Svariate trombe marine segnalate lungo le coste tirreniche

Svariate trombe marine segnalate lungo le coste tirreniche

Daniele Ingemi

Svariate trombe marine segnalate lungo le coste tirreniche

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mercoledì 04 Settembre 2019 - 15:49

Diverse trombe marine segnalate davanti le coste del messinese tirrenico

Non solo piogge e temporali. Nel pomeriggio di ieri, lungo le coste del messinese tirrenico, si sono sviluppate diverse trombe marine, del tipo “waterspout”. Ossia fenomeni vorticosi di origine non “mesociclonica” (non originati da un temporale a supercella). Una di queste è passata davanti la spiaggia di San Saba, luogo conosciuto in tutta Italia per essere fabbrica di frequenti fenomeni vorticosi nel periodo estivo ed autunnale.

Un’altra è stata avvistata a largo di Capo d’Orlando, mentre altre trombe marine, di breve durata, sono state osservate fra le Eolie e le coste messinesi. Questi vortici d’aria, una volta toccata la superficie marina, con venti vorticosi che approssimativamente potevano toccare velocità prossime ai 100-120 km/h (EF-O sulla scala Fujita, il grado più basso), hanno sollevato una colonna d’acqua polverizzata dai potenti refoli d’aria.

Foto della tromba marina che si è formato a largo di Capo d’Orlando.

Anche in questo caso siamo di fronte a comunissimi “waterspout”, molto frequente durante il periodo tardo estivo a ridosso delle nostre aree costiere. Lo sviluppo di questi imponenti vortici è indotto da forti contrasti termici, fra la calda superficie marina e le masse d’aria sovrastanti, decisamente più fredde. Ma un ingrediente fondamentale per la nascita dei “waterspout” è legato alla presenza di un significativo “wind shear” lungo le quote medio-basse della troposfera. Ossia delle importanti variazioni in velocità e direzione del vento man mano che si sale di quota. Sulle coste del messinese tirrenico l’orografia incide parecchio nel generare sovente questo tipo di turbolenze.

Ossia forti variazioni, in velocità e direzione, del vento alle varie quote atmosferiche. Queste variazioni del vento, alle varie quote atmosferiche, possono innescare moti vorticosi che in seno ad eventuali fasce di precipitazioni o moti convettivi (forti correnti verticali) possono estendersi fino alle quote più basse, agevolando cosi la formazione di questi bellissimi vortici. Fortunatamente, i “waterspout”, a differenza delle trombe d’aria o dei tornado, rimangono innocui, poiché scivolano quasi esclusivamente in mare, dove trovano quei forti contrasti termici, fra acqua e aria, indispensabili per il loro sviluppo.

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