Turismo delle radici in Italia, il contributo dell'Università di Messina

Turismo delle radici in Italia, il contributo dell’Università di Messina

Redazione

Turismo delle radici in Italia, il contributo dell’Università di Messina

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mercoledì 27 Aprile 2022 - 17:20

Il prof. Filippo Grasso, delegato rettorale, presenterà all'Università della Calabria gli atti del convegno dello scorso settembre

Il progetto di ricerca sul turismo delle radici (quel turismo generato da emigrati o loro discendenti che tornano in vacanza nel paese di origine proprio o dei propri avi), portato avanti da anni dalla prof.ssa Sonia Ferrari e dalla dott.ssa Tiziana Nicotera dell’Unical, ritorna per essere illustrato ad un’ampia platea di interessati laddove è nato, ovvero nella fucina da cui sono partite le prime indagini a giovani studenti, figli e nipoti di calabresi nel mondo. Dopo la presentazione ufficiale a novembre del 2021 alla Farnesina, seguita da interventi al Senato della Repubblica e alla Camera dei Deputati, il progetto sarà oggetto di un convegno in Calabria il giorno 3 maggio alle ore 9:30 presso l’aula Caldora dell’Università della Calabria, con il contributo della Camera di Commercio di Cosenza.

La ricerca firmata Ferrari-Nicotera

Tutti gli studi effettuati sono confluiti in tre volumi dell’Egea, in lingua italiana, spagnola e inglese. Nella versione italiana a stampa il titolo è “Primo Rapporto sul Turismo delle Radici in Italia”, in cui le due autrici, in collaborazione con altre università (Mar del Plata, Torino, Bari, Messina) e altri soggetti istituzionali ed esperti vari descrivono un fenomeno così importante eppure sottovalutato, dalle grandi potenzialità per lo sviluppo dei territori italiani, specie per quelli del Mezzogiorno come la Calabria. Si tratta di un’opera ambiziosa e pioneristica che esamina e approfondisce le caratteristiche della domanda, in termini di aspettative, bisogni, livelli di soddisfazione, ma anche i requisiti di un’offerta efficace, fino ad arrivare ad aspetti della comunicazione digitale, nodo cruciale per raggiungere il bacino stimato di 80 milioni di oriundi italiani. La ricerca ha fornito linee guida per gli operatori del settore e ha stimolato la nascita di diverse iniziative concrete per attirare questo target che ha esigenze specifiche, diverse dai turisti internazionali. A conferire un valore aggiunto alla presentazione del lavoro di Sonia Ferrari e Tiziana Nicotera si succederanno i contributi di importanti personalità.

Per le università saranno presenti il prof. Vito Santamato dell’Università di Bari che ha condotto, parallelamente all’indagine sui comuni calabresi, un’analoga indagine in Puglia, nonché il prof. Filippo Grasso dell’Università di Messina, autore di un caso studio su un comune siciliano e, infine, il prof.  Serricchio di Unimol, con cui si attiverà una Summer School dedicata a giovani discendenti di emigrati italiani.

L’UniMe e il turismo delle radici

L’Università di Messina, attraverso il Delegato Rettorale alle iniziative scientifiche nel settore del turismo, prof. Filippo Grasso, sta svolgendo una costante attività nel campo del turismo delle radici. UniMe è presente al tavolo di lavoro ministeriale sul tema del turismo delle radici dove ha fornito importanti contributi alla ricerca scientifica del settore, presentati poi nel mese di settembre 2021 in un interessante convegno sul tema: “Idee economiche e lo sviluppo del mediterraneo: casi studio sul turismo delle radici”. All’incontro del prossimo 3 maggio saranno presentati gli Atti del convegno nazionale svoltosi in webinar presso l’Università di Messina con contributi di relatori esperti e docenti universitari confluiti in una pubblicazione, a cura della Rivista Internazionale Scientifica “Turistica” con il sostegno della Società Italiana di Scienze del Turismo.  In atto si stanno svolgendo diversi convegni sul tema del turismo delle radici nei territori siciliani grazie alla rete della Confederazione degli Italiani nel Mondo (CIM) e Aics Borghi d’Italia di cui il prof. Filippo Grasso è coordinatore nazionale del Dipartimento turismo lento e sostenibile.

Nel corso del convegno del prossimo 3 maggio Pasquale Guaglianone arricchirà la sessione grazie alla grande esperienza sul campo attraverso i suoi servizi per “L’Italia con voi” di Rai Italia. Inoltre si delineeranno le linee guida del nuovo progetto del PNRR con riferimento a borghi e forme di turismo sostenibili come il turismo delle radici insieme all’arch. Maida della Provincia di Vibo; tra le iniziative appena avviate per cogliere le opportunità di questo turismo vi è l’APS “Energie per le Radici” rappresentata dal vice-presidente Coia. Le conclusioni del convegno saranno poi affidate a Klaus Algieri, Vice Presidente di Unioncamere Nazionale.

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