Tra aprile e maggio l’apertura dei due innesti indipendenti

Tra aprile e maggio l’apertura dei due innesti indipendenti

Marco Ipsale

Tra aprile e maggio l’apertura dei due innesti indipendenti

Tag:

martedì 19 Marzo 2013 - 17:00

Nell'ultimo incontro, il 5 marzo, si era stabilito che in sette giorni si sarebbe giunti alla scelta della procedura di gara. L’Anas non ha però dato risposte alle prescrizioni del Rina. Il Consorzio Autostrade si è quindi rivolto all’Università dalla quale si attende il responso. Solo dopo si potrà valutare se operare con la procedura negoziata, che richiederebbe tempi brevi, o con quella ordinaria. L’impresa Ricciardello, intanto, lavora ai due innesti in entrata indipendenti dal viadotto Ritiro

L’ultimo incontro, a palazzo Zanca, tra Comune, Cas e Anas, è datato 5 marzo scorso. In quell’occasione si era detto che entro sette giorni il Consorzio Autostrade avrebbe sciolto il dubbio sulla procedura da attuare per la messa in sicurezza del viadotto Ritiro. Di giorni ne son passati 14, ma il nodo non è ancora sciolto.

Il motivo è presto detto. Il Rina, società privata internazionale di certificazione, ha mosso delle prescrizioni al progetto. Prescrizioni delle quali, si sarebbe dovuto occupare l’Anas, entro il termine di sette giorni appunto da quell’incontro. Così non è stato e il Consorzio Autostrade ha allora affidato all’Università di Messina, stesso dipartimento che si è già occupato del viadotto Ritiro, il compito di apportare le giuste modifiche richieste al progetto per avere l’ok definitivo dall’Ivca, l’Ispettorato di vigilanza concessioni autostradali del Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti.

La scelta tra la procedura negoziata, che richiede 30 giorni di tempo, o la procedura per l’appalto ordinario, per la quale servono 52 giorni più i tempi per la consegna dei lavori, potrà essere effettuata solo dopo il responso da parte dell’Università. Responso per il quale non esistono tempi certi. Di conseguenza non esistono tempi certi neppure per l’apertura degli svincoli di Giostra, opera da troppo tempo sul finire ma non ancora consegnata per l’impossibilità di montare il giunto di collegamento tra le nuove rampe e il viadotto Ritiro che necessita dell’adeguamento. La questione, però, riguarda solo le uscite dalla tangenziale verso il viale Giostra.

Diverso il destino delle entrate in tangenziale provenendo dal viale Giostra. Entrambe le direzioni (Boccetta e Villafranca) sono indipendenti quasi totalmente dalle sorti del viadotto Ritiro e possono essere aperte in tempi brevi. Limpresa Ricciardello è ancora al lavoro sui due ingressi ma c’è da rimuovere uninterferenza Enel. I tecnici dell’azienda elettrica dovrebbero essere domani sul posto. Tra la fine di aprile e linizio di maggio potrebbero essere aperti almeno due dei quattro innesti, quelli in entrata, di cui si compone lo svincolo. Quello in direzione di Villafranca sarà inizialmente aperto a carreggiata ridotta poiché per una brevissima parte interferisce col viadotto Ritiro. Se non si verificheranno ulteriori intoppi, dunque, a breve sarà possibile usufruire almeno in parte del famigerato svincolo di Giostra.

(Marco Ipsale)

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007