Movimento Cristiano Lavoratori: un gruppo di Milazzo in udienza da papa Francesco

Movimento Cristiano Lavoratori: un gruppo di Milazzo in udienza da papa Francesco

Antonella Trifiro

Movimento Cristiano Lavoratori: un gruppo di Milazzo in udienza da papa Francesco

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martedì 02 Febbraio 2016 - 15:43

Durante il suo discorso, Papa Francesco ha affrontato il tema del lavoro inteso come "vocazione", facendo leva su tre aspetti: educazione, condivisione e testimonianza.

Tra i componenti del Movimento Cristiano Lavoratori che, il 16 gennaio, nella Sala Nervi, hanno incontrato Papa Francesco c'era anche una delegazione di Milazzo. Con entusiasmo il gruppo ha raccontato le emozioni provate durante l'udienza. "Dopo una lunga fila (dalle sei del mattino) presso il colonnato di S. Pietro e un’estenuante attesa per i rigorosi controlli, finalmente siamo riusciti a raggiungere l’auditorium. La sala era gremita di persone, circa diecimila, provenienti da tutti i paesi del mondo. Non tutti però sono stati fortunati come noi; circa cinquemila persone non sono riusciti ad entrare e sono rimasti fuori". Dunque, in attesa dell'arrivo del Santo Padre, i gruppi, giunti da più parti, sono stati intrattenuti dal discorso del Presidente Nazionale del M.C.L. Carlo Costalli, l’Arcivescovo di Gerusalemme, dalla proiezione di un video attestante le attività svolte dal Movimento in Europa e nel mondo e da varie edsibizioni di cori musicali. "Il momento più emozionante della giornata è stato l’arrivo del Papa" testimoniano i rappresentanti di Milazzo. "Tutti ci siamo alzati in piedi agitando le bandierine. Alcuni hanno cercato di accostarsi alle transenne, altri, presi dall’euforia, sono saliti sulle sedie cercando di riprenderlo mentre attraversava l’auditorium o si fermava ad accarezzare i bambini".

Poi, durante il suo discorso, Papa Francesco ha affrontato il tema del lavoro inteso come "vocazione", facendo leva su tre aspetti: educazione, condivisione e testimonianza. Il pontefice ha sottolineato che “Viviamo in un tempo in cui viene calpestata la dignità del lavoro, un tempo in cui il lavoratore viene sfruttato". Per questo motivo, il papa suggerisce di "educare a ricreare la dignità del lavoro e vivere in una società dove l’economia serva all’uomo e non si serva dell’uomo”.

La disoccupazione, infatti, porta spesso i giovani a cercare rifugio nella droga o porta a malattie psicologiche. Ecco perchè, secondo le parole di papa Francesco “Bisogna spianare la strada luminosa dell’onestà fuggendo dalle tentazioni indegne della scorciatoia dei favoritismi e delle raccomandazioni perché l’illegalità è una grande piovra che con i suoi tentacoli avvolge tutto e fa tanto male”. “Occorre condividere il quotidiano, interessarsi degli altri, trasmettere speranza, confortare con la presenza, sostenere con l’aiuto concreto e dare testimonianza a partire dallo stile di vita personale ed associativa di gratuita solidarietà”.

"La giustizia umana – ha concluso Sua Santità – chiede l’accesso al lavoro per tutti, un lavoro stabile per potere assicurare a tutti una vita dignitosa”. Questa giornata, definita dal gruppo di Milazzo come "irripetibile", si è conclusa con la celebrazione eucaristica di S. E. Mons. Twal, Vescovo di Gerusalemme, nella Basilica di S. Pietro. Un momento ricco di emozioni che, commentano, "lascerà un ricordo indelebile nel nostro animo. Anche noi di Milazzo possiamo dire: “Quel giorno noi c’eravamo!” .

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