Cronaca

Truffa dell’eredità in trasferta, messinese assolta

Era stata arrestata dalla Polizia a novembre del 2017 insieme ad un altro messinese di 55 anni, con l’accusa di aver raggirato una serie di anziani a Catanzaro e dintorni, in un anno e mezzo circa.

Ma il Tribunale di Catanzaro, alla fine del processo con rito immediato, ha dato ragione al suo difensore, l’avvocato Antonio Spiccia, e la 42enne Angela Morabito è stata assolta.

Cade per lei l’accusa di truffa, quindi, avendo dimostrato che nei giorni in cui erano stati messi a segno i raggiri denunciati dalle vittime era effettivamente a Messina, e probabilmente la truffatrice è qualcuna che le somiglia molto. Ancora sotto processo il presunto complice Nicolò Burgio.

I due erano stati arrestati dalla Polizia che aveva indagato a lungo, dopo aver raccolto diverse denunce. Alcuni anziani avevano raccontato di essere stati avvicinati da due persone che li avevano agganciati col classico trucco dell’eredità ed erano riusciti a farsi consegnare una somma discreta da ognuno di loro, per poi dileguarsi. Dopo aver confrontato le descrizioni, le immagini delle telecamere di video sorveglianza e le foto segnaletiche, gli investigatori avevano individuato i due messinesi, che hanno alle spalle guai per lo stesso tipo di fatti.

Ma la Morabito si è sempre discolpata, sostenendo che non era in Calabria, in quelle date. La Procura non gli ha creduto e l’ha rinviata a giudizio, ma il processo si è concluso per lei positivamente.