«La gente dice che ciò che conta è vivere, ma io preferisco leggere…»

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lunedì 22 Novembre 2010 - 22:21

Le due passioni di Patrizia Traverso, fotografia e lettura, si fondono in un pregiato volume edito da Tea

Un perfetto regalo per un vero lettore oppure, perché no, un dono da fare a se stessi perché in fin dei conti, leggere è l’attività solitaria per eccellenza. Patrizia Traverso – dopo aver lavorato nel design, nell’arredamento e nell’editoria libraria – da anni si dedica alla sua passione di sempre, la fotografia e nel pregiato volume Preferisco leggere (Tea edizioni, pp. 160, €12) celebra la bellezza della lettura accompagnando i suoi scatti a citazioni di scrittori eccellenti. Alcune sono note ma molte altre sono delle piccole perle come il «Leggo per legittima difesa» di Woody Allen o la perfetta risposta che il saggio Confucio ci affida: «Non importa quanto tu possa pensare di essere occupato, devi trovare il tempo per leggere, altrimenti ti abbandonerai a una ignoranza auto-imposta».

Oggi si parla costantemente di ebook e del futuro dei libri e dunque questo libro è anche, soprattutto, una presa di posizione fiera a favore del fascino imperituro della carta. «L’età del libro è quasi alla fine», ammonisce un grande quale George Steiner (p.51) ma Umberto Eco, “ribatte”, «il libro è come il cucchiaio, la ruota, il martello, le forbici. Una volta che li hai inventati non puoi fare di meglio» (p.27).

«Quando i libri e i giornali elettronici si saranno imposti e avranno trasformato il mondo dell’editoria – afferma la Traverso – una cosa resterà uguale a sempre: leggere. Nessuna rivoluzione tecnologica potrà alterare l’equilibrio che da millenni regola il rapporto fra il lettore e il suo testo. Un rapporto basato sulla scelta reciproca, sul rispetto, sulla complicità, sull’intimità, sull’allegria dell’anima, sul puro piacere. Un rapporto perfetto, non migliorabile, perennemente sorprendente. Con le mie fotografie, e nell’intreccio con i testi di tanti scrittori che hanno riflettuto sull’umanissimo atto di leggere, ho provato a raccontare quel rapporto, augurandomi di non aver svelato troppo uno dei motivi della sua indistruttibilità: il mistero».

«Leggere significa scegliere, chi sceglie un libro può farlo solo a scapito di altri infiniti libri» afferma Valerio Magrelli e il saggio Seneca, contraddicendo il Mangialibri di Klaas Huizing affermava che «non importa la quantità di libri che hai, ma la loro qualità» e una volta chiuso questo bel volume – che meriterebbe di stare sul vostro comodino perennemente – sapremo con certezza che c’è un crimine peggiore che bruciare i libri, «uno di questi è non leggerli», come scriveva il poeta Josif Brodskij.

Patrizia Traverso. Le sue immagini sono pubblicate su libri, quotidiani e riviste ed esposte in mostre personali e collettive, l’ultima delle quali, La Genova di Bacci Pagano (2010), nata dall’omonimo volume realizzato con Bruno Morchio e Gianni Ansaldi, ha rappresentato l’Italia al Melbourne Italian Festival. È autrice di due volumi di fotoparole, Mari di sabbia (2008) e Buon Vento (2009). Il suo sito Internet è www.patriziatraverso.it.

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