Denuncia in procura contro ignoti per i gesti vandalici al Parco Aldo Moro

Denuncia in procura contro ignoti per i gesti vandalici al Parco Aldo Moro

Redazione

Denuncia in procura contro ignoti per i gesti vandalici al Parco Aldo Moro

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sabato 27 Gennaio 2018 - 05:11

Il comitato Parco Aldo Moro, a una settimana di distanza dall'atto intimidatorio, decide di usare le vie legali e domani, in procura, presenterà regolare denuncia contro ignoti.

Sette sanitari a pezzi relative tubazioni divelte e acqua ovunque, servizi igienici della struttura inutilizzabili. E' questo lo scenario che si è presentato, nella giornata di mercoledì scorso, al cospetto dei Vigili del Fuoco e del “centro recupero fauna selvatica”, intervenuti all'interno del parco "Aldo Moro", a” per salvare un cinghiale rimasto intrappolato in un cappio rudimentale.

Un atto vigliacco che puzza di intimidazione – aveva denunciato il comitato – che ora ha deciso di intervenire sulla vicenda per via legale. Questa mattina infatti, come segnalato da Antonio Currò, portavoce del movimento, in tribunale è stata presentata una denuncia contro ignoti visto che, chi ha compiuto tale gesto, non è possibile identificarlo per via della mancanza di un impianto di videosorveglianza sia all'esterno che all'interno della struttura stessa.

La mancanza di custodia, di manutenzione e di messa in sicurezza dei luoghi infatti, contribuiscono ad alimentare questi gesti e "quanto accaduto – sotolinea Antonio Currò, portavoce del comitato- non ha fatto altro che accrescere in noi la consapevolezza che questo spazio, dal 1949 concesso dall'amministrazione all'INGV, tramite accordo e mai utilizzato ai fini della ricerca, non deve rimanere incustodito e pertanto stiamo cercando di avviare progetti e iniziative all’interno del parco, utili ai fini del recupero degli spazi, sia interni che esterni, che appartengono alla città e alla stessa città devono essere restituiti per tornare fruibili all'intera comunità".
A tal punto positiva è stata l'apertura dell'assessore Ialacqua che, nel corso di un battito tenutosi presso la sede del IV quartiere, alla presenza del presidente Palano Quero, ha teso una mano al comitato promettendo che interverrà sulla parte esterna del parco provvedendo alla scerbatura della stessa tramite il personale di competenza.
"Restano però chiusi gli spazi interni, in gestione all'INGV, per cui, in caso di bisogno, coloro che provvedranno al recupero del verde – conclude Currò – non avranno modo di poter usufruire dei servizi pubblici di cui la struttura dispone".

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