Si chiude con molte luci e poche ombre la kermesse cinematografica, tra grande cinema ed impegno sociale. Tanti gli attestati di stima per la doppia conduzione artistica di Tiziana Rocca e Mario Sesti. GALLERY DI SERENA CAPPARELLI
Si chiude il 60esimo TaorminaFilmFest, un festival convincente, brioso sin dai primi giorni e di ampio respiro internazionale: massiccia la presenza di star hollywodiane, da Pamela Anderson a Eva Longoria, da Matt Dillon a Ben Stiller, ottimo il seguito di pubblico anche per le proiezioni della rassegna “Filmmaker in Sicilia” e per gli incontri legati al cinema italiano e i nuovi media. Nonostante i forti tagli che la politica e le varie contingenze che contraddistinguono lo stato della cultura in Italia hanno applicato alla kermesse, questa edizione, contrassegnata da un budget ridotto rispetto al passato, ha fatto registrare numerosi risultati positivi, soprattutto per quanto riguarda le sponsorizzazioni dei privati e le partecipazioni dei divi d’oltreoceano che contribuiranno a veicolare positivamente il nome di Taormina nel mondo ed a far conoscere sempre meglio la lunga storia di questo festival. Straordinarie, in questo senso, le parole di Matt Dillon, giunto ormai alla terza apparizione, che ha dichiarato un amore sincero alla nostra realtà ed ha affermato quanto sia necessario per l’Italia avere una grande rassegna cinematografica a sud di Roma. Il medesimo discorso vale per Ben Stiller, mai visto in un grande festival italiano ed orgoglioso di essere premiato nella cornice del Teatro antico come il suo idolo Robert De Niro. Da lodare, in questo senso, la doppia conduzione artistica di Tiziana Rocca e Mario Sesti, che ha garantito ancora una volta un festival di qualità nonostante le avversità della vigilia. Problematiche che hanno segnato, in maniera pacifica e senza tanti clamori, l’ultima giornata della 60esima edizione con la protesta dei lavoratori di Tao Arte, ancora in attesa delle spettanze arretrate, che, nonostante il disagio, hanno messo a disposizione gratuitamente le loro competenze per il regolare svolgimento della manifestazione. Qualcosa probabilmente cambierà, come annunciato dal sindaco di Taormina Eligio Giardina, con la nascita di una fondazione ad hoc per il festival. Fino a questo momento solo complimenti per chi ha immaginato e realizzato questo percorso culturale capace di coniugare cause umanitarie e cinema d’autore, glamour e promozione delle migliori intelligenze siciliane.
Domenico Colosi
GALLERY DI SERENA CAPPARELLI