Il segretario generale Allegra: “Necessario identificare gli atti amministrativi da compiere, entro tempi predeterminati, per eliminare lo storico rimpallo di responsabilità tra ente e regione». Nel caso in cui non arrivassero segnali positivi, il sindacato proclamererebbe lo sciopero dei lavoratori
Crescono i malumori sindacali all’interno del Teatro Vittorio Emanuele. Dopo il documento congiunto firmato da Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom , che hanno denunciato una mala gestione decennale e situazioni di irregolarità, e la risposta dei componenti del Consiglio d’amministrazione, che hanno respinto con forza ogni accusa (vedi articoli correlati) , oggi interviene la Fistel Cisl per lanciare una proposta concreta: la costituzione di una task force.
In un documento “solitario”, il segretario generale della sigla sindacale , Domenico Allegra, ribadisce le posizioni del sindacato sulla vertenza in atto al Teatro Vittorio Emanuele ma invita a non “personalizzare” le polemiche, le criticità e le contraddizioni in atto da più di un ventennio. “Sono atteggiamenti – afferma Allegra – tipici nelle relazioni che eludono il principio di responsabilità tra le parti. E noi, tutti, a questo principio siamo vincolati dal ruolo, sia Ente che Organizzazioni sindacali. Il vero e annoso problema, la corretta definizione della pianta organica e l’equiparazione del personale secondo le normative regionali, va definito in tempi urgenti e certi: è un fatto che è nell’ obbligo e nell’interesse di tutte le parti”.
Per la Fistel non è più possibile ritardare ulteriormente un problema che si trascina dal 1986 e quindi ha proposto all’Assessore regionale Daniele Tranchida la costituzione immediata di una task force che coinvolga tutte le parti con titolarità nella questione e che sia proprio l’ufficio regionale competente ad avere la responsabilità della task force. “L’obiettivo deve essere ben definito – spiega Allegra – identificare gli atti amministrativi da compiere, entro tempi predeterminati, per eliminare lo storico rimpallo di responsabilità tra ente e regione e districare la matassa delle problematiche che condizionano la vita, l’organizzazione e anche il futuro del Teatro Vittorio Emanuele. Lo chiediamo caldamente, con massima urgenza, con insistenza, lo chiede la cultura a Messina, lo chiede il buon senso. Siamo convinti – sostiene ancora Allegra – che un atto di indirizzo concreto dell’assessore regionale troverà certamente la sinergia e la convergenza di tutte le parti”.
Il sindacato ritiene che vi debba essere una volontà costruttiva e chiara di perseguire sinergie per definire i problemi piuttosto che determinare sterili o strategiche contrapposizioni, o palleggi di responsabilità, che generano contesti contrari a quelli attesi da lavoratori e cittadini.
Senza segnali positivi in tal senso da Regione ed Ente, la Fistel è pronta, in tempi brevi, a proclamare lo sciopero dei lavoratori nei momenti più rilevanti della programmazione della stagione.