La predisposizione dell’Atto aziendale e la definizione dei programmi da attuare in sinergia saranno i compiti affidati ai due organismi

Il Rettore Franco Tomasello e il Direttore generale del Policlinico, Giuseppe Pecoraro, provano a superare la frattura tra Università e Azienda ospedaliera.

Dopo le polemiche di questi giorni, seguite alle recenti dichiarazioni di Pecoraro – che durante il suo intervento al Congresso della Cgil aveva detto di essersi ritrovato a gestire un “sistema senza regole”, evidenziando le responsabilità di sindacati e mondo universitario – i due massimi rappresentanti del Policlinico e dell’Ateneo provano a voltare pagina, passando dalle parole ai fatti.

Nel corso di una riunione convocata per confrontarsi sui problemi legati alla struttura sanitaria e ai rapporti tra Azienda e Università, Tomasello e Pecoraro hanno adottato iniziative concrete finalizzate al riassetto definitivo del Policlinico e allo sviluppo delle attività assistenziali e didattico scientifiche.

Le soluzioni adottate di comune accordo dai vertici dell’Università e dell’Azienda ospedaliera mirano ad esaltare, tra l’altro, i contributi dei docenti produttivi dal punto di vista professionale e scientifico. Il benessere degli operatori e le risposte di efficienza da dare ad utenti, pazienti e studenti – sottolineano Pecoraro e Tomasello – saranno la stella polare degli atti gestionali dell’azienda e degli indirizzi programmatici dell’Università.

Dal punto di vista oprativo, nel corso dell’incontro è stato deciso che saranno costituite due Commissioni speciali, le quali dovranno affrontare le problematiche legate all’Azienda Policlinico.

Le Commissioni saranno costituite dal Rettore d’intesa con il Direttore Generale ed entrambe prevedono la presenza del preside della Facoltà di Medicina, Emanuele Scribano, autore proprio nei giorni scorsi di un attacco durissimo nei confronti del manager dell’azienda (vedi articolo correlato).

La prima commissione lavorerà alla predisposizione dell’Atto Aziