Politica

Tassa voli. Ministro De Micheli: “Green New deal”. Siracusano: Ci distrae con l’ecologia?

L’ipotesi della tassa sui voli resta ancora una nube sui siciliani ( e sui meridionali), anche dopo la risposta del ministro alle infrastrutture Paola De Micheli durante il question time alla Camera.

La Micheli ha risposto ad un’interrogazione presentata da 18 deputati di Forza Italia (primo firmatario il pugliese D’Attis) che, allarmati, chiedevano chiarezza sulla proposta del ministro Fioramonti che prevede tasse sui biglietti aerei. Per i deputati meridionali si tratterebbe dell’ennesimo schiaffo al Mezzogiorno.

Il green new deal dell’aria

È intenzione del Governo procedere all’aggiornamento del Piano nazionale aeroporti, anche con riferimento alle azioni per il rilancio e l’implementazione del cargo, tenendo in ogni caso conto della sostenibilità ambientale e dei vincoli internazionali- ha spiegato la ministra De Micheli– Occorre infatti individuare le risorse per un green new deal e sono in corso di approfondimento diverse modalità attraverso cui realizzare questo obiettivo, nella consapevolezza che non dovrà produrre un aumento di costi per i passeggeri“.

Senza risorse

In sintesi l’ipotesi di puntare al “green new deal” dei voli c’è, ma mancano le risorse e si studierà come e dove trovarle. Il governo ha la consapevolezza che queste risorse non devono tradursi in nuove tasse per chi viaggia, ma saranno le prossime mosse a capire le reali intenzioni.

La risposta non è andata giù ai parlamentari di Forza Italia che hanno replicato.

Noi parliamo di tasse loro di ecologia

Ironica la messinese Matilde Siracusano: “ Abbiamo chiesto di non aumentare le tasse sui voli aerei ed il Ministro De Micheli ci ha risposto parlando di ecologia! È una follia pensare di aumentare costi per i biglietti aerei, che, soprattutto per i cittadini del mezzogiorno, rappresentano un vero e proprio salasso. Che fine ha fatto la continuità territoriale per i siciliani?”