Torna il TaorminaFilmFest, alla sua 66esima edizione, tra grandi film, musiche, i premi a Vittorio Storaro, Willem Defoe e Nikolaj Coster-Waldau, Laura Delli Colli e non solo.

Torna il TaorminaFilmFest, diretto da Leo Gullotta e Francesco Calogero, in sala e in streaming su MYmovies.it, una programmazione ricchissima tanto dal vivo quanto online, con una striscia quotidiana di approfondimento sulla pagina Facebook e un grande tema protagonista di tutte le serate, immagine di questa 66esima edizione: il Gattopardo, diretto da Luchino Visconti.

La giornata finale

L’ultima giornata parte con l’anteprima internazionale di La lista de los deseos. Uscito da pochi giorni in Spagna e già campione d’incassi, viene presentato in presenza del produttore Antonio Pérez Pérez, membro della giuria ufficiale.

Seguito, poi, da La Regola d’Oro di Alessandro Lunardelli, proiettato sia al Pala Congresso che su Mymovies.it

Fino al momento più atteso, la cerimonia di chiusura del TaorminaFilmFest al Teatro Antico e le sue premiazioni. La platea lascia il posto all’orchestra per un palco che diventa immenso, nella meravigliosa atmosfera del Teatro Greco, resa ancora più suggestiva dalle luci, dai giochi di colori, e dalle lune proiettate sullo sfondo.

La cerimonia

Il direttore artistico Leo Gullotta apre la serata, accompagnato dai fiori della Sicilia. “Non è stato facile, ma è un grande segno di speranza ritrovarsi, abbiamo reinventato il festival, dovevano esserci”.

Seguono i ringraziamenti alla Produzione Videobank, al Comune, al patrocinio della Regione siciliana e alla concessione di Taormina Arte, per lasciare spazio alla voce Mario incudine, in una melodia introdotta dalle parole di Pirandello. E alle emozioni dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, eccezionalmente diretta da Alvise Casellati, nell’esecuzione della colonna sonora del Gattopardo, incorniciata dalle scene più belle del film.

L’omaggio a Morricone

E subito dopo il saluto, immancabile durante tutte le serate, ad Ennio Morricone, tramite delle sue musiche più belle. “Basta un sua semplice nota a farci respirare davvero” afferma Gullotta.

E un grande “bravo” del pubblico alla fine.

La scelta dei film

14 film proiettati a Palazzo dei Congressi, 12 documentari in concorso, una sezione indieEuropea, per i nuovi indipendenti scelti da selezionatori under 35. Ne parla il direttore Francesco Calogero: “al centro dell’attenzione di nuovo i film, che ultimamente magari sono passati in secondo piano, abbiamo una grande tradizione di cinematografia al festival di Taormina, tanti giovani e grandi registi come Woody Allen e Steven Spielberg sono passati da qui, mi allettava l’idea di scoprire, adesso, dei nuovi talenti. Il filo conduttore di tutte le nostre scelte sono alcune tematiche emerse prepotentemente, il 50% dei film è realizzato da donne, è forte la presenza del rapporto madre-figli, e la voglia di raccontare il mondo ponendosi dalla parte degli ultimi”.

Le giurie

I film sono giudicati e premiati da tre giurie: Giuria lungometraggi composta dall’attrice Emmanuelle Seigner (anche Presidente di Giuria), dal regista Mimmo Calopresti, dalla produttrice Ingrid Lill Hǿgtun, dal produttore Antonio Pérez Pérez e dall’attrice Joana Preiss. La giuria documentari, presieduta dal regista Goran Devic e composta anche dal regista Antonio Falduto e dal regista Christian Bisceglia. La giuria indieuropea è, invece, composta da studenti del Master di Traduzione, Adattamento e Sottotitolaggio dell’Università degli Studi Internazionali di Roma.

I vincitori per la giuria indieuropea:

I premi, consegnati con i guanti in lattice, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, vengono consegnati ai vincitori delle categorie.

La giuria indieuropea premia come Miglior film: Maria Solinha di Ignacio Vilar Per, per aver rappresentato innovativamente il dramma della repressione della libertà femminile.

Il premio Miglior attore protagonista va a Ruscen Vidinliev di 18% grey di Victor Chouchkov, un viaggio nell’incertezza, fatto di crescita e riscatto.

E Migliore Attrice Protagonista a Astrid Bergès-Frisbey nel film L’Autre, un introspettivo racconto sulla perdita.

I vincitori per la giuria documentari:

La giuria documentari attribuisce la sua menzione speciale a My dear mother, di Paul-Anders Simma, per la forza descrittiva della storia di due adolescenti segnati dal dramma dell’abbandono.

Il miglior documentario a Paradise without people di Francesca Trianni, “per la capacità di descrivere quel delicato momento in cui le illusioni diventano sogni e i sogni illusioni”.

Edoardo Pesce e Simone Liberati, interpreti de La Regola d’Oro, ritirano per lei il premio.

Ad intervallare la premiazione l’omaggio ad Alberto Sordi e Federico Fellini.

