Impiegati sotto stress? Ci pensa la Regione, aprendo lo sportello con lo psicologo...

Impiegati sotto stress? Ci pensa la Regione, aprendo lo sportello con lo psicologo…

Rosaria Brancato

Impiegati sotto stress? Ci pensa la Regione, aprendo lo sportello con lo psicologo…

martedì 16 Luglio 2013 - 14:45

Secondo l'assessore regionale Patrizia Valenti gli impiegati pubblici siciliani sono stressati e pertanto ha deciso di aprire per loro uno sportello al quale rivolgersi per parlare con uno psicologo o un'analista. Non sappiamo quali uffici frequenti l'assessore ma gli unici veramente stressati oggi sono gli utenti in fila e in attesa....

La verità è che noi, utenti siciliani della Pubblica amministrazione, siamo bravi solo a lamentarci e non abbiamo capito nulla dei veri guai che attanagliano il settore.

Siete imprenditori, commercianti, giovani alle prime armi, utenti di sportelli e pensate che gli uffici pubblici dell’isola, nonostante l’esercito di impiegati, siano i più lenti ed inefficienti del mondo? Siete in attesa di una licenza, di un’autorizzazione, di un ok qualsiasi da anni? Siete stufi di file, attese interminabili e della scortesia dell’impiegato? Leggete con amarezza di continue inchieste su dipendenti a spasso per shopping dopo aver timbrato il badge o di truffe su ogni forma di finanziamento mentre voi siete sul lastrico in attesa di alzare una saracinesca o avviare un’attività? Sbagliate. A risolvere l’arcano è stata la Regione che ha compreso il perché nonostante in Sicilia vi siano più dipendenti pubblici di due regioni messe assieme la nostra Pubblica amministrazione sia un disastro. I DIPENDENTI PUBBLICI SONO STRESSATI.

Non ridete e non alteratevi. A quanto pare i nostri uffici pubblici meritano l’Oscar dell’inefficienza solo perché i dipendenti, oberati da fatiche terribili, vittime di un sistema che non valorizza appieno il loro io e tantomeno i loro talenti, finiscono in preda al male del secolo: lo stress. Ecco perché l’assessore regionale alle Autonomie Locali Patrizia Valenti ha deciso di mettere a disposizione di quest’esercito di stressati uno psicologo……

L’idea, che a noi non sarebbe mai venuta in mente perché, ammettiamolo, siamo in malafede, è quella di creare uno sportello d'ascolto curato da esperti del dipartimento Psicologia dell'Università di Palermo destinato ai dipendenti che "avvertono disagi legati al 'clima' del proprio ufficio".

Deduco che lo faranno durante le terribili ore d’ufficio, perché è proprio quella la scena del crimine, il luogo dove hanno origine tutte le variopinte forme di stress che stanno letteralmente distruggendo gli impiegati siciliani. E anche noi, che ci accalchiamo disperati dietro la loro porta, mugugnando che non funziona nulla, inconsapevolmente, ma inesorabilmente, siamo cause virali del loro stress.

"Spinte motivazionali e contesti lavorativi sereni, che danno opportuno rilievo agli aspetti relazionali e alle dinamiche di gruppo, concorrono, nel pubblico impiego, a migliorare la qualità dei servizi resi alla collettività – è la tesi dell’assessorato -Un’avveduta politica di gestione delle risorse umane mira a valorizzare le potenzialità e le attitudini dei lavoratori, ad accrescere in essi il senso di appartenenza al proprio Ente attraverso il coinvolgimento, attivo e partecipe, agli obiettivi perseguiti e a ridurre, e ove insorti a sanare, i conflitti e le disfunzioni organizzative".
Non sappiamo quali siano i sintomi per scoprire l’eventuale caso di dipendente pubblico-stressato, né riusciamo ad immaginare la cura, ma secondo l’assessorato parlarne con l’analista fornito dalla Regione (un po’ come il medico della mutua) può aiutare. Probabilmente, uno dei sintomi più gravi sarà quando l’impiegato al “buongiorno” amorevole della moglie una mattina risponde “buongiorno un….”scambiandola per un utente, o quando, sempre lei a tavola, chiede “caro per favore mi passi il sale” lui replica secco “torni tra un anno non vede che abbiamo da fare?”

L’unica cura potrebbe essere la scomparsa dell’UTENTE, del cittadino, del richiedente a qualsiasi titolo o l’eliminazione, per magia (perché solo per magia può accadere un fatto simile) delle pratiche che giacciono da sette anni negli scaffali, cito un esempio a caso, lamentato dagli Ordini di architetti e ingegneri a proposito del Dipartimento urbanistica di Messina. Personalmente ritengo che lo sportello antistress dovrebbe essere destinato agli utenti della Pubblica Amministrazione più che a chi ci lavora. Ho visto commercianti fare training autogeno prima di recarsi in un ufficio pubblico per la millesima volta. Se hai la sfortuna di doverti rivolgere ad un ufficio pubblico per più di una volta rischi di perdere la tua autostima perché pensi di essere diventato invisibile, stupido, incapace di intendere e di volere, a volte pensi di aver viaggiato nel tempo e nello spazio perché tu e l’impiegato parlate non solo due lingue diverse ma sembrate persino di due mondi diversi. La logica poi sembra non appartenere, come categoria organizzativa e dello spirito, alla razionalizzazione del lavoro nella Pubblica amministrazione. Dovrebbero fare dei corsi specifici di yoga per chi si appresta a chiedere un finanziamento, presentare un progetto, rispondere a un bando, chiedere informazioni, avviare un’attività, mettere un vaso di gerani nel balcone, chiedere chiarimenti su una cartella esattoriale o una bolletta.

Dopo lo sportello antistress il prossimo passo sarà istituire il telefono amico per dipendenti e pagargli una vacanza relax in una beauty farm così tornano rigenerati. Più che l’analista suggerirei, ad esempio, per il dipendente che mentre il precario svolge il lavoro al posto suo, se ne va al bar, di licenziarlo e riassumerlo subito, con le stesse mansioni, nel PRIVATO, così lo stress gli passa subito. Improvvisamente, ritroverà tutti i perché e gli “ma io chi sono” smarriti in anni ed anni di routine vuota e senza senso che lo hanno portato, per colpa dell’ufficio, sull’orlo dello stress….

Rosaria Brancato

6 commenti

  1. impiegati sotto stress? io direi piuttosto gli utenti

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  2. PERCHE’ NON ANCHE UNO SPORTELLO PSICHIATRICO PER LA POLITICA???

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  3. sono stressati dalla PUTRUNARIA CANNATA TTO SANGU

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  4. Ma gliela farei io la terapia….manco scaricassero patate dai camion….

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  5. Veramente un bell’acquisto quello della Valenti, un pregiato pezzo della Giunta Crocetta che perde punti ogni giorno con le promesse fatte e mai mantenute e con la falsa spending review. Oramai costui si è perfettamente incastrato nel vecchio ingranaggio della politica menzoniera e spendacciona.
    Coloro che si avvarranno di questo innovativo sportello antistress “made in Sicily” dovranno come minimo “tagghiassi a facci”, “vinniri a luppina ‘o campu” e “fassi ‘na lavanna di cachiss lippusi”, per dirla in modo pulito.
    Capito il concetto?

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  6. Per fare gli assessori regionali bisognerebbe prima di assegnare la carica, passare una visita specialistica pschiatrica per evitare che durante le funzioni di assessore si possano prendere decisioni che solo un pazzo prenderebbe.

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