D'Alia highlander sfida l'eternità. I camionisti: "Al Norimberga mi manda la mamma"

D’Alia highlander sfida l’eternità. I camionisti: “Al Norimberga mi manda la mamma”

Redazione

D’Alia highlander sfida l’eternità. I camionisti: “Al Norimberga mi manda la mamma”

Tag:

martedì 22 Luglio 2014 - 05:42

D'Alia rassicura i suoi elettori: anche senza il vecchio centro-destra ed il vecchio centro-sinistra noi ci saremo nella Terza Repubblica come nelle precedenti. Insomma, l'higlander della politica, un Udc è per sempre. Vi sveleremo poi perchè il sindaco da un paio di giorni è inconsolabile e in anteprima potrete scoprire i dettagli della nuova pista ciclabile nel viale Italia. Infine notizie dai quartieri e la sincertà degli autotrasportatori: al Norimberga mi manda la mamma.

1)D’ALIA-HIGHLANDER SFIDA L’ETERNITA’

“Rivoluzionario” discorso del senatore Udc Gianpiero D’Alia alla “Leopolda” del Centro destra che si è tenuta a Palermo: “Centrodestra e centrosinistra hanno finito di esistere alle elezioni del 2013 con la nascita delle larghe intese. Bisogna interrogarsi su come costruire un sistema nuovo, la terza Repubblica. Siamo qui per capire se può nascere qualcosa di diverso rispetto al passato".

Traduzione: “Centro destra e centro sinistra hanno cessato di esistere con le larghe intese, ma a noi non ce ne frega niente perché c’eravamo sia con il centro destra che con il centro sinistra. Il problema è che ora dobbiamo darci un nome nuovo così alla gente gli pare che siamo un partito nuovo. Siamo qui per sapere come far nascere qualcosa che, come sempre negli ultimi 20 anni, ci veda nel mezzo come il prezzemolo. E ci riusciremo anche stavolta”.

Del resto, si sa, un centrista è come un diamante: è per sempre. C’erano nella prima, nella seconda, ci saranno nella terza e nella quarta Repubblica. Highlander.

2) MISSION IMPOSSIBLE

In un’interrogazione di un consigliere di quartiere rammaricato per la mancata potatura degli alberi di Villa Mazzini, nonostante le sue ripetute segnalazioni, così si legge: “Potare un’albero è diventata un’impresa impossibile”. Ma a quanto pare anche saper mettere correttamente l’apostrofo non è impresa facile…..

3)”AL MOLO NORIMBERGA MI MANDA LA MIA MAMMA”

Intervistato dal giornalista Maurizio Licordari un camionista colto in palese violazione del divieto di transito in via La Farina dichiara candidamente: “Siamo autorizzati dalla Caronte”, una sorta di “La mamma mi ha dato il permesso di fare tardi" dimenticando che, tecnicamente, non è la società che controlla il traffico, amministra la città, mette la segnaletica, emette le multe, vigila sulla sicurezza o altre amenità varie che competono invece alle istituzioni. La frase fa coppia con quella di Richichi in consiglio comunale: “Signor sindaco lei faccia pure tutte le ordinanze che le pare, tanto noi continuiamo a fare quello che abbiamo sempre fatto e ad uscire dove ci piace. Lo sanno tutti che Tremestieri è una presa per i fondelli”. Viva la sincerità.

4)FREE VIALE ITALIA

Gli uffici di Palazzo Zanca dopo la favolosa pista ciclabile del Corso Cavour stanno studiando nuovi modi per far salire l’adrenalina ai messinesi e soddisfare il loro amore per il pericolo. Sembra che uno stuolo di esperti ed ingegneri abbia studiato un nuovo percorso ai limiti dell’umano: LA PISTA CICLABILE NEL VIALE ITALIA. Un allegro percorso tra radici a vista e dossi che fa passare il singhiozzo, fa digerire le cozze mangiate due settimane prima e farà vivere momenti indimenticabili. Potreste toccare il cielo con un dito già alla prima curva oppure restare appesi ad un ramo senza neanche sapere come ci siete arrivati. A quanti riusciranno a superare il traguardo della prima tappa, quella del bar Noviziato, dopo un’esperienza simile alla pallina del flipper tra auto, moto e camion, l’amministrazione donerà un kit di sopravvivenza e la maglietta Free Viale Italia.

5)C’ERAVAMO TANTO AMATI

Da un paio di giorni il sindaco è inconsolabile e quando sente il nome dell’assessore Perna ha un sussulto, come se qualcuno gli conficcasse una spina nel cuore. I due pare che si tengano il muso da un po’ e per dispetto sembra che Accorinti abbia dato all’assessore una falsa tabella degli orari di Metromare, facendogli perdere almeno tre corse e costringendolo a venire a Messina a nuoto. All’origine del diverbio c’è la decisione di Perna di non consentire a nessuno (neanche al capovara) di stare sul ceppo della Vara il 15 agosto. Qualcuno racconta che Accorinti da quando ha appreso la ferale notizia passi il tempo a riguardare le immagini dell’anno scorso, quando alla Processione dell’Assunta, con la maglietta No Pizzo ha riscosso più successo della Madonna stessa. “Ah, bei tempi”, sospira riguardando la rassegna stampa. Già si vedeva quest’anno, con la maglietta No tir, magari seduto un po’ più su….insieme alle statue degli angioletti, attraversare la città tra la folla plaudente.

Per tentate querele, segnalazioni, rettifiche, lamentele, suppliche, suggerimenti, pacchi bomba, biscotti al cianuro e quant’altro: la redazione di Tempostretto.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007