Stallo Ente Fiera. Dopo l'intervento dell'Ugl arriva la sollecitazione politica

Stallo Ente Fiera. Dopo l’intervento dell’Ugl arriva la sollecitazione politica

Stallo Ente Fiera. Dopo l’intervento dell’Ugl arriva la sollecitazione politica

giovedì 15 Ottobre 2009 - 16:23

Cerreti e Tamà (Mpa) scrivono a Ricevuto e Buzzanca: -Chiedano all'assessorato regionale la rideterminazione degli organi dell'Ente Autonomo-

Dopo l’appello dei dipendenti dell’Ente Fiera si attiva anche la politica. I rappresentanti dell’Mpa, Roberto Cerreti e Sebastiano Tamà, rispettivamente capigruppo alla Provincia Regionale ed al Comune di Messina, hanno infatti inviato una nota a Nanni Ricevuto e a Giuseppe Buzzanca chiedendo un loro illustre intervento presso il Governo Regionale, e nella fattispecie l’Assessorato alla Cooperazione e Pesca, affinché, nel più breve tempo possibile, si rideterminino le nomine negli Organi di Governo dell’Ente Autonomo Fiera di Messina. Nel documento si evidenzia -l’enorme ed ingiustificato danno per la Città, soprattutto in questo momento, che si avrebbe nel vanificare la grande opera mediatica e di rilancio dell’immagine dell’Ente, operata con grande impegno e senso di messinesità, dal Commissario Fabio D’Amore e dal suo staff, subendo silenti l’inerzia degli Organi competenti al rinnovo dei rappresentanti nella struttura messinese-.

I due autonomisti si sono poi soffermati proprio sulla situazione del personale, che ancora una volta, ma oggi non per carenza di fondi ma per assenza di governo dell’Ente, subisce nuovamente il mancato pagamento degli stipendi da due mesi, con un inevitabile nocumento per loro e le famiglie.

Tutte circostanze già sottolineate dal segretario provinciale dell’Ugl Giovanni Rovito e dal rappresentante dello stesso sindacato in seno all’Ente, Dario Ferro. “Dal 23 agosto, giorno in cui è scaduto il mandato del commissario D’Amore, siamo letteralmente finiti nel dimenticatoio, ed è una situazione che non possiamo accettare – ha scritto lo stesso Ferro – Questa è l’ennesima dimostrazione di come la politica, soprattutto regionale, non abbia completamente a cuore le sorti della nostra città. Inizialmente credevamo si trattasse di una fase transitoria dovuta alle lentezze politico-burocratiche, ora però siamo in un’angosciante fase di stallo da cui speriamo di essere tirati fuori al più presto possibile, provando ogni strada. Il pensiero di venire qui la mattina e poi trovarsi a non fare nulla non è assolutamente piacevole. Il periodo di lavoro con il commissario D’Amore, invece, è stato molto stimolante e vorremmo possa essere sempre così. In caso contrario speriamo possa essere trovata una soluzione che ci permetta di avere anche delle gratificazioni lavorative. Ci rendiamo conto che in questo momento la situazione in città è molto complicata (alluvione ndr) – conclude Ferro -, ed è proprio per questo che finora siamo stati al nostro posto. Adesso però non possiamo più farlo perché i problemi esistono da fine dell’estate ed è il momento di affrontarli. Questa volta siamo decisi ad andare avanti e se la nostra richiesta d’incontro non verrà soddisfatta siamo pronti ad ogni forma di protesta, compreso l’incatenamento di fronte i cancelli della fiere. Pretendiamo di essere ascoltati”.

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