"Uè, ragassssi, avete visto Obama? Roba dell'altro mondo..!!!"

“Uè, ragassssi, avete visto Obama? Roba dell’altro mondo..!!!”

Rosaria Brancato

“Uè, ragassssi, avete visto Obama? Roba dell’altro mondo..!!!”

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domenica 11 Novembre 2012 - 09:13

La rielezione di Obama negli Usa fa riflettere sulle differenze tra il sistema americano ed il nostro, tra una legge elettorale che risale immutata al 1800 ed una che cambia ogni quattro stagioni al servizio della classe politica, tra una classe dirigente che non si ricicla e si rispetta, tra esponenti progressisti di sinistra che non si vergognano di dire cose di sinistra e noi che abbiamo il terrore della Chiesa.

Dopo la vittoria di Obama sono caduta in depressione per alcuni giorni, e non perché non sia contenta del risultato. Ma perché ho visto le differenze tra noi e loro,e non mi riferisco al colore della pelle del Presidente. Ne indicherò alcune.

1)Il sistema elettorale- Non entro nel merito, nel senso se sia il migliore o il più efficace, mi limito ad osservazioni esterne. In America si vota con lo stesso sistema dagli inizi del 1800.Persino l’Election Day è rimasto immutato come data, scelta nel 1804 dai padri fondatori, i grandi proprietari terrieri che potevano dedicarsi alla politica solo in autunno, a raccolti e attività agricole concluse. Noi invece cambiamo legge elettorale e sistema ogni 25 minuti e non per renderlo migliore, ma per adattarlo alle esigenze di vittoria della classe politica del momento, per plasmarlo a loro immagine e somiglianza. Non so quanti lettori abbiano provato a seguire il dibattito sulla riforma elettorale che fingono di voler approvare. Ci ho provato, mi sono arresa subito perché sembra il frutto di una mente in preda a sostanze allucinogene sconosciute alla medicina ed alla polizia scientifica. E’ tutto un fiorire di proposte alla francese-tedesca-spagnola-cubana-turca, con parentesi quadre, cavilli e labirinti semantici che fanno comprendere come il Porcellum sia solo il padre di una serie di animaletti-elettorali letali. Non sanno più cosa inventarsi per evitare che Grillo vinca e che li mandiamo tutti a casa. Stanno studiando proposte da teorema di Pitagora per prendere l’elettore per stanchezza: “non capisco, ergo non voto”. Ecco che fioriscono proposte con: 1/4 di eletti con il proporzionale, 1/4 per garantire gli attuali nominati, quindi listini bloccati con veline/ballerine/parenti/amanti/indagati/condannati/trombati/amici di vecchia data/gente all’88esimo mandato. La parte restante si elegge per telepatia. Una follia la soglia per il premio di maggioranza, quel 42,tot per cento, trattabile fino al 41,99%, col solo scopo di non far vincere Grillo e rendere il Paese ingovernabile e meno che non sia governato da loro. Sto desiderando che non cambino il Porcellum così votiamo con la stessa legge e siamo talmente incazzati che i voti andranno tutti alle liste bloccate del M5S e affini.

2) il vincolo di mandato. C’è anche negli Usa. I Grandi elettori votano a scrutinio segreto e senza vincolo di mandato. Ma se un Grande elettore poi vota per l’avversario in 26 Stati ci sono sanzioni amministrative per chi lo fa, compreso l’annullamento del voto e la sostituzione del cambia-casacca. Da noi siamo ormai al suk, allo shopping parlamentare più becero e vergognoso.

3) Obama in uno dei suoi ultimi discorsi in campagna elettorale ha detto: “Questa è l’ultima volta che mi candido”. Il Presidente ha 51 anni , e quattro anni fa, quando è stato eletto la prima volta ne aveva 47. Le nostre più alte cariche non solo hanno un’età media che sfiora il secolo di vita ma non hanno MAI DETTO “questa è l’ultima volta che mi candido”. Sono convinti che un politico è per sempre. I Presidenti degli Usa (e non solo i soli) cessato il mandato diventano padri nobili, vanno in giro per il mondo a far conferenze,prendono premi, fanno documentari. Da noi è una tragedia se dopo tre o quattro decenni gli si chiede di farsi da parte, diventa quasi un’offesa perché confondono l’esperienza con la supponenza. Dicono “ma noi abbiamo accumulato esperienza”, bene, anche noi abbiamo accumulato l’esperienza dei vostri fallimenti, quindi ora fatevi da parte a favore di gente che fa errori nuovi per inesperienza, facciamo sbagliare altri, dei vostri errori ne abbiamo piene le tasche.

