Udienza preliminare a dicembre per la mamma 70enne e il figlio accusati dell'aggressione violenza del fratello per una contesa ereditaria a Messina
Vaglio preliminare il prossimo 15 dicembre per madre e figlio di Messina accusati del tentato omicidio dell’altro figlio, nell’ambito di una contesa familiare scoppiata dopo la morte del padre e la divisione dell’eredità.
Il sostituto procuratore Francesca Bonazinga ha concluso gli accertamenti e chiesto il rinvio a giudizio di entrambi. L’udienza preliminare, affidato alla dottoressa Monia De Francesco, è stato fissata per metà dicembre prossimo. I due sono difesi dagli avvocati Alfonso Polto e Miriam Di Stefano, mentre la presunta vittima è assistita dall’avvocato Pietro Ruggeri.
E’ stato proprio il figlio trentaquattrenne a denunciare il fratello e la madre, consegnando un filmato che documenta la lite tra i tre, risalente alla scorsa estate, e il tentativo di aggressione violenta. La donna di 69 anni e il figlio minore erano stati arrestati, e all’interrogatorio avevano reso la loro versione, ricostruendo una complessa “faida” che va avanti da anni, tra reciproche accuse e aspri discussioni, dovute soprattutto al fatto che i tre, malgrado i rapporti tesi, abitano praticamente sotto lo stesso tetto o comunque in edifici contigui.
Anche nel caso dell’episodio incriminato, ha detto la ex dirigente di un ufficio pubblico in pensione, era stato il figlio di 39 anni ad aggredirla, e il fratello a intervenire per difenderla.
Mamma e figlio sono stati scarcerati a fine luglio scorso, per loro l’accusa al momento rimane quella di tentato omicidio.