Scatta il conto alla rovescia per Messinambiente: oggi riunione clou

Scatta il conto alla rovescia per Messinambiente: oggi riunione clou

Francesca Stornante

Scatta il conto alla rovescia per Messinambiente: oggi riunione clou

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mercoledì 03 Gennaio 2018 - 17:17

Entro il 12 gennaio si doveva chiudere il passaggio dei lavoratori alla MessinaServizi, ma ancora la strada sembra tutta in salita. In quella data i creditori si presenteranno in Tribunale per decidere se accettare o meno il concordato. Da qui passerà il destino di Messinambiente

Il nuovo anno è iniziato e ormai i tempi sono strettissimi. Per Messinambiente si lavora a ritmo serrato perché si avvicina la data fatidica del 12 gennaio, giorno in cui i creditori si dovranno presentare in Tribunale per decidere se accettare o rifiutare la proposta concordataria della società di via Dogali. Sarà questa la fase cruciale dopo il via libera del Tribunale: il ruolo da protagonista sarà quello dell’Agenzia delle Entrate, dei lavoratori e dei fornitori che sono stati raggruppati nelle dieci classi dei creditori che vantano somme da Messinambiente e che sono stati conteggiati nei 30 milioni che il Comune ha deciso di impegnare per evitare la dichiarazione di fallimento.

La data del 12 gennaio rappresenta anche una sorta di scadenza per tutte quelle procedure che Messinambiente conta di mettere in atto prima dell’appuntamento con i creditori. Per rendere il concordato più solido e presentarsi in Tribunale con delle novità sostanziose, l’obiettivo cruciale era soprattutto il passaggio dei lavoratori alla nuova MessinaServizi, passaggio che però è rimasto ancora nel limbo perché ad oggi non è stata trovata una strada che mettesse d’accordo tutti i sindacati. L’assessore Daniele Ialacqua ha convocato una riunione con i sindacati per stamattina alle 9 e sarà l’avvocato di Messinambiente Marcello Parrinello a parlare alle organizzazioni sindacali per fare il punto della situazione. Innanzitutto sul tavolo c’è l’istanza che i legali hanno già depositato in Tribunale per l’usufrutto del ramo d’azienda da parte di MessinaServizi. E’ questo un altro passaggio fondamentale per procedere all’avvio della nuova società, ma è chiaro che il Tribunale, nel valutare questa richiesta, vorrà anche avere contezza del trasferimento del personale. Perché è ovvio che non si può immaginare di trasferire attività, mezzi e quant’altro in usufrutto se il personale è ancora a Messinambiente. Quindi domani ci sarà ancora da discutere il nodo caldissimo dei dipendenti. Non solo le modalità di passaggio, ma prima ancora le ormai famose conciliazioni che Messinambiente ha predisposto per ogni singolo lavoratore, soprattutto per chi ha dei contenziosi in corso con l’azienda. Su questo terreno però il clima è ancora tesissimo, per il liquidatore Giovanni Calabrò sembra di avere a che fare con una tela di Penelope, un tira e molla che non fa bene a nessuno. Il fronte sindacale si presenterà inevitabilmente ancora spaccato, la riunione di domani servirà a capire se sono stati fatti dei passi in avanti rispetto alla riunione dello scorso 18 dicembre sulle bozze di conciliazione o se si procederà su quella linea già dettata nelle scorse settimane.

Il terzo punto all’ordine del giorno della riunione riguarda il croprogramma degli adempimenti da seguire. Dunque amministrazione comunale e società hanno già predisposto un’agenda da rispettare, dettata soprattutto dal Tribunale, i tempi sono serratissimi e saranno giorni cruciali per Messinambiente.

Francesca Stornante

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