Rogo killer in Via dei Mille, assessorato respinge polemiche sui soccorsi

Rogo killer in Via dei Mille, assessorato respinge polemiche sui soccorsi

Alessandra Serio

Rogo killer in Via dei Mille, assessorato respinge polemiche sui soccorsi

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lunedì 25 Giugno 2018 - 12:25

L'intervento dei Vigili del Fuoco, del 118 e delle forze dell'ordine è stato corretto e tempestivo. L'Assessore Razza smentisce le ipotesi di un ritardo nei soccorsi in via dei Mille, la notte del rogo costato la vita a Francesco e Raniero

Non vi è stato alcun ritardo nelle procedure di inoltro delle chiamate dalla centrale unica di risposta di Catania alle centrali operative di secondo livello. L’Assessorato alla Salute della Regione siciliana "smentisce con forza le accuse di presunti ritardi del servizio 112 nel rogo di via dei Mille, a Messina, dove hanno perso la vita i due fratellini".

La nota del dipartimento guidato dall'Assessore Ruggero Razza è di stamane e serve a smontare le polemiche, sviluppatesi sui social, di presunti ritardi negli interventi dei soccorsi, in primis dei Vigili del Fuoco.

"Dalle registrazioni delle chiamate, a disposizione della questura di Messina, risulta che sono state otto in tutto quelle arrivate agli operatori della Cur area orientale per segnalare un incendio all’interno del condominio: la prima chiamata è pervenuta alle 4.05, ne sono seguite altre due alle 4.08, che avvisavano dell’incendio. In tutte e tre i casi, l’utente ha riferito di non sapere se ci fossero feriti".

Gli operatori del numero unico hanno trasferito immediatamente la chiamata alla centrale di competenza. Il tempo massimo di risposta è stato di un minuto e 22 secondi. Complessivamente sono trascorsi un minuto e 58 secondi tra chiamata in ingresso, contatto con i Vigili del Fuoco e aggancio della situazione di emergenza. Dopo le prime tre chiamate, ne sono arrivate altre cinque. La media nazionale sui tempi di risposta alla chiamata del 112 attribuisce alla centrale di Catania il record italiano con 2,5 secondi.

La famiglia Messina ha respinto subito le insinuazioni sulla presunta inadeguatezza dei soccorsi, ringraziando pubblicamente i Vigili del Fuoco e gli altri soccorritori intervenuti. Neppure i primi rilievi hanno evidenziato correlazioni tra le modalità dei primi interventi e la morte di Francesco e Ruggero. Saranno però i prossimi sviluppi a mettere un punto fermo sulla vicenda. Al momento è ancora attesa la relazione finale dei Vigili sul perché e da dove si è sviluppato l'incendio – le prime indicazioni parlano di una presa mal funzionante in cucina – e come ha fatto a propagarsi così velocemente. I rilievi hanno evidenziato che i fratellini sono morti non a causa delle ustioni ma per il fumo che aveva pervarso l'appartamento, soprattutto nel soppalco dove entrambi si trovavano – e dove Franccesco è tornato, cercando di salvare Raniero, malgrado i genitori lo avessero già portato fuori, in salvo. Sembra inoltre che quando la chiamata di intervento è stata inviata, l'incendio era divampato già da un pò.

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