E' stata eseguita oggi l'autopsia sul corpo di Luigi Valla. Giovedì saranno celebrati i funerali alle 10,30 nella chiesa di S.Domenico a Saponara Marittima. Il sindaco Venuto ha proclamato per quel giorno il lutto cittadino. Intanto il dirigente della Protezione Civile Regione, Lo Monaco ufficializza la prima stima dei danni. Ammonterebbero a circa 200 milioni di euro.
A quasi una settimana dall’alluvione arriva la prima stima ufficiale dei danni. E’ il dirigente della protezione Civile Regionale, Pietro Lo Monaco a dare l’annuncio. I danni, nel territorio che va da Orto Liuzzo a Barcellona, ammontano a circa 200 milioni di euro ma la stima è destinata ad aumentare perché ci sono zone in cui la quantificazione è stata fatta parzialmente.
Intanto oggi è stata eseguita, all’obitorio del Policlinico, dal medico legale Caterina Fabiano, l’autopsia sul corpo del 55enne Luigi Valla, l’ultimo ad essere recuperato, nella notte fra venerdì e sabato scorsi nei pressi della sua abitazione di Scarcelli. I risultati saranno consegnati fra due mesi al sostituto procuratore Camillo Falvo. Subito dopo l’esame è stata fissata la data dei funerali per Luca Vinci di 10 anni, di Luigi Valla e del figlio Giuseppe di 28 anni. Saranno celebrati giovedì mattina alle 10,30 nella chiesa di S.Domenico a Saponara Marittima. Lo stesso giorno il sindaco Nicola Venuto proclamerà il lutto cittadino. Resteranno chiusi negozi, uffici e le scuola che non hanno ancora ripreso le lezioni dal giorno dell’alluvione e che riapriranno venerdì mattina. Ed oggi i tecnici del comune hanno eseguito un sopralluogo alle case dello IACP di Saponara. Si tratta di 50 alloggi, completamente abbandonati da molti anni e vandalizzati ma che ora potrebbero essere messi a disposizione degli sfollati. Il commissario dello IACP, Giuseppe La Face, ha confermato ieri la disponibilità a mettere a disposizione gli alloggi per le famiglie alluvionate. Una proposta che il presidente della regione Lombardo ieri ha detto di apprezzare visto che consentirebbe a 50 nuclei familiari di non allontanarsi dal loro paese d’origine.
sono senza parole: basta leggere l’articolo del 30 luglio scorso http://www.tempostretto.it/news/evidente-stato-pericolo-frane-ss-113-ancora-nessun-intervento-parte-anas.html
la mia convinzione è che propria in sicilia i politici e gli amministratori pensano peggio di quelli nazionali, cioè non fanno proprio nulla di concreto… solo parole.
vi chiedete il perchè? che qualcuno allora risponda a questa domanda: da quanti anni ci sono le frane tra san saba e calamona? cosa è stato fatto? la zona è stata messa in sicurezza? e i ponti pericolanti? i torrenti sono mai stati puliti?
so che è una domanda inutile, nessuno risponde o peggio se rispondono dicono che “non ci sono i soldi”.