"Imprenditori per Taormina", c'è il nuovo direttivo. E montano le polemiche su più fronti

“Imprenditori per Taormina”, c’è il nuovo direttivo. E montano le polemiche su più fronti

Ernesto Fichera

“Imprenditori per Taormina”, c’è il nuovo direttivo. E montano le polemiche su più fronti

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venerdì 09 Gennaio 2015 - 11:02

Il Presidente uscente Parisi: "per la crisi salterà il Carnevale a Taormina e non possono essere sempre gli imprenditori a mettere le mani in tasca". Dibattito aperto anche sull'uso del Teatro antico

Ieri pomeriggio nella saletta dei Padri Salesiani situata presso l’oratorio”San Giorgio” di salita Acropoli si è riunita l’assemblea dell’associazione”Imprenditori per Taormina” che dopo le dichiarazioni dei candidati e quella del Presidente uscente Franco Parisi ha provveduto al rinnovo delle cariche associative per il triennio successivo.

Dopo le operazioni elettorali e il successivo spoglio il Presidente del Comitato elettorale Danilo La Monaca ha proclamato gli eletti nelle varie categorie commerciali.Il consiglio direttivo sarà composto da nove soci.Sono risultati eletti:Blandano Roberto Categoria Gioielleria-Antichità-Bigiotteria voti 2 ;Cingari Cesare Categoria Souvenir-Ceramiche-Prodotti Siciliani voti 19;Loria Davide Categoria Commercio Vario-Utility-Servizi voti 2;Loria Stefano Categoria Bar-Gelateria-Pasticceria voti 2;Parisi Francesco Categoria Ristoranti-Strutture ricettive voti 5;Parisi Salvatore Categoria Abbigliamento-Accessori-Profumerie-Ottica voti 4;Pintaudi Carmelo Categoria Ristoranti-Strutture ricettive voti 1;Sferra Jonathan Categoria Abbigliamento-Accessori-Profumeria-Ottica voti 18;Vinciguerra Antonino Categoria Pub-Locali Notturni voti 1.

Nei prossimi giorni si riuniranno gli eletti per la distribuzione delle cariche sociali all’interno del direttivo.Generalmente la Presidenza spetta a chi ha riportato il numero maggiore di preferenze,ma non essendovi delle “regole scritte” non è escluso che venga utilizzato un criterio di scelta “diverso”.Quel che è certo è che a Franco Parisi,al di là del numero dei voti riportati(5) andrebbe assegnata da parte del nuovo direttivo la “Presidenza onoraria” per l’egregio lavoro svolto in tutti questi anni,contribuendo in modo sostanziale a far arrivare il numero di soci a circa novanta attività.Il Presidente uscente Parisi nel suo discorso di commiato non ha mancato di sottolineare il suo impegno nel cercare di trovare “una linea di dialogo con l’amministrazione”.Tuttavia stigmatizza Parisi:”non possono essere sempre gli imprenditori a mettere le mani in tasca e perciò quest’anno probabilmente salterà il Carnevale a Taormina. È inconcepibile in una cittadina ove il principale volano dell’economia è il turismo non pensare di creare un’offerta e delle attrazioni degne della Perla dello Jonio. Sappiamo bene che il bilancio del Comune è in una situazione drammatica,ciò non toglie che vi sono degli introiti che per sua stessa natura devono avere una finalità precipuamente turistica,come la tassa di soggiorno o il 30% degli incassi sui biglietti d’ingresso del Teatro Antico”.

Frattanto a Taormina monta la polemica sull’uso del Teatro antico,soprattutto dopo i recenti incontri tra il Sindaco Eligio Giardina ed il competente assessorato regionale ai Beni Culturali.L’assessorato ai Beni Culturali nel frattempo ha di fatto sospeso le concessioni per l’utilizzo del noto monumento e sono quindi saltati i concerti di Carlos Santana e Stevie Wonder previsti nel 2015 a Taormina.Ma già si parla di un’ulteriore “gabella”:un euro a persona per ogni spettatore dei concerti al Teatro.Come se già non si pagasse un ticket “salato” per ogni auto o bus che utilizza i parcheggi cittadini!Una prospettiva di questo genere ha fatto andare su tutte le furie il noto imprenditore Taorminese e “patron” del Bella Blu Carmelo Fichera:”bisognerebbe invece abbassare drasticamente i costi dei parcheggi,soprattutto nei mesi invernali quando sono praticamente vuoti,per attrarre anche i residenti nell’isola;a causa degli alti costi dei parcheggi sono stato costretto a chiudere anche il cinema e poi ci si lamenta che per vedere un film bisogna andare a Fiumefreddo…”Tra l’altro nel mese di febbraio,per il capodanno nel Paese del Dragone,probabilmente dovrebbero arrivare un paio di centinaia di cinesi con forti capacità di spesa:vogliamo forse fargli trovare una città con le serrande abbassate e senza nessun tipo di attrazione che li invogli a restare e a “spendere”?Speriamo che anche per il Carnevale,l’amministrazione comunale,come già avvenuto con gli oltre 100mila euro delle manifestazioni natalizie,riesca a tirare il “coniglio fuori dal cilindro” e a “trovare tra le pieghe del bilancio” i fondi necessari per “regalare” a bambini e turisti un Carnevale degno di Taormina.È una questione di “priorità” Cosa rappresenta un maggior richiamo in termini turistici:i “carri infiorati” o qualche “festa dell’agricoltura”…?

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