Taormina. Teatro Antico, rimossi gli ombrelloni sul terrazzo panoramico

Taormina. Teatro Antico, rimossi gli ombrelloni sul terrazzo panoramico

Redazione

Taormina. Teatro Antico, rimossi gli ombrelloni sul terrazzo panoramico

mercoledì 22 Giugno 2022 - 08:53

Né il Parco Archeologico Naxos Taormina né la Soprintendenza di Messina avevano dato autorizzazione

“La presenza degli ombrelloni sulla terrazza panoramica del Teatro Antico di Taormina era riconducibile a una iniziativa autonoma della società di gestione della caffetteria e per la quale il Parco non ha mai ricevuto alcuna richiesta di autorizzazione”.

Gabriella Tigano, direttrice del Parco Archeologico Naxos Taormina, ente che gestisce il sito archeologico, spiega che il Parco non avrebbe condiviso il progetto di ombreggiatura, “consapevoli del pessimo impatto sul sito e sul paesaggio” e che, comunque, l’iter prevede un secondo parere, quello della Soprintendenza di Messina, in quanto il teatro rientra nella zona sottoposta a tutela paesaggistica. Gli ombrelloni, su nostra perentoria disposizione, sono stati immediatamente rimossi dal concessionario già nella serata di lunedì”.

IL SEMAFORO | notizie storiche

Il “Semaforo” – così è indicato nelle antiche mappe – viene realizzato a fine Ottocento sul Belvedere del Teatro Antico di Taormina come “posto elettro-semaforico” (da qui il nome) nell’ambito di una rete di impianti disseminati lungo le coste della Sicilia. I semafori erano dei telegrafi ottici che, tramite segnali visivi, garantivano la comunicazione a distanza – ordinaria e straordinaria in casi di emergenza – con il resto della penisola: ospitava strumentazioni e addetti per quello che, fatte le debite proporzioni, era l’equivalente della connessione web di oggi. Strategica la sua funzione durante la seconda guerra mondiale. Rivolto al mare, il Semaforo di Taormina gode di un affaccio privilegiato sullo Stretto di Messina e domina un contesto paesaggistico e monumentale di straordinaria eccellenza. Gli orari della caffetteria sono allineati a quelli di apertura (e chiusura) del teatro.

L’attività specifica dell’edificio storico nella prima metà del secolo scorso

Parco Archeologico Naxos – Taormina

Il Parco archeologico, oggi denominato di Naxos–Taormina è stato istituito nel 2007 e gode di autonomia scientifica, di ricerca e organizzativa, amministrativa e finanziaria. Dal 2013 il Parco ha la gestione di alcuni tra i più importanti siti monumentali e paesaggistici della provincia di Messina: il Museo e l’area archeologica di Naxos; il Teatro Antico e l’Odèon di Taormina; Villa Caronia (sede direzionale del Parco); il Museo naturalistico di Isolabella, le aree archeologiche di Francavilla e il M.A.FRA il nuovo museo archeologico della città, inaugurato nell’ottobre 2020. Dal 2019 sono gestiti dal Parco, Palazzo Ciampoli (Taormina), il Monastero e la Chiesa Basiliana dei Santi Pietro e Paolo (Casalvecchio Siculo) e si attesta all’Ente anche Castel Tauro. Dal giugno 2019 il Parco è diretto dall’archeologa Gabriella Tigano. Fra i grandi eventi gestiti dal Parco e che hanno visto protagonista il Teatro Antico di Taormina – secondo sito più visitato in Sicilia dopo la Valle dei Templi – figurano il G7 nel maggio 2017 e la visita del Dalai Lama nel settembre dello stesso anno.

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