Comunicati i dati a livello provinciale, allo Stato andrà il 41% del gettito Imu di giugno, il resto sarà destinato ai Comuni

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noti i dati su base provinciale relativi ai versamenti Imu effettuati dai proprietari di immobili ed aggiornati alle deleghe del 4 luglio 2012, un gettito totale di 9.602.622.285 euro che verrà ripartito tra i Comuni (5.647.605.851 euro) e lo Stato (3.955.016.435 euro).

I calcoli pubblicati dicono che Messina ha versato a titolo di acconto 62,63 milioni di euro complessivi, la quota riservata all’Ente locale è di 33,89 milioni mentre lo Stato si riserverà 28,73 milioni.

I dati nazionali disaggregati per provincia evidenziano una realtà particolarmente variegata del patrimonio immobiliare privato italiano, in testa troviamo Roma con 1 miliardo e 786.735 euro seguita da Milano con 680,98 milioni, Torino con 428,212 milioni, Napoli con 317,6 milioni e Genova con 214,86 milioni mentre in coda si segnalano le misere entrate di Crotone con 11,63 milioni, Isernia con 11,41 milioni, Vibo Valentia con 11,16 milioni, Medio Campidano con 7,78 milioni ed Ogliastra con 5,05 milioni.

In Sicilia spicca la provincia di Palermo con 110,13 milioni versati (ai Comuni ne andranno 61,29), al secondo posto Catania con 108,54 milioni (ai Comuni ne saranno destinati 63,81), terza Messina (62,63 milioni versati), seguono Siracusa (51,11), Trapani (49,40), Agrigento (40,70), Ragusa (35,46), Caltanissetta (20,53) ed Enna (12,48).

Adesso il rischio maggiore per i sindaci potrebbe venire dalla “spending review” di Monti che promette cospicui tagli ai fondi riservati agli Enti locali, in pratica anche una buona fetta del gettito Imu destinata ai Comuni potrebbe essere “indirettamente” trattenuta dallo Stato. (Giuseppe Spano’)