Terreni saturi e zuppi d'acqua...e lunedì sera arriveranno altre piogge e temporali

Terreni saturi e zuppi d’acqua…e lunedì sera arriveranno altre piogge e temporali

Daniele Ingemi

Terreni saturi e zuppi d’acqua…e lunedì sera arriveranno altre piogge e temporali

sabato 13 Novembre 2021 - 16:24

Nella zona ionica e nell'area a sud dei villaggi alto rischio di fenomeni di dissesto con la saturazione dei terreni, in attesa del prossimo peggioramento

Erano anni che sui nostri territori non si viveva un autunno così piovoso, con il continuo passaggio di perturbazioni, sistemi frontali e depressioni. Il Mediterraneo nelle ultime settimane è diventato parecchio ciclogenetico, proprio a causa dell’eccesso di calore accumulato durante la scorsa stagione estiva, che per “inerzia termica” dell’acqua, viene gradualmente smaltito durante il corso della stagione autunnale. Le abbondanti piogge che nelle ultime 24 ore hanno scaricato oltre 100 mm di pioggia sull’area ionica e sui villaggi della zona sud di Messina, da Giampilieri fino a Galati, sono state prodotte dalla stazionarietà di una “linea di convergenza venti”, fra lo scirocco e il libeccio, che si è spinta fino all’imboccatura più meridionale dello Stretto, sostando a pochi chilometri dalla costa ionica del messinese.

La linea di convergenza che da giorni staziona attorno la Sicilia, generando fenomeni temporaleschi e nubifragi sulle coste ioniche

Una “linea di convergenza” stazionaria sul messinese

Parliamo della stessa “linea di convergenza” che da quattro giorni ha stazionato a ridosso della Sicilia meridionale, causando i temporali “autorigeneranti” responsabili delle alluvioni e degli episodi di dissesto che hanno coinvolto la zona fra Sciacca Menfi, poi il ragusano e la città di Catania giovedì sera. Pur indebolendosi questa fascia di instabilità da ieri ha stazionato a ridosso del messinese ionico, per oltre 24 ore, creando lungo la suddetta linea di discontinuità una cintura di cumulonembi temporaleschi, pronti a risalire dallo Ionio verso le coste della Sicilia orientale e il territorio messinese, fino alla parte meridionale dello Stretto. Dentro lo Stretto questi temporali cominciavano a indebolirsi e a perdere forza, visto che l’Aspromonte tagliava (effetto schermo) il canale di aria calda e umida (detto inflow), dallo Ionio, che continuava ad alimentarli e tenerli in vita. Ciò spiega le enormi differenze di accumuli pluviometrici fra zona nord e zona sud

La presenza in quota, a circa 5000 metri di altezza, di venti orientati da SE, molto deboli, ha sospinto questi intensi rovesci verso la costa ionica del messinese, con sconfinamenti fino allo Stretto di Messina, nei villaggi della zona sud di Messina, dove si sono accumulati fino ad oltre 100-120 mm nelle vallate fra Giampilieri, Briga e Santo Stefano. Parliamo di oltre 100-120 litri per metro quadrato, una quantità d’acqua enorme, che ha saturato i terreni, rendendoli più instabili, con alto rischio di frane, smottamenti e colate detritiche in caso di nuovi episodi precipitativi.

Le piogge abbondanti attese per l’inizio della prossima settimana sulla Sicilia orientale

Terreni saturi d’acqua, cosa si rischia con il peggioramento di lunedì?

Le piogge cadute nelle ultime settimane sui Peloritani, in particolare nei villaggi della zona sud di Messina, e in tutta la fascia ionica, da Giardini Naxos fino a Scaletta Zanclea, hanno inzuppato di acqua tutti i terreni. Ciò significa che tutta la pioggia che cadrà nelle prossime ore e nei prossimi giorni verrà riversato nei torrenti o negli impluvi, rischiando così di provocare fenomeni di dissesto idrogeologico e rischi idraulici, legati a possibili esondazioni dei torrenti, in caso di nuovi rovesci o temporali, anche non particolarmente intensi.

E purtroppo, malgrado il miglioramento delle prossime ore e la pausa asciutta di domani, già da lunedì, a partire dal tardo pomeriggio e dalla serata, si andrà incontro a un nuovo peggioramento del tempo, accompagnato da nuove piogge e rovesci, anche di stampo temporalesco, pronti a colpire nuovamente la Sicilia orientale, dal ragusano al siracusano, nisseno, catanese e per ultimo il messinese ionico. Queste nuove piogge potrebbero essere potenzialmente “pericolose” per la tenuta di un territorio già in affanno a contenere tutti questi quantitativi di pioggia, in così poco tempo. Quest’acqua in eccesso finirà ad alimentare le varie fiumare, già molto gonfie, creando i presupposti per fulminee ondate di piena, oltre che di allagamenti, frane e smottamenti, nei villaggi della zona sud.

Il cuore della città e la zona nord, invece, dovrebbero maggiormente beneficiare della protezione dell’Aspromonte, vedendo piogge meno intense e frequenti di quelle attese nella zona sud. Pertanto nella zona nord della città i quantitativi di pioggia caduti negli ultimi giorni, come da previsioni, sono stati davvero modesti. E proprio per questo non abbiamo avuto criticità di alcun tipo. Basta pensare che a nord della città gli accumuli complessivi hanno superato di poco i 15-20 mm, arrivando a oltre 30 mm nella zona centrale, mentre fra Santa Margherita e Giampilieri ne sono caduti ben 130 mm.

Le abbondanti piogge attese nella giornata di martedì 16 novembre sul messinese

Martedì 16 la giornata più difficile

Martedì 16 novembre sarà la giornata più difficile per il messinese, in modo particolare l’area ionica e la zona sud della città, per la risalita dallo Ionio di questi rovesci e temporali che si abbatteranno su aree già inzuppate d’acqua. Nel corso della giornata i fenomeni coinvolgeranno pure lo Stretto di Messina, anche se i quantitativi di pioggia, come già detto, saranno inferiori rispetto a quelli attesi sull’area ionica e nella parte sud della città capoluogo. I fenomeni inoltre saranno alimentati da un moderato, a tratti intenso, flusso sciroccale che soffierà per buona parte della prossima settimana, rendendo lo Ionio molto mosso e lo Stretto mosso.

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