Indagati due società e gli amministratori, sequestri per oltre 10 milioni di euro. Come funzionava la truffa
Palermo – Ci sono due società siciliane al centro dell’inchiesta della Guardia di Finanza di Palermo su una presunta truffa ai danni della Regione siciliana realizzata attraverso la fornitura di mascherine anti covid 19 nel periodo pandemico
Nomi e particolari
I Finanzieri hanno eseguito il decreto di sequestro emesso dal Gip Paolo Magro, su richiesta della Procura guidata da Maurizio De Lucia, di beni per oltre 10 milioni di euro nei confronti di due società, e dei rispettivi amministratori. Si tratta della Paramount Strategist di Cinisi e la Keiwell Solution Italia di Troina, amministrate rispettivamente da PanKaj Vipin Gupta e Giampiero Grassia. Avrebbero fornito alla Protezione civile regionale mascherine non conformi che, scrive il giudice “non presentavano sufficienti requisiti di persistenza alla penetrazione di materiale filtrante”.
Il meccanismo della truffa
I dispositivi Ffp2, spiega l’inchiesta, venivano acquisiti sui mercati cinesi e slovacchi e tramite mediatori arrivavano in Italia. Le certificazioni delle mascherine erano però, secondo l’Accusa, non erano regolari. L’inchiesta ha vagliato anche le forniture effettuate da una società romana ma in questo caso agli atti dell’inchiesta non c’è la documentazione da analizzare per capire se i dispositivi erano conformi o meno.
Intercettazioni e pedinamenti della Gdf
Dopo i primi riscontri è stata avviata un’attività investigativa con intercettazioni, oltre che da pedinamenti e analisi documentali, che ha portato, nel tempo, all’esecuzione sequestri di dispositivi per circa 35 milioni. Di questi, oltre 2 milioni sono riferiti a forniture realizzate dalle società colpite dalla misura in fase di esecuzione.