per chi predilige il birdwatching e poi, considerato che a Messina c’è un windsurfista ogni 10mila abitanti,la possibilità,soprattutto ai neofiti,di poter surfare in una parte del laghetto,senza rischiare la vita a capo peloro o a tremestieri,tra le onde e le correnti,per altro nascosti alla vista come reietti.

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