Drammaturgia e arte: la doppia anima del Pubblico Incanto Artheatre Festival

Drammaturgia e arte: la doppia anima del Pubblico Incanto Artheatre Festival

Drammaturgia e arte: la doppia anima del Pubblico Incanto Artheatre Festival

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sabato 16 Luglio 2011 - 09:13

Dal 17 al 31 luglio a Pagliara, Rocchenere e Locali. Il direttore artistico Tino Caspanello: “Particolare attenzione al sud”

Presentazione ufficiale per Pubblico Incanto Artheatre Festival, l'evento a cura di Tino Caspanello e Cinzia Muscolino che porterà dal 17 al 31 luglio in provincia di Messina, precisamente a Pagliara, Rocchenere e Locadi, il meglio della drammaturgia e dell'arte contemporanea. Nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina al Salone degli specchi di Palazzo dei Leoni, gli organizzatori, gli artisti e i rappresentanti dell'amministrazione comunale di Pagliara (partner del festival insieme all'Assessorato allo Spettacolo della Regione Sicilia, all'Unione dei Comuni delle Valli Ioniche dei Peloritani, a Rai Radio3 e al trimestrale Hystrio) hanno raccontato ai giornalisti e al pubblico cosa sarà Pubblico Incanto Artheatre Festival.

Il punto sul teatro, gli spettacoli selezionati e le compagnie coinvolte è stato affidato al direttore artistico, Tino Caspanello, che nel suo intervento ha ricostruito le finalità dell'Artheatre: “Il nostro obiettivo è di offrire un panorama più ampio sugli sviluppi della drammaturgia e del teatro contemporaneo, rinnovare il rapporto tra pubblico e teatro attraverso il confronto e il dibattito, favorire la circolazione di idee e riflessioni anche attraverso i laboratori teatrali che abbiamo avviato nei mesi scorsi, riservati a bambini, giovani e anziani, che ci hanno seguito con particolare partecipazione. La scelta degli spettacoli – ha aggiunto Tino Caspanello – ci ha suggerito un percorso lungo il quale incontreremo nuove scritture per la scena insieme a lingue regionali, con particolare attenzione alla drammaturgia che nasce al sud”.

Cinzia Muscolino, responsabile arte e comunicazione, si è concentrata, insieme a Enrica Carnazza del GAI (centro Giovani Artisti Italiani) sulla seconda anima, quella più spiccatamente artistica, di un festival che ha scelto la figura femminile come tema centrale degli spettacoli. Al loro fianco gli artisti Daniela Milone e Salvatore Raimondo, meglio noti come i Coniugi in silenzio, che seguiranno passo passo la vita quotidiana degli abitanti di Pagliara per catturare i momenti di vita privata che ognuno condivide inconsapevolmente con il prossimo, dando vita a una video istallazione in mostra dal 30 luglio al Centro polifunzionale. “Per noi è fondamentale lavorare con i residenti, entrare in sintonia con loro, perché anche un piccolo paesino siciliano – ha detto Salvatore Raimondo – può e deve aprirsi all'arte”.

A portare i saluti e il sostegno dell'amministrazione comunale di Pagliara il sindaco Santi Di Bella e il vicesindaco Loredana Spadaro, che si sono soffermati sul valore sociale, oltre che culturale e turistico, di un festival che ha fatto del coinvolgimento dei residenti, dai bambini agli anziani, uno dei suoi punti di forza.

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