4)il discorso dello sconfitto- Romney, ha ammesso la sconfitta e detto al rivale: "Prego che il Presidente abbia successo nella guida del Paese.Auguro al presidente, alla first lady e alle loro figlie ogni bene, questi sono tempi molto difficili per la nostra grande Nazione". In Italia non è mai accaduto che uno sconfitto pregasse per il bene del vincente. Chi perde gioca a denigrare la vittoria dell’avversario. Non era stato neanche scrutinato l’ultimo voto in Sicilia che chi ha perso diceva “va bè, ma Crocetta è stato eletto con una percentuale ridicola, il 30% del 47% degli elettori, va bè ma se s’insedia non arriva a mangiare il panettone perché non ha maggioranza. Va bè ma se ha maggioranza la fa con gli inciuci. Va bè ma la mafia non ha votato quindi non è un’elezione regolare, torniamo alle urne e facciamo votare anche la mafia e ripristiniamo lo status quo”.

5)il discorso di Obama- Il Presidente si è congratulato con Romney ed ha detto “lo incontrerò per parlare di come possiamo lavorare insieme per portare avanti il Paese”. Fa invidia questo rispetto tra avversari che diventa consapevolezza che insieme, pur su due fronti opposti si può lavorare al servizio del Paese. Da noi la politica è al servizio del singolo politico, in America è l’esatto contrario.

“Credo che possiamo mantenere le promesse dei nostri fondatori, nell'idea che se si è disposti a lavorare sodo, non importa chi sei o da dove vieni o che faccia hai o chi ami. Non importa se sei nero o bianco o ispanico o asiatico o indiano d'America o giovane o vecchio o ricco o povero, abile, disabile, gay o etero. Se hai voglia di provare in America puoi farcela”

Obama ha concluso il suo discorso con una frase di sinistra: non importa se sei gay o etero. E’ stato il primo Presidente a dichiararsi a favore delle nozze omosessuali, che di recente sono state approvate per legge in alcuni Stati .Ma ve lo immaginate in Italia, non dico un Presidente, ma persino un candidato alla Presidenza del Consiglio, un Bersani che dice: “forse sono a favore delle unioni tra gay”, con il rischio della scomunica della Bindi ed il terrore che il famosissimo elettorato cattolico di sinistra non lo voti?

Ragasssi, roba dell’altro mondo direbbe Bersani. Appunto.

Rosaria Brancato

16 commenti

  1. E DA NOI ?

    Se ci diamo la pena di leggere i libri di educazione civica per le scuole medie superiori, troveremo delle utili indicazioni in merito.
    Per lo meno nel periodo 1973- 1978, nell’evidenziare il ruolo di legislatore del parlamento, si poneva l’accento al principio
    secondo il quale essendo l’eletto portatore degli interessi dei suoi elettori, aveva la possibilità di evidenziarli durante il dibattito
    parlamentare , o come disegno di legge o come emendamento ad una legge proposta : una delle conseguenze è in parlamento,
    teoricamente, sarebbero possibili maggioranze diverse ed ampie (come sostenevano Andreotti, Craxi, Berlinguer, Moro).
    Questo non deve meravigliare, se si pensa che i nostri Padri Fondatori (per intenderci, i membri dell’Assemblea Costituente)
    vollero un sistema politico nel quale vi fosse un equilibrio (principio del contrappeso) tra i tre poteri (legislativo, esecutivo e giudiziario)
    in modo che MAI nessuno di essi potesse prevalere o, ancor peggio, essere concentrato in una sola persona (un Duce c’era stato già
    ed era abbastanza!).

    Oggi ? praticamente il discorso rimane invariato (sui libri) ma ho la sensazione che esso non appassioni piu’ la gente come nel secolo scorso.
    Sono curioso di vedere (partecipando) alle prossime elezioni politiche, con il mio voto. Vedremo cosa accadrà allora.

