Policlinico. Cisl, Uil e Cisal tornano sulle dichiarazioni di Pecoraro: “Evidentemente il Direttore generale non si è documentato bene sui fatti avvenuti negli ultimi dieci anni”

Policlinico. Cisl, Uil e Cisal tornano sulle dichiarazioni di Pecoraro: “Evidentemente il Direttore generale non si è documentato bene sui fatti avvenuti negli ultimi dieci anni”

Policlinico. Cisl, Uil e Cisal tornano sulle dichiarazioni di Pecoraro: “Evidentemente il Direttore generale non si è documentato bene sui fatti avvenuti negli ultimi dieci anni”

venerdì 26 Febbraio 2010 - 14:40

In documento unitario, le tre sigle respingono al mittente le accuse in base alle quali i sindacati avrebbero contribuito a creare un “sistema senza regole” all’interno dell’azienda

A distanza di quattro giorni esatti dalle pesanti esternazioni del direttore generale del Policlinico, Giuseppe Pecoraro,CISL Università, UIL/PA U.R e CSA della CISAL del comparto Università firmano un documento ufficiale per discolparsi da qualsiasi accusa.

Dopo aver sottolineato di aver appreso dagli organi di stampa delle dichiarazioni effettuate dal direttore Generale durante il Congresso della CGIL, le tre organizzazioni “respingono qualunque responsabilità a loro carico che il manager sembra adombrare”.

E siccome non c’è miglior difesa dell’attacco nel loro documento aggiungono polemicamente: “Evidentemente il Dott. Pecoraro non si è documentato bene sui fatti avvenuti negli ultimi dieci anni al Policlinico di Messina e soprattutto sulle numerose istanze effettuate dalle scriventi e non solo”.

La replica di CISL Università, UIL/PA U.R e CSA della CISAL si riferisce soprattutto a tre affermazioni rilasciate da Pecoraro, il quale nel suo intervento al Congresso della Cgil aveva sottolineato di aver trovato “sistema senza regole e che all’interno dell’azienda, oltre ad esserci un clima bruttissimo, il rispetto dei contratti nazionali di lavoro non era assolutamente una prassi”.

I tre sindacati, indispettiti ed offesi dalla realtà rappresentata, nel comunicato si chiedono e chiedono a Pecoraro “se abbia a tenuto in considerazione i continui cambi al vertice dell’Azienda che sono avvenuti negli ultimi cinque anni; se si sia fatto consegnare dagli Uffici le istanze effettuate dalle organizzazioni sindacali negli ultimi dieci anni; se abbia verificato quanti ricorsi siano stati effettuati dai dirigenti per avere gli incarichi dirigenziali ed essere valutati; e se sia proprio certo egli stesso di avere rispettato sempre “le regole” .

Regole che – secondo quanto scrivono le tre sigle sindacali – ci sono sempre state, certamente legate ai vari momenti contrattuali; regole sollecitate e rivendicate dai sindacati e dai singoli lavoratori.

I sindacati sono convinti che se ci sono state inadempienze queste appartengono alle amministrazione. “Lo dicono – scrivono testualmente – le numerose sentenze ad essa sfavorevoli e per le quali lo stesso dott. Pecoraro, oggi si trova a dover pagare”.

Le tre organizzazioni sindacali intervengono anche “suoi singoli episodi presunti di vandalismo”, a proposito dei quali scrivono che “non possono certo essere generalizzati, ma considerati come riprovevoli atti comportamentali di pochi autori”.

Nel concludere il loro documento Cisl, Uil e Cisal si augurano che “riprenda subito un percorso di consultazione su tutti i temi, tenendo presente il rispetto delle regole e del buon senso poiché è l’unica possibilità per un cambiamento costruttivo nel solo interesse preminente del malato, degli studenti e dell’immagine dell’Azienda”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007