"L'Arte del Dubbio", interrogatori e processi sono teatro con Ottavia Piccolo e Vittorio Viviani

“L’Arte del Dubbio”, interrogatori e processi sono teatro con Ottavia Piccolo e Vittorio Viviani

francesco musolino

“L’Arte del Dubbio”, interrogatori e processi sono teatro con Ottavia Piccolo e Vittorio Viviani

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lunedì 30 Gennaio 2012 - 15:09

Lo spettacolo che Stefano Massini ha tratto dall'omonimo libro di Gianrico Carofiglio al Vittorio Emanuele dall'1 al 5 febbraio. Regia di Sergio Fantoni

Una grande attrice torna sul palcoscenico del Vittorio Emanuele dall'1 al 5 febbraio: è Ottavia Piccolo, interprete insieme con Vittorio Viviani, de "L'arte del dubbio", versione teatrale (firmata da Stefano Massini) dell'omonimo libro di Gianrico Carofiglio; regia di Sergio Fantoni. Il magistrato-scrittore pugliese è noto fra il grande pubblico per i suoi gialli, di cui è protagonista l'avvocato Guerrieri. Invece la compagnia "La Contemporanea" ha scelto di portare in scena non un romanzo ma un saggio, un manuale sulle tecniche di interrogatorio, pensato in un primo tempo per addetti ai lavori.

"È proprio questo il punto – rispondono Fantoni, la Piccolo, Massini e gli altri – all'inizio, oltre al tema affascinante del processo, ci ha intrigato la struttura aperta del libro, la possibilità di fare spettacolo non con la forma canonica della commedia, personaggi, intreccio, inizio e finale; ma con un racconto articolato in quadri, alle volte rivolgendosi direttamente al pubblico in sala, alle volte affidandosi, per i momenti più spettacolari, allo strumento dell'interrogatorio e alla forma del processo, che è la forma più antica di teatro che ci sia".

Il processo quindi viene trattato come ricostruzione collettiva e sociale della realtà della vita, non mezzo di punizione ma catarsi dei dubbi e delle deformazioni della società. A guidare questa scelta è stata "anche una briciola di maliziosa volontà, quella di restituire almeno in teatro dignità e valore a una forma di aggregazione sociale senza la quale le società non esisterebbero. La ricostruzione della realtà della vita che avviene attraverso il processo è infatti un momento importante della formazione della nostra opinione collettiva, tanto più che avviene attraverso l'uso libero e spregiudicato della parola".

E qui c'è un altro motivo di interesse dello spettacolo: la parola è una cosa certa e univoca, solo perché può essere fissata su carta, oppure l'uso che se ne fa la rende incerta e corruttibile, manipolabile insomma come dice il titolo di un altro libro di Carofiglio? "Da questo uso spregiudicato della parola nasce l'altro elemento spettacolare della nostra particolare 'Arte del dubbio': una moderna commedia dell'arte dove i giochi di parole delle maschere antiche sono sostituiti dai giochi di parole che si fanno quotidianamente nelle nostre società contemporanee.

Ottavia Piccolo e Vittorio Viviani sono, in senso proprio e in senso metaforico, gli attori di questo gioco perverso, spericolato, senza rete: dove la struttura narrativa della commedia è sostituita da una forma teatrale aperta, fatta di colloquio diretto col pubblico, di personaggi che entrano ed escono dai ruoli, di interventi visivi non necessariamente legati alla scenografia ottocentesca.

TEATRO VITTORIO EMANUELE

Mercoledì 1, venerdì 3 e sabato 4 febbraio ore 21.00;

giovedì 2 e domenica 5 febbraio ore 17.30

Prezzi: platea 30 euro (ridotto 23), prima galleria 20 euro (15), seconda galleria 8 euro (5)

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