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  2. Ci sono (negli Usa), tre aspetti che vanno evidenziati :
    1) il patto di lealtà tra elettore ed eletto. Non è un caso che dal momento dell’elezione, passano 50 giorni (che nell’ 800 consentivano al neo eletto di percorrere tutta la Nazione per ringraziare (uno stato al giorno) gli elettori ;
    2) nella cultura americana, ogni quattro anni l’amministrazione cambia personale nel vero senso del termine. In pratica, ci si sposta da stato a stato dell’ Unione per cercare lavoro (e tendenzialmente lo si trova);
    3) il diritto dell’uomo all’autodeterminazione (felicità), secondo il pensiero di Thomas Jefferson (non mi dilungo perchè è descritto nell’articolo).L’ho solo voluto precisare.
    Sottolineo che è un diritto NON un dovere ! (se non ce la fai, non ce la fai e basta!).

    Ma SOPRATUTTO, vi è un crimine che in quel sistema NON E’ ASSOLUTAMENTE TOLLERATO : ESSERE BUGIARDI.
    Sostanzialmente, questo atteggiamento nasce dall’animus protestante (mormone, quacchero) ben radicato nello spirito del popolo americano. Si pensi ad esempio a Nixon (Watergate).
    Clinton si salvò dall’impeachment (avvoltolamento nella pece e nelle piume, destinato ai bugiardi) perchè, in pratica non mentì. Puo’ non piacere, da noi, ma è una realtà che esiste e che non puo’ essere negata.

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  3. Apprezzo la sua analisi,Sig.ra Brancato, e condivido quasi tutto di ciò che ha scritto,ma il fatto che Obama sia a favore delle nozze tra gay non significa che sia giusto per tutti.
    E’ un pensiero personale e come tale può essere condiviso o no(nel mio caso ,assolutamente no!).
    Anche perchè non illudetevi della vittoria di Obama:qualsiasi capo di stato americano resterà sempre legato a logge maassoniche,banchieri strozzini(federal reserve)e organizzazioni sioniste…se non sottostai a loro vieni fatto fuori(Kennedy?)
    Tutto il resto è aria fritta.

    DISTINTI SALVTI,Tomahawk.

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  4. Catone il Censore 11 Novembre 2012 13:59

    Grande Rosaria Brancato! Non si può che condividere totalmente quanto espresso in modo magistrale! Magari…. si potesse votare così in Italia!

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  5. Se serve alla giornalista come espediente retorico l’esempio delle elezioni Americane per screditare e buttare fango sui nostri politici..transeat. Ma da qui ad elevare a mito quello che e’ solo un sogno,il SOGNO AMERICANO,…. beh direi allora di SVEGLIARCI ..dal sogno ipnotico indotto dal sistema mass mediatico che impone dibattiti e maratone televisive che ci hanno stordito e fuorviato dalle grandi VERITÀ : perché dimenticare che la crisi devastante finanziaria che ci sta impoverendo tutti e’ nata in America con la bolla finanziaria dei subprime scaricata sulle banche europee, la Goldman Sachs & C al governo nel mondo ed anche in Italia ed in Europa ( Monti,Draghi..) determina le sorti dei popoli distribuendo pagelle (rating) per speculare e realizzare profitti inimmaginabili :parte dei quali assegna poi ai candidati marionetta Obama e Romney che sono intercambiabili anche nei discorsi. Ecco perché si fanno i riconoscimenti reciproci dopo le elezioni. Il Nobel per la pace Obama ha aumentato le spese militari,Le guerre continua a farle lui come le farebbe l’altro. L’1% degli americani detiene nelle proprie mani la stragrande ricchezza della Nazione. Al di la’ delle dichiarazioni di principio in America persistono le più grosse sperequazioni sociali del mondo occidentale ,la pena di morte, il razzismo ,la CIA, …. Quello spettacolo kitsch con tutte quelle bandierine svolazzanti ,quella esibizione retorica di false lacrime e bigottismo culminate con la frase di Obama rivolta alla moglie Michelle non ti ho mai amato tanto quanto stasera”. Pensate solo per un momento se l’avesse detto Berlusconi in Italia in un congresso pubblico . Apriti cielo. Ad onore della America resta il fatto che le piu incisive critiche al sistema anche elettorale americano provengono da ambienti ed osservatori indipendenti Americani. Ribelliamoci alla colonizzazione finanziaria e…culturale

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  6. Analisi stimolante quella di Tomahawk che induce al dibattito…..

