Una domenica di buone notizie in casa Messina. Ora non bisogna cullarsi

Una domenica di buone notizie in casa Messina. Ora non bisogna cullarsi

Simone Milioti

Una domenica di buone notizie in casa Messina. Ora non bisogna cullarsi

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lunedì 15 Gennaio 2024 - 10:30

Il Messina ha cambiato passo con undici punti sugli ultimi diciotto disponibili? Anche fosse la squadra va ancora rinforzata in quantità e qualità

MESSINA – La vittoria del Messina in casa della vice capolista Casertana ha permesso alla formazione biancoscudata di mettere la testa fuori dalla zona retrocessione. Una vittoria netta per due reti a zero che ha in parte ridimensionato la sconfitta di Cerignola, in cui ha pesato l’inferiorità numerica, e lasciato intravedere quando di buono fatto a dicembre chiuso con 2 vittorie e 2 pareggi. Sono undici punti nelle ultime sei partite.

Certo al “Pinto” di Caserta non sappiamo quanto ha influito l’assenza di pubblico locale, ma a parte quello il Messina, come sempre in questa stagione, ha vinto dopo essere andato in vantaggio. Un segno che se i biancoscudati non scendono in campo con lo spirito giusto difficilmente fanno la partita. Al tempo stesso hanno potuto sfruttare un Emmausso in ottima forma, e la squadra nelle ultime settimane ha fatto tanto affidamento sul suo numero dieci il cui talento non si discute semmai la sua costanza di rendimento.

Sicura la difesa, bene l’attacco

Altre buone notizie arrivano dalla difesa, per la sesta volta non subisce gol, impeccabile anche nel non farsi sorprendere alle spalle e con il solito Fumagalli, inoperoso per larga parte della sfida, che nella ripresa suggella il sesto clean sheet personale in stagione con una difficile parata sul colpo di testa di Montalto. Polito ha retto bene a sinistra con Zona che è entrato subito con voglia di far bene, mentre Salvo a destra è cresciuto davvero tanto e con il ritorno di Lia sarà un bel dilemma su quella fascia.

In attacco detto di Emmausso, che segna una doppietta come ammette lui stesso merito soprattutto dei compagni, va aggiunto come Rosafio sia già indispensabile perché dà qualcosa in più. Ma l’ultimo arrivato in quel reparto, insieme a Zunno ed Emmausso sulla trequarti, hanno funzionato bene. Vero che il cambio di modulo è dipeso anche dalle assenze a centrocampo e dalla volontà di voler fare il minutaggio, ma almeno contro una squadra che lascia tanto spazio giocare con giocatori rapidi in mezzo tra le linee, abili nel dribbling, è stata una mossa vincente.

Le mancanze del Messina

Quello che è mancato al Messina, e non siamo ancora sicuri sia stato sistemato, è sicuramente la continuità di prestazione al di là dei risultati. Vedremo se contro il Taranto la squadra di Modica saprà interpretare nuovamente una buona partita con pochi errori in difesa e creando tanto in avanti. Altro elemento da sfatare, ma non sarà il caso del Taranto che occupa le prime posizioni in classifica, è fare risultato solo contro le grandi. Le cinque vittorie in stagione sono arrivate fin qui contro Avellino, Catania e Casertana, delle corazzate del girone, più quelle contro Giugliano, che staziona a metà classifica, e Monterosi Tuscia, unico scontro diretto salvezza vinto.

Infine, ormai come un mantra, coperte le caselle di secondo portiere e terzino sinistro, bisogna ancora puntellare in altri reparti. Primo su tutti sul mercato dovrà arrivare un difensore centrale, a seguire probabilmente un centrocampista che possa sostituire nelle rotazioni Buffa, poi si vedrà se ci sarà tempo e modo per prendere anche per un nuovo attaccante e a quel punto ci dovrà essere qualche altra uscita.

Facciamo qualche conto

Sul fronte mercato sembrano infatti destinati a uscire Buffa, in infermeria ormai da mesi, Tropea, chiuso da Ortisi e dall’arrivo di Zona, e Cavallo, con tanti esterni d’attacco sembra perdere il ballottaggio con Zunno nelle gerarchie dell’allenatore. Al momento in rosa i calciatori che occupano slot sono 23 su 24, dovesse arrivare il centrale di difesa i posti si saturerebbero. A quel punto crediamo che se il direttore sportivo Roma operasse ruolo per ruolo le uscite potrebbero riguardare i calciatori poc’anzi citati.

Ricordiamo anche che, se in difesa la situazione adesso è sotto controllo, c’è un problema a centrocampo: Franco squalificato e Frisenna fermo per terapie da capire se sarà della gara col Taranto. Scafetta rientrerà dalla squalifica ma, almeno di non ipotizzare già una promozione di Ortisi più avanzato in quella zona di campo, sarebbero in tre i centrocampisti aggiungendo Giunta e Firenze. Da non sottovalutare in aggiunta come in una gara che sarà sicuramente sporca contro i tarantini il Messina avrà quattro diffidati: Fumagalli, Salvo, Pacciardi e Firenze, i quali se prendessero un’ammonizione salterebbero poi lo scontro salvezza in casa della Turris.

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