Premi streaming

Ogni anno VideoBank assegna un premio speciale e, per questa edizione, sceglie la musica con Francesco Buzzurro, tra i più grandi chitarristi al mondo, in grado di rendere fruibile a tutti la musica colta.

Ad essere premiati anche i film presenti sul catalogo Mymovies. Il numero di utenti è davvero scoppiato, utilizzando per la prima volta lo streaming, e ha premiato il film Uncle.

Ciak scuola film Festival, la giuria frutto di un accordo tra il Concorso Nazionale per la Cinematografia Scolastica e Videobank s.p.a e composta da studenti delle scuole, guidati dal coordinatore John Bungay Lay, allievo del Maurolico, e diretti Sergio Bonomo, premia Oscar & Lilly.

A terminare la sezione di premi, ancora, il ricordo ad Ennio Morricone, ai 30 anni di Nuovo Cinema Paradiso e il suo Oscar.

Il Taormina Award a Nikolaj Coster-Waldau

Nel mezzo della serata il premio più atteso, il Cariddi d’Oro alla carriera, per il quale il palco del Teatro accoglie da sempre grandissimi nomi.

Il Taormina Award alla carriera va a Nikolaj Coster-Waldau, star del Trono di Spade e di numerosi film di successo da Oblivion a Gods of Egypt. “Sono molto felice di essere qui con la mia famiglia per un’esperienza fantastica. Spesso cerchiamo il significato nella cose, in questa serata ne trovo uno particolare: questi due giorni mi hanno ricordato l’importanza di stare insieme e la necessità che abbiamo gli uni degli altri, è la prima volta dopo tanti mesi che vedo tutte queste persone. Ho sempre desiderato fare l’attore, ricordo di aver visto C’era una volta in America, allora mi sono innamorato della storia di quei ragazzi in cerca della propria strada, mi sono innamorata del cinema e mi sono innamorato di di Ennio Morricone” afferma l’attore che ha recentemente lavorato anche con Brian De Palma in Domino e conclude “tutto è più bello detto in Italiano”.

Il Taormina Award a Willem Dafoe

Umile, gioioso e talentuoso, come lo definisce Gullotta, il secondo Taormina Award va Willem Dafoe, volto di Vincent Van Gogh nell’apprezzatissimo film del 2018, ma anche Goblin del celebre Spider man del 2004 e tanto altro.

“Quando mi sento libero e mi sento stupito da ciò che faccio so di essere soddisfatto, cambiare il modo di vedere e di pensar è una parte fondamentale del mio lavoro che amo” risponde l’attore, naturalizzato italiano, alla domanda di Gullotta su cosa gli faccia comprendere di essere ad un punto di svolta della propria carriera. Concludendo anche lui con un omaggio all’Italia, di cui si sente parte a tutti gli effetti.

A completare la sua premiazione l’esibizione della band The Magic Door.

Il Taormina Award a Laura Delli Colli

Il Taormina Arte Award a Laura Delli Colli, Presidente Nastri d’Argento e SNGCI Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. “Lo dedico a tante giovani colleghe, le precarie di oggi che faticano molto ma so avranno molte soddisfazioni, basta amare il proprio lavoro” dichiara, ricordando, poi, Pietro Coccia.

Il Taormina Award a Vittorio Storaro

Il Cariddi d’oro per 50 anni di capolavori da premiare va al tre volte Premio Oscar per la fotografia Vittorio Storaro, colui che “scrive con la luce” e regala al pubblico del teatro parole di speranza: “Premio alla carriera indica un percorso, che va dal passato, al presente e al futuro. Sono molto felice che il mio percorso venga apprezzato, soprattutto in un periodo come questo, sono stato 4 mesi a casa e la mia attesa è stata attiva, riflessiva, ho pensato a ciò che ho fatto in passato e che farò in futuro, perché ciò che facciamo indica ciò che siamo. Per questo lavoro solo con registi che mi permettono di scoprire il nuovo, anche sbagliando, io voglio poter scegliere. Solo quando credete in voi stessi e nei vostri sogni potete realizzarli, non aspettate che qualcuno bussi alla vostra porta, fatelo voi, auguri!”.

I vincitori per la giuria lungometraggi:

Gli ultimi premi, tutti realizzati dal Maestro Orafo Michele Affidato, sono quelli assegnati dalla giuria lungometraggi.

La Maschera di Polifemo per la migliore attrice va a Daria Lorenci per il film Mater di Jure Pavlovic, per l’interpretazione coinvolgente e appassionante.

La Maschera di Polifemo per il miglior attore va a Bakhtiyar Panjeei per il film Namo/The Alien di Nader Saeivar, per il suo grande carisma civile e umano.

Il Cariddi d’oro per il miglior film va a Onkel di Frelle Petersen, per il suo sguardo visionario che strasforma un piccolo mondo in una realtà universale.

Il Cariddi d’Argento per la miglior regia va a Charter di Amanda Kernell, una storia travolgente.

Infine, la Giuria ha deciso di assegnare una menzione speciale a La hija de un ladron di Belèn Funes.

Una serata che si compone di magia, talento e meraviglia, conclusa ancora una volta dalle note dell’Orchestra e lunghissimi applausi.