Tra Taormina e Catania, il 2020 sarà l'anno della fotografia d'arte

Tra Taormina e Catania, il 2020 sarà l’anno della fotografia d’arte

.

Tra Taormina e Catania, il 2020 sarà l’anno della fotografia d’arte

Tag:

. |
venerdì 07 Febbraio 2020 - 10:17

Il 21 febbraio l'apertura del progetto-evento inaugurale di 25 maestri

TAORMINA – Promuovere e sostenere la ricerca della fotografia italiana, produrre ed esportare cultura, cultura da “creare” e non solo da “conservare” per attrarre turisti e appassionati da tutto il mondo; contribuire ad attivare una rete sinergica tra istituzioni e imprese per lo sviluppo del turismo “Made in Sicily” a trazione culturale. Questi in sintesi gli obiettivi di un grande Progetto sulla fotografia contemporanea nel momento in cui le immagini imperano su larga scala sociale, grazie all’avvento del digitale nei primi anni duemila e all’esplosione dei social network che le hanno tramutate in uno strumento di comunicazione addirittura più utilizzato della parola.

L’introduzione del progetto

Il Progetto sarà introdotto il 21 febbraio mattina, alle 11 a Catania, presso l’Università degli Studi della città etnea (sala Il Coro di Notte, Monastero dei Benedettini) da un momento di education, l’incontro dal titolo “Professioni dell’Arte e strategie delle Fondazioni culturali” con Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, una delle più celebri protagoniste del mondo dell’arte contemporanea internazionale, inserita da ArtReview nella classifica dei 100 personaggi più influenti dell’arte contemporanea globale. Fondatrice e presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo con base a Torino, ovvero, la Peggy Guggenheim italiana, come l’ha soprannominata la Cnn, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo in 25 anni ha riunito una collezione di oltre 1.500 opere d’arte, una lunga sequenza di mostre di livello e l’apertura di una nuova sede in Spagna, la Fundación Sandretto Re Rebaudengo Madrid. Tra l’altro, ha vinto il Leo Award 2019, premio bandito dalla ICI-Independent Curators International.

Riflettori nazionali puntati su Taormina

Sempre nella giornata del 21 febbraio, nel pomeriggio, riflettori nazionali e internazionali puntati su Taormina, su un ritratto inedito e alternativo dell’Italia del terzo millennio, dei suoi luoghi, dal nord al sud, da Guarene (Cuneo) all’Etna, attraverso una mostra di fotografie, film, installazioni, documentazioni di performance, racconti per immagini dal titolo “GE/19 Boiling Projects da Guarene all’Etna”. Ovvero dal Piemonte alla Sicilia, un viaggio nella fotografia contemporanea italiana tra ricerca e sperimentazione”, a cura di Filippo Maggia, organizzata dalla Fondazione Oelle in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.

Il progetto espositivo prende le sue origini da “Viaggio in Italia”, mostra e libro del 1984 a cura di Luigi Ghirri, Gianni Leone ed Enzo Velati.

In mostra a Taormina, tra l’ex Chiesa del Carmine e la Fondazione Mazzullo, fino al prossimo 26 aprile, il pubblico potrà ammirare lavori di venticinque fotografi d’arte, tra maestri riconosciuti e molti dei più interessanti talenti emergenti nazionali: Luca Andreoni, Antonio Biasiucci, Luca Campigotto, Francesco Cardarelli, Elisa Crostella, Daniele De Lonti, Paola De Pietri, Nicolò Degiorgis, Francesco Di Giovanni, Gianni Ferrero Merlino, Tommaso Fiscaletti e Nic Grobler, Antonio Fortugno, Claudio Gobbi, Francesco Jodice, Renato Leotta, Tiziano Mainieri, Tancredi Mangano, Pino Musi, Carmelo Nicosia, Paola Pasquaretta, Luca Pozzi, Giuliano Severini, Alessandra Spranzi, Marco Tagliafico, Giovanni Troilo.

La ricchezza culturale volano per il turismo

Come Fondazione che punta a rilanciare il turismo attraverso la ricchezza culturale, i valori storici, sociali e ambientali del territorio italiano, a partire dalla Sicilia dove noi operiamo, siamo convinti che il linguaggio dell’arte contemporanea, in questo 2020 quello della fotografia, sia tra i più adatti per progetti condivisi di creazione culturale come calamita per il turismo, in particolare per estendere la tradizionale stagione turistica – ha commentato la presidente della Fondazione Oelle-Mediterraneo Antico, Ornella Laneri –. Per questo motivo abbiamo deciso di inaugurare la mostra in bassa stagione, come progetto apripista per cominciare a intercettare nuovi flussi turistici a cui riservare un’esperienza culturale esclusiva. Al riguardo sono ottimista perché, già a partire dalla nostra mostra, si è fatta rete sinergica tra istituzioni, associazioni e imprese del territorio, dal Comune di Taormina all’Università degli Studi di Catania e all’Accademia di Belle Arti di Catania, dall’Associazione Albergatori Taormina al Gais Hotels Group di Taormina, dal Sicilia Outlet Village a Isea viaggi e TEAM Eventi, fino alle Assicurazioni Generali”.

I protagonisti dell’evento

I protagonisti del Progetto-evento inaugurale sono venticinque fotografi e le loro osservazioni del paesaggio italiano. Tutti artisti eredi dello sguardo di maestri che hanno fatto la storia della fotografia in Italia, come Ghirri, Basilico, Cresci. “La fotografia italiana, – scrive nel catalogo edito da SKIRA il curatore della mostra, Filippo Maggia – pur ritrovandosi ancora in ordine sparso, appare pervasa da un’insospettabile vitalità che giustifica una così nutrita e molteplice partecipazione di autori”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007