Accorinti come Paperon de Paperoni, Abbate "peace and love", panico al Comune

Accorinti come Paperon de Paperoni, Abbate “peace and love”, panico al Comune

Redazione

Accorinti come Paperon de Paperoni, Abbate “peace and love”, panico al Comune

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martedì 15 Luglio 2014 - 05:48

Il Comune paga esperti per dirci come fare la differenziata ma si rivolge a geologici a titolo gratuito per il piano di protezione civile....L'ingresso del cronista di giudiziaria Nuccio Anselmo a Palazzo Zanca scatena il panico tra i consiglieri. Epocale il discorso di Accorinti in Commissione sport: "Come Paperon de Paperoni inizia il racconto dal primo decino ricevuto, il sindaco ha iniziato l'intervento dal primo triciclo...ricevuto a Natale"

1)ACCORINTI COME PAPERON DE PAPERONI

Chiamato ad intervenire in commissione sport sulla vicenda Acr Messina, il sindaco Accorinti non ha resistito e, come al solito, ha iniziato il suo intervento per spiegare come la sua passione per lo sport risalga sin dalla sua infanzia, ai tempi del primo triciclo ricevuto a Natale… Probabilmente ad ispirarlo è stato il presidente della Commissione, Piero ADAMO, perché il racconto del sindaco è iniziato sin dalla creazione di Adamo ed Eva….A fine monologo il presidente Adamo ha sorriso: “Sindaco, siamo rammaricati, si è scordato di raccontarci di quando, a 16 anni si è sbucciato il ginocchio all’Olimpico”. Ironica come sempre anche Donatella Sindoni: “Accorinti mi ricorda Paperon de Paperoni che ogni volta inizia a raccontare quando ha incassato il primo decino, a 10 anni, a Glasgow, come lustrascarpe o i primi incassi nel Klondaike…”

2)PANICO AL COMUNE

Appena lo hanno visto entrare a Palazzo Zanca si è scatenato il panico. L’arrivo di Nuccio Anselmo, cronista di giudiziaria della Gazzetta del Sud, al Comune, ha provocato tachicardia e allucinazioni uditive a molti presenti che hanno cominciato a sentire tintinnar di manette…. Inconsapevole delle conseguenze che causava al suo passaggio Anselmo è entrato in Consiglio Comunale dove il pathos, dopo le inchieste dei mesi scorsi sui bilanci,ha raggiunto il picco massimo tra i presenti (che hanno iniziato a cercare il numero di telefono dei colleghi Andrea Consolo e Pietro Iannello, cardiologi e di un paio di avvocati). “Oh, ma io sono qui solo per incontrare Lucio D’Amico, mica posso trascorrere la mia vita al Tribunale e non fare vita sociale. Ho diritto ad uscire” ha detto il giornalista ridendo, mentre risollevati, i consiglieri hanno pensato “stavota m’annau bona”

3) CARLO ABBATE IN VERSIONE PEACE AND LOVE

Durante il dibattito sul futuro del Viadotto Ritiro lo spirito di Accorinti si è impossessato del corpo di Carlo Abbate, consigliere Dr, che ha entusiasmato la platea con un discorso appassionato: “Dobbiamo capire che il cambiamento comincia da ognuno di noi, dobbiamo operare un cambiamento di mentalità, una rivoluzione interiore, e superare noi stessi i nostri limiti. Dobbiamo capire che il bene comune è la cosa più importante”. Quando ha concluso con la frase: “Come dice un saggio: se il mondo è in ordine non vuol dire che quello è l’ordine del mondo” i colleghi del partito lo hanno fermato temendo che si togliesse camicia e cravatta per sfoggiare la maglietta “Free casello di Villafranca”.

4) PROTEZIONE DA SISMI E CATASTROFI….A TITOLO GRATUITO

Mentre Atm e Messinambiente vengono rimpolpate con esperti e consulenti a titolo oneroso, per l’aggiornamento del Piano di Protezione civile l’amministrazione ha affidato incarichi di collaborazione esterna a titolo gratuito e costituito un gruppo di lavoro misto, formato da dipendenti comunali e VOLONTARI.

Nel decreto sindacale firmato da Accorinti viene specificato che i prescelti opereranno «in forma volontaria e gratuita, senza vincolo di subordinazione e nel tempo libero»

Quindi, per dirci come fare la raccolta differenziata (che resta ancora un sogno da inseguire più che una realtà), la giunta Accorinti ha chiamato e pagato Ciacci, Rossi ed anche un esperto alla comunicazione che fa lezione ai volontari ; per comprare autobus del ‘94 e far capire ai cittadini che devono pagare il biglietto, paga il dg Foti chiamato dalla Gtt di Torino ed è alla ricerca del direttore d’esercizio del Tranvia e di un esperto… sempre a titolo oneroso. Invece per redigere il Piano di protezione civile in un territorio che non gode di ottima salute ed ha anche una pessima reputazione per catastrofi, sismi e affini, chiama personale specializzato, tra cui ci sono geologi, che lavorerà gratis.

Ma affidarsi a volontari che si dedichino al Piano di Protezione civile comunale nel loro tempo libero è davvero una scelta saggia da parte degli amministratori di un territorio a forte rischio idrogeologico?

Per tentate querele, segnalazioni, rettifiche, lamentele, suppliche, suggerimenti, pacchi bomba, biscotti al cianuro e quant’altro: la redazione di Tempostretto.

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