In forse la prima del Rigoletto, l'Ente rassicura gli abbonati e chiede scusa

In forse la prima del Rigoletto, l’Ente rassicura gli abbonati e chiede scusa

Francesca Stornante

In forse la prima del Rigoletto, l’Ente rassicura gli abbonati e chiede scusa

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domenica 17 Marzo 2013 - 01:25

A mettere in dubbio lo spettacolo è lo sciopero di tutto il personale proclamato dai sindacati e fissato per martedì 19, giorno in cui dovrebbe andare in scena l'opera di Giuseppe Verdi. L'Ente Teatro ha pensato subito ai suoi abbonati e a chi aveva già acquistato i biglietti.

I lavoratori proclamano lo sciopero, l’Ente Teatro corre ai ripari. Ieri in tarda mattinata è arrivato l’annuncio da parte di Slc Cgil, Uilcom-Uil, Fials-Cisal e S.A.Di.R.S. che hanno deciso di passare alle maniere forti dopo la protesta di venerdì mattina davanti il Vittorio. Dopo aver suonato ancora una volta fuori dal teatro, lontani da quello che dovrebbe essere il loro palcoscenico, orchestrali, tecnici, precari, costumisti, si fermeranno martedì 19 per tutta la giornata. Uno sciopero che di certo non cade casualmente nello stesso giorno in cui era stata fissata la prima del “Rigoletto” che a questo punto rischia con ogni probabilità di saltare. Una forma estrema di protesta che arriva dopo mesi di battaglie e di promesse non rispettate, di immobilismo e disinteresse a cui proveranno così a dire basta.

L’Ente, non sapendo quale sarà l’adesione del personale alla protesta e non potendo prevedere dunque se il sipario potrà alzarsi ha affidato ad un comunicato stampa le decisioni prese a seguito della comunicazione dello sciopero.

“Nel caso in cui la messinscena sia impossibile gli abbonati al primo turno avranno diritto a ottenere un posto nei rispettivi settori negli spettacoli di giovedì 21 o di sabato 23. Analogo diritto, in alternativa al diritto di rimborso, avranno gli spettatori che hanno acquistato il biglietto per la prima.”

Uno spettacolo che nelle scorse settimane aveva già fatto discutere dopo la dura presa di posizione del maestro Fogliani che aveva rinunciato a dirigere l’opera non risparmiando durissimi attacchi alla dirigenza dell’Ente. Uno spettacolo nato sfortunato fin dalla scorsa stagione. Il “Rigoletto” era infatti una delle opere inserite nel calendario 2011/2012, la stagione di musica non riuscì ad essere portata a termine a causa della mannaia che si è abbattuta sui finanziamenti che dovevano arrivare da Palermo. Era così stato inserito nella nuova stagione, ma nel frattempo i problemi sono solo aumentati. Nei provvedimenti presi dall’Ente Teatro anche uno sguardo a chi non ha avuto la possibilità di vedere l’opera lo scorso anno.

“Anche gli abbonati della scorsa stagione, in cui "Rigoletto" non è andato in scena a causa dei tagli regionali, e che non hanno rinnovato l'abbonamento, potranno assistere all'opera di Verdi giovedì o sabato”. In tutti questi casi, gli aventi diritto, allo scopo di avere garantito il posto nel settore di appartenenza, si potranno presentare al botteghino del Vittorio Emanuele entro le ore 12.30 di giovedì 21 marzo.

“L'Ente Teatro si scusa con abbonati e spettatori per il disagio, peraltro indipendente dalla propria volontà”. (Francesca Stornante)

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