Policlinico. Il PD scrive a Pecoraro: la “normalità” dell’ azienda deve passare anche dalla salvaguardia dei lavoratori. Soprattutto messinesi

Policlinico. Il PD scrive a Pecoraro: la “normalità” dell’ azienda deve passare anche dalla salvaguardia dei lavoratori. Soprattutto messinesi

Policlinico. Il PD scrive a Pecoraro: la “normalità” dell’ azienda deve passare anche dalla salvaguardia dei lavoratori. Soprattutto messinesi

lunedì 28 Giugno 2010 - 13:20

Il segretario cittadino del Partito democratico Grioli invita il direttore generale a scongiurare i licenziamenti previsti dalla S.R. ristorazione e a garantire i livelli occupazionali per i lavoratori della vigilanza

A poco meno di una settimana dalla presentazione dei primi dati sul nuovo corso del Policlinico ad opera del direttore generale Giuseppe Pecoraro, arrivano le prime reazioni. In particolare, quella del partito democratico. Il segretario cittadino Giuseppe Grioli (NELLA FOTO) ha, infatti, deciso di scrivere direttamente al manager palermitano , convinto che il vero nervo scoperto dell’azienda sia il problema occupazionale, con le vertenze attualmente in corso: in primis quella dei lavoratori della mensa; c’è poi anche la vicenda che riguarda gli addetti alla vigilanza. Secondo il rappresentante locale del partito di Bersani, la “normalità” vantata da Pecoraro nel suo intervento in occasione dell’Assemblea pubblica (vedi articolo correlato) non può prescindere dalla salvaguardia dei posti lavoro.

Ecco il testo integrale della lettera inviata da Grioli a Pecoraro:

«Egregio dott. Pecoraro,

ho letto con attenzione il bilancio della sua “mission” al Policlinico Universiatario di Messina, pertanto mi permetto di esprimere delle considerazioni in merito ad alcuni aspetti che possono sembrare secondari rispetto ai bilanci, ai risultati ed all’offerta di un servizio sanitario che dovrebbe progressivamente migliorare stante gli indicatori da lei citati.

Mi riferisco innanzitutto alla perdita di posti di lavoro che le scelte manageriali hanno comportato in questo frangente temporale al Policlinico di Messina, nello specifico alle procedure di mobilità avviate dalla Sr Ristorazione che mettono a rischio circa 35 famiglie a causa di un capitolato di appalto che ha preteso di tagliare la spesa per la ristorazione solo ed esclusivamente scaricando tale economia sul costo del lavoro. Mi riferisco inoltre all’appalto per la gestione dei parcheggi interni al Policlinico che da quanto ci è dato sapere ha creato ulteriori perdite di posti di lavoro nel settore della vigilanza delle guardie giurate. Lei comprenderà che chi ha il compito di rappresentare interessi generali dei cittadini messinesi ha l’onere di chiedere al direttore generale del Policlinico perché alcuni dipendenti della Mondial Service che insieme all’APCOA gestiscono i parcheggi ed il servizio di trasporto interno al Policlinico provengono da altre città siciliane, mentre i nostri concittadini hanno dovuto subire i tagli e le economie del nuovo corso. Ed inoltre siamo proprio certi che fosse proprio necessario procedere con la mobilità per 35 lavoratori della mensa del policlinico?

Lo scrivente non è affetto dal virus campanilistico che porta oggi molti esponenti politici a condurre battaglie a difesa di un territorio contro altri, ma lei comprenderà da siciliano che in un momento di così grave crisi economico-sociale in una città dove il 70 % del lavoro proviene dal settore pubblico, il Policlinico è una grande risorsa occupazionale che non può non tenere conto del territorio in cui si trova. Certo non le possiamo chiedere di fungere da ammortizzatore sociale per affrontare i problemi occupazionali, ma abbiamo il dovere di chiederle di fare tutto quanto è necessario per salvaguardare i livelli occupazionali. E’ un momento sfortunato per noi messinesi in quanto le società che hanno vinto negli ultimi tempi gli appalti al Policlinico provengono molto spesso da altre città e forse questa congiuntura non favorisce una spiccata sensibilità verso i nostri lavoratori. Noi però dobbiamo difendere i nostri lavoratori perché i problemi finanziari si affrontino partendo dagli sprechi che certo non possono sempre essere individuati nel costo del lavoro.

Proprio per favorire quella normalità cui lei ha fatto più volte cenno nella relazione di alcuni giorni fa, e proprio per la sua voglia di rilanciare l’Azienda Policlinico nella direzione di un migliore servizio per i pazienti, le chiedo di intervenire, come è nei suoi poteri fare, al fine di scongiurare i licenziamenti che saranno a breve portati a termine dalla S.R. ristorazione, e di fare tutto quanto è possibile per garantire i livelli occupazionali per i lavoratori della vigilanza.

Gli enti locali devono fare la loro parte per costruire un percorso di sviluppo di Messina che vada oltre l’impiego nelle strutture pubbliche, probabilmente in questi anni non vi sono stati segnali concreti in questa direzione, in merito il Partito Democratico garantirà il proprio contributo dal ruolo di opposizione che i cittadini gli hanno assegnato alle ultime elezioni comunali, ma in questo tempo Messina non può tollerare di perdere posti di lavoro e mettere in difficoltà altre famiglie.

Confidando nel pieno rientro alla normalità occupazionale le porgo cordiali saluti».

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