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  7. Condivido molto di quello che dici ma negli Stati Uniti succede anche qualcosa che da noi mai succederà perché pura fantascienza: un politico di altissimo livello (collaboratore diretto del presidente) si è dimesso perché la moglie aveva assunto una colf senza pagare i contributi, in nero.
    Si è dimesso o è stato costretto a farlo, può importare poco, rimane il fatto che nessuno ha avuto il coraggio di difenderlo per non finire alla gogna come lui.
    Da noi avrebbero detto che lo fanno tutti e quindi rientra nella norma (ricordare i “portaborse” assunti in nero dai ns politici)

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  8. Sono ormai stufo anche di questa americanofilia spiccia;il commento di giuttari è invece condivisibile. Il problema grave è che non siamo orgogliosi di essere Italiani quanto lo sono gli americani di appartenere al POPOLO AMERICANO. Il problema grave è che siamo costretti a votare un Grillo qualsiasi solo per fare finalmente capire ai nostri politici che devono cambiare “suonata”. In un dibattito televisivo dove di parlava delle elezioni americane un corrispondente ci ha detto che in America il giorno dopo le elezioni nessuna emittente televisiva si sognerebbe di parlare ancora di politica, mentre noi non facciamo altro. Questa si che è una bella differenza: noi ci limitiamo a “parlare” di politica loro la fanno.

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  9. PIU’ O MENO STESSO SENSO DELLA LEGGE SALVADISSESTO,SALVIAMO I POLITICI DALLA INCANDIDABILITA’…LA DOVEVANO CHIAMARE.

    QUESTA SARA’ LA RIFORMA DELLA LEGGE ELETTORALE PER NON CONSENTIRE ALCUNA MAGGIORANZA E PROSEGUIRE CON UN ALTRO GOVERNO TECNICO,COSI’ TOGLIE TUTTI DAGLI IMPICCI E FACCIAMO FUORI IL M5S

    TUTTI L’HANNO CAPITO, L’HANNO PURE AFFERMATO A CHIARE LETTERE E TUTTI SE NE FOTTONO.

    ROBA DA REPUBBLICA DELLE BANANE, ANZI, PEGGIO, DA REGIME DIREI.

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  10. Leggi cosa ha scritto poco fa sul suo blog Beppe Grillo a proposito del politicallly correct ..per analogia si potrebbe applicare anche ai contributi colf…che pure bisogna pagare tutti Il problema e’ come sempre di proporzioni e di buonsenso …..e poi da noi e’ successo di peggio o di meglio secondo i punti viste…hanno fatto di tutto spendendo ingenti risorse pubbliche per cercare di far dimettere iNOSTRO CAVALIERE in fondo per una sc…..(processo RUBY )…

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  11. il ns cavaliere (minuscolo) non ha fatto solo una sc…. ma ha fatto leggi per favorire se stesso e le sue aziende, non ha disdegnato mafiosi e minorenni, ha avuto un passato da imprenditore non proprio limpido (milano2, Craxi, società offshore.
    Si è presentato come il risolutore dei problemi italiani ma una volta eletto ha pensato che bastasse questo per divenire onnipotente.
    Ha reclamato la libertà di azione in nome di chi illuso dalla speranza di una vita migliore o spinto dalla più bieca convenienza economica, lo aveva sostenuto.

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  12. ……per carità non voleva essere una difesa del Cav.(olo) …era solo un esempio. Solo per dimostrare che cosi come in America un alto funzionario può essere indotto alle dimissioni anche solo a seguito della accertata evasione dei contributi della colf… anche in Italia a volte si possono richiedere le dimissioni anche per una sc….come testimonia il caso Ruby. …ogni nazione del resto ha la propria cultura e le speciFICHE armi di battaglia politica ma soprattutto ogni nazione custodisce gelosamente nei cassetti i propri.,..DOSSIER. (come dimostrano le recenti dimissioni del capo della CIA il giorno dopo il risultato elettorale, per una storia di tradimento coniugale?)…ma queste so’ pagliuzze caro Dima. Qua ci stanno massacrando tutti . Ci stanno facendo la guerra con le potenti “ARMI DI DISTRAZIONE DI MASSA”. Vuoi vedere che si accendono i riflettori dei mass media (venduti ) organici ai poteri OSCURI , sui contributi colf e sulle minorenni mignotte per distruggere gli avversari politici e nel contempo tenere nell’ombra i grandi CRIMINI POLITICI E FINANZIARI CONTRO L’UMANITA’ ?

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  13. HO deciso insieme agli amici di aderire all’APPELLO dell’ITALIABENECOMUNE per la scelta del candidato
    PROGRESSISTA,crediamo nella PARTECIPAZIONE,ciò non significa VOTARLO alle prossime elezioni.Fra i candidati c’è la nostra CLAVA VOTO,un GIOVANE e una DONNA,che vogliamo utilizzare almeno nella scelta del candidato.Prima della REGISTRAZIONE on line per poter votare,abbiamo letto con attenzione il documento,pensando di estrapolare le frasi,che ci hanno convinto per l’adesione,vogliamo proporvele.CARTA D’INTENTI Noi democratici e progressisti ci riconosciamo nella Costituzione repubblicana,in un progetto di società di pace, di libertà,di eguaglianza,di laicità,di giustizia,di progresso e di solidarietà.In “casa” dovremo colmare la faglia che si è scavata tra cittadini e politica.Qui non bastano le parole.Serviranno i comportamenti,le azioni,le coerenze. UGUAGLIANZA Sull’altro fronte, la ricchezza finanziaria e immobiliare è diventata sempre più inafferrabile,capace com’è di sfuggire a ogni vincolo fiscale e solidale.Non si esce dalla crisi se chi ha di più non è chiamato a dare di più. LIBERTA’ Negli anni del berlusconismo l’appello alla libertà è stato utilizzato a difesa di privilegi e vantaggi privati.Noi vogliamo liberare le energie della creatività e del merito individuale contro le chiusure corporative e familistiche della società italiana. LAVORO Il primo passo da compiere è un ridisegno profondo del sistema fiscale che alleggerisca il peso sul lavoro e sull’impresa, attingendo alla rendita dei grandi patrimoni finanziari e immobiliari. SAPERE Nei prossimi anni,se vi è un settore per il quale è giusto che altri ambiti rinuncino a qualcosa,è quello della ricerca e della formazione. DEMOCRAZIA Il riconoscimento della soggettività femminile e l’attuazione del principio della democrazia paritaria sono oggi condizioni essenziali per la ricostruzione del Paese.A ogni livello istituzionale non sono accettabili emolumenti superiori alla media europea. Ma anche questo non basta.Va approvata una riforma dei partiti, che alla riduzione del finanziamento pubblico affianchi una legge di attuazione dell’articolo 49 della Costituzione, che assicuri la democrazia dei e nei partiti, che devono riformarsi per essere strumento dei cittadini e non luogo opaco di interessi particolari. EUROPA Una legislatura nella quale l’orizzonte ideale degli Stati Uniti d’Europa dovrà iniziare ad acquistare concretezza in una nuova architettura istituzionale dell’eurozona.
    SVILUPPOSOSTENIBILE La qualità e le tipicità,mobilità sostenibile,risparmio ed efficienza energetica,le tecnologie legate alla salute,alla cultura,all’arte,ai beni di valore storico e alla nostra tradizione,l’agenda digitale. BENICOMUNI Per noi salute,istruzione,sicurezza,ambiente,sono campi dove, in via di principio,non deve esserci il povero né il ricco In questo disegno la maggiore razionalità e la valorizzazione del tessuto degli enti locali sono essenziali, non solo per la funzione regolativa che sono chiamati a svolgere, ma perché il presidio di democrazia, partecipazione e servizi che assicurano è in sé uno dei beni più preziosi per i cittadini. DIRITTI Sul piano dei diritti di cittadinanza l’Italia attende da troppo tempo una legge semplice ma irrinunciabile:un bambino, figlio d’immigrati,
    nato e cresciuto in Italia,è un cittadino italiano
    Daremo sostanza normativa al principio riconosciuto dalla Corte costituzionale, per il quale una coppia omosessuale ha diritto a vivere la propria unione ottenendone il riconoscimento giuridico.È inoltre urgente una legge contro l’omofobia. RESPONSABILTA’ L’Italia ha bisogno di un governo e di una maggioranza stabili e coesi.

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  14. Da sempre, dove c’è ordine e disciplina, le cose vanno meglio. In Italia qualcuno ha proposto l’elezione diretta del Capo del Governo e del Capo dello Stato, ma è stato dileggiato!
    Del resto in Italia si campa così, ci campa la politica e l’antipolitica, la mafia e i professionisti dell’antimafia, ecc….

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  15. Aggiungerei che in America la Democrazia funzione benissimo con due soli partiti , mentre in Italia ce ne sono un’infinità’ , ed ogni mattina il primo che si alza ( o l’ultimo arrivato, fate voi….) ne fonda uno nuovo , povera Italia……

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  16. … e tutto sto pò pò di roba per arrivare sempre alla solita conclusione??? e capaci NO???

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