Cultura e spettacoli

Taoarte, Venezi nuova direttrice ma scoppia il caso. Bolognari all’oscuro, addio di Taormina?

TAORMINA – Si consuma tutto in una unica giornata lo “strappo” a Taormina Arte. Prima la nomina di Beatrice Venezi a nuovo direttore della Fondazione, con tanto di foto del momento della firma del contratto. Poche ore dopo l’uscita di Mario Bolognari sindaco di Taormina, che della Fondazione rappresenta il 50%: “Non sono stato consultato né informato”. Il primo cittadino parla di “sopruso” o cafonata istituzionale” e annuncia: “Proporrò al consiglio comunale di recedere”.

La furia di Bolognari

“Apprendo da un comunicato stampa che è stato nominato un direttore artistico dalla Fondazione Taormina Arte. Nel comunicato si dice anche che la Fondazione è costituita dalla Regione e dal Comune di Taormina, ma io, che rappresento il 50% della fondazione, non solo non sono stato consultato, ma neanche informato della decisione. Non so se considerare questo gravissimo atto un sopruso perpetrato contro la città di Taormina oppure una semplice cafonata istituzionale. Quel che è certo è che da questo momento verrà meno la mia personale collaborazione con la Fondazione e proporrò al consiglio comunale di recedere dalla fondazione, revocando il conferimento della casa del cinema al patrimonio della fondazione”, è lo sfogo del sindaco di Taormina.

La gioia del maestro Venezi

“Sono onorata di poter ricoprire questo incarico in una realtà così prestigiosa come quella della Fondazione Taormina Arte e in una realtà come Taormina, conosciuta in tutta il mondo. Sono pronta ad iniziare subito questa sfida, consapevole delle responsabilità ma anche delle grandi potenzialità. Ho già molte idee su quelle che potranno essere le attività da pianificare e le iniziative da realizzare in vista delle prossime stagioni. L’obiettivo prioritario è certamente quello del rilancio della Fondazione Taormina Arte in ambito internazionale, lavorando in sinergia con il territorio e puntando sullo straordinario fascino del Teatro Antico. La storia e la bellezza di Taormina, con la sua riconosciuta vocazione culturale e turistica, potranno rappresentare un valore aggiunto per dare ancora più forza al progetto”, era stato il commento entusiasta del maestro di 32 anni, nativa di Lucca e conosciuta in tutto il mondo.

Il contratto della discordia

Il contratto prodromico all’incarico era stato firmato dal Commissario straordinario della Fondazione TaoArte, Bernardo Campo, alla sede dell’Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo di Palermo. Erano presenti, nell’occasione, oltre a Campo e al maestro Venezi, anche l’Assessore Manlio Messina e la Sovrintendente della Fondazione TaoArte, Ester Bonafede.