"Tram anello debole del tpl? Era all'anno zero, entro giugno i lavori sulla linea"

“Tram anello debole del tpl? Era all’anno zero, entro giugno i lavori sulla linea”

Redazione

“Tram anello debole del tpl? Era all’anno zero, entro giugno i lavori sulla linea”

martedì 26 Marzo 2024 - 09:41

Dal 2 aprile nuovi orari ma poche modifiche. Prossimo obiettivo ridurre frequenza di passaggio da 17 a 15 minuti

Da lunedì 2 aprile gli orari del tram saranno leggermente modificati. L’Azienda Trasporti di Messina sta lavorando per abbassare i tempi di attesa dai 17 minuti attuali a 15 minuti e le modifiche agli orari in vigore in questo momento sono propedeutiche al raggiungimento dell’obiettivo prefissato di una vettura ogni quarto d’ora. Obiettivo raggiungibile quando arriverà la settima nuova vettura, prevista entro aprile (vedi articolo a parte).

«Gli orari in vigore dal 2 aprile non comporteranno novità sostanziali, ma solo piccoli aggiustamenti per uniformare le varie fasce orarie, in modo da poter procedere il prima possibile alla riduzione dei tempi di attesa alla soglia dei 15 minuti» spiega il presidente di Atm, Giuseppe Campagna.

“Entro giugno via ai lavori sulla linea”

«Qualcuno – prosegue – evidenzia che il tram è l’anello debole di Atm, ma vorrei ricordare che quando ci siamo insediati il servizio tranviario di fatto non esisteva più e le vetture erano lasciate marcire in deposito, oggetto di continue cannibalizzazioni, nel disinteresse generale. Grazie all’attuale dirigenza non solo è stata avviata un’attività di revamping delle vetture, che ha dato un volto nuovo alle carrozze ormai malconce e con notevoli problemi tecnici, ma è stato anche avviato l’ iter di riqualificazione della linea tranviaria, giunto ormai ai nastri di partenza. Entro giugno infatti inizieranno i lavori, che apporteranno notevoli migliorie al servizio”.

Richiesta fondi al Ministero per nuove vetture

“Per quanto riguarda il futuro – conclude Campagna – posso dire con certezza che sarà impegno dell’attuale amministrazione aziendale aprire un’interlocuzione con il Ministero per individuare fonti di finanziamento e portare a Messina nuove e più moderne vetture del tram”.

2 commenti

  1. Sconcertante la presunzione di imporre il tram, e distruggere la viabilità auto, con commercio, soccorsi e accesso ai cittadini.
    Peccato, perché i troppi soldi europei non stanno facendo elaborare un progetto pensato per la città, è la città che viene schiacciata.

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  2. Il tram voluto in altri tempi avrebbe dovuto avere caratteristiche e percorso leggermente diversi. Dal momento che non possiamo dismetterlo cerchiamo di farlo funzionare al meglio. Non parliamo di binario unico perché sarebbe una assurdità ed una controtendenza oltre che un inutile spreco di denaro. Si potrebbe invece proseguire il percorso magari a sud e a Nord. grazie

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