Buzzanca risponde ‘stizzito’ a Fazio: «Solo passerella, conti sino a 10 prima di parlare». Anche Pecoraro respinge ogni discriminazione geografica

Buzzanca risponde ‘stizzito’ a Fazio: «Solo passerella, conti sino a 10 prima di parlare». Anche Pecoraro respinge ogni discriminazione geografica

Buzzanca risponde ‘stizzito’ a Fazio: «Solo passerella, conti sino a 10 prima di parlare». Anche Pecoraro respinge ogni discriminazione geografica

lunedì 30 Agosto 2010 - 11:26

Il sindaco giudica «patetiche» le dichiarazioni del Ministro della Salute , che ha parlato di «fatto accaduto in un contesto particolare»E il direttore generale del Policlinico: «Le liti tra professionisti non si collocano su base geografica»

Il primo cittadino Giuseppe Buzzanca, massima autorità sanitaria locale, replica alle dichiarazioni del ministro della salute Ferruccio Fazio, giunto questa mattina in città per l’ormai nota e triste vicenda della lite consumatasi nella sala parto del Policlinico universitario.

Il rappresentante del governo Berlusconi, che ha voluto fare visita alla signora Laura per esprimerle solidarietà e porgerle scuse ufficiali per quanto accaduto, si è poi intrattenuto con i giornalisti, tornando a ribadire un concetto già espresso nella giornata di ieri. Secondo il ministro “la lite in sala parto è frutto del contesto particolare nel quale è avvenuto”. Una dichiarazione sprezzante nei confronti della nostra realtà che a Buzzanca non è proprio andata giù.

“Fazio chiarisca cosa intende quando dice del problema del contesto e conti sino a 10 prima di parlare”.

“E’ patetico – continua il sindaco – che il ministro venga qui Messina senza sentire prima il primo cittadino della città, massima autorità sanitaria locale (ndr). Sono solo passerelle che non servono a Fazio né al Policlinico né alla Regione siciliana. Purtroppo, si sta diffondendo una brutta abitudine: venire qui, sparare su tutti senza colpire nessuno”.

Su quanto accaduto al Policlinico, Buzzanca conclude: “Sarà la magistratura ad accertare i fatti, ma le passerelle non servono”.

Più diplomatica, ma altrettanto decisa la replica del direttore generale del Policlinico, Giuseppe Pecoraro (NELLA FOTO IN BASSO), che si trovava a fianco del ministro Fazio proprio mentre quest’ultimo pronunciava parole durissime per il fatto in sé e puntava il dito contro il contesto nel quale si è verificato.

“Le liti tra professionisti – ha detto Pecoraro – non possono avere collocazione su base geografica e possono succedere in qualunque parallelo”.

Quanto alla richiesta di dimissioni avanzata dal presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali, Leoluca Orlando (vedi articolo in approfondimento), Pecoraro risponde: “Mi sento mortificato per quello che è accaduto, ma non trovo le ragioni delle mie dimissioni. In ogni caso, sarei pronto a fare un passo indietro qualora me lo richiedessero coloro che mi hanno nominato, vale a dire il rettore Tomasello e l’assessore regionale Russo”.

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