Traffico, esodo e controesodo: "Bisogna spegnere i semafori del tram"

Traffico, esodo e controesodo: “Bisogna spegnere i semafori del tram”

Giuseppe Fontana

Traffico, esodo e controesodo: “Bisogna spegnere i semafori del tram”

mercoledì 16 Luglio 2025 - 17:45

Il nuovo appello del consigliere Schepis: "Meno problemi alla viabilità e più sicurezza"

MESSINA – Il consigliere Giuseppe Schepis, del gruppo Basile sindaco, è tornato sul tema dello spegnimento dei semafori in alcuni tratti della linea tranviaria. Lo ha fatto durante la seduta odierna della sesta commissione consiliare, presieduta da Giuseppe Busà, approfittando della presenza del comandante della Polizia municipale Giovanni Giardini, con cui si è parlato anche di esodo e controesodo.

Le prossime saranno le settimane più delicate per la viabilità in città, soprattutto nel tratto compreso tra viale Boccetta, via Vittorio Emanuele II e la Rada San Francesco. Schepis allora ha sollecito lo spegnimento di due semafori in particolare, funzionali soltanto al tram, che però sarà fermo per mesi a causa dei lavori di riqualificazione.

I due semafori

Il consigliere ha chiesto lo spegnimento temporaneo del semaforo “per svolta a destra e sinistra (biforcazione), ubicata tra il viale Boccetta e la via Vittorio Emanuele II, sia in direzione Catania, direzione Stazione Marittima, sia in direzione Palermo, verso imbarcaderi Caronte&Tourist , ove non sia compromessa la sicurezza stradale per l’interferenza con la viabilità proveniente dalla via Vittorio Emanuele II (cortina del porto)”.

A questo sia aggiunge anche quello “posto tra via Vittorio Emanuele II, incrocio con via S. Giovanni di Malta. Considerata la sospensione del servizio tranviario in tutta la città, in funzione dei lavori di ammodernamento della linea tranviaria, la segnalazione semaforica di svolta a sinistra e di prosecuzione del percorso stradale della Via Vittorio Emanuele II in questo punto risulta inefficace o addirittura limitante per il fluido scorrimento del traffico di veicoli su gomma sia di tipo commerciale, pubblico e privato che si muovono verso la zona nord della città”.

5 commenti

  1. E se le auto in fila fossero dirottate sul binario del tram fino alla Caronte?

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  2. Mi domando come una cosa così ovvia debba ancora essere oggetto di dibattito? Dov’è il grande urbanista Mondello, dov’è la presidente di ATM? E soprattutto dov’è il sindaco, come mai non impone a costoro di assumersi le loro responsabilità? Com’è possibile che in una città dove notoriamente transitano centinaia di migliaia di auto e camion nel periodo estivo, ci si permette di fregarsene e lasciare semafori rossi inspiegabili e inutili sulle direttrici principali del traffico da traghettamento, come se nulla fosse, come se a costoro non competesse la gestione della viaibilità. Ma i lauti stipendi li prendono…

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  3. Questa è una vera assurdità tenere i semafori del tram funzionanti quando questo non è più in funzione, e chissà per quanto tempo, i mesi previsti divengono anni. Infatti spegnendo i semafori tramviari si potrebbero ridurre i tempi di attesa degli altri. Ma forse questo a chi di dovere non ci si arriva. Troppo difficile. Le solite barzellette messinesi.

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  4. Ma è difficile spegnere i semafori del tram in tutta la linea fino al ripristino.

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  5. Mi riferisco al commento di cittadino. Non facciamo montare la testa a chi interessato con le parolone “grande urbanista” “presidente” “sindaco”. Se effettivamente lo fossero, Messina non sarebbe in ginocchio e in una fase pietosa come si trova adesso.

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