Porto di Tremestieri, chiuso il mutuo con la Dexia. De Simone: “Ora aspettiamo i fondi ministeriali”

Porto di Tremestieri, chiuso il mutuo con la Dexia. De Simone: “Ora aspettiamo i fondi ministeriali”

Marco Ipsale

Porto di Tremestieri, chiuso il mutuo con la Dexia. De Simone: “Ora aspettiamo i fondi ministeriali”

Tag:

venerdì 16 Ottobre 2015 - 22:24

L’atto sarà consegnato al Ministero mercoledì prossimo. Da quel momento servirà recuperare le somme necessarie. Il presidente dell’Autorità Portuale è moderatamente ottimista e spera che il quadro finanziario venga definito in fretta

Era l’ultimo atto ufficiale richiesto dal Ministero per poter girare a Messina i fondi necessari all’ampliamento del porto di Tremestieri. Il presidente dell’Autorità Portuale, Antonino De Simone, ed il dirigente Ettore Gentile, si sono recati a Roma, nella sede della banca Dexia, per firmare la chiusura del mutuo, che era in scadenza a dicembre e aveva fatto penare tutti, nel timore che le somme per Tremestieri non sarebbero più arrivate.

“Il notaio messo a disposizione dalla banca – racconta De Simone – avrebbe dovuto consegnare l’atto completo entro 45 giorni. Abbiamo chiesto la cortesia di accelerare, visto che il Gabinetto del Ministero aspetta questo documento, e ci hanno assicurato che già mercoledì prossimo sarà pronto e inoltrato al Ministero. Da mercoledì, quindi, potranno darsi da fare per recuperare le somme necessarie”.

L’ampliamento del porto di Tremestieri ha un costo di 72 milioni. 15 saranno garantiti dall’Autorità Portuale e 20 dalla Regione mentre il mutuo appena chiuso era da 33 milioni e mezzo. Se anche dovessero arrivare tutti, e così non sarà perché una parte è finita in perenzione, comunque non basterebbero. Manca all’appello, insomma, una cifra compresa tra i 10 e i 15 milioni, visto che i 10 milioni inizialmente previsti dal Cipe non sono più disponibili.

La domanda da porsi, dunque, è chi e quando metterà i soldi. “Quando non posso dirlo – prosegue De Simone – ma la somma dovrà arrivare da fonti statali. E’ stato fatto così in una situazione identica per Catania: tra alcune somme andate in perenzione ed altre perse perché non utilizzate, il Ministero trovò altre fonti di finanziamento. E così dovrà essere anche per noi. Credo che siamo già a buon punto perché è stata varata la legge di stabilità e penso ci siano le idee chiare su dove attingere le risorse necessarie, come ci hanno già detto venerdì scorso. Adesso non ci resta che aspettare, l’importante è che ci siano i 72 milioni, uno in più va bene, uno in meno no. Speriamo che si faccia più in fretta possibile perché l’appalto è stato aggiudicato qualche anno fa e c’è il rischio che l’impresa lamenti l’aumento del costo dei materiali e del personale”.

(Marco Ipsale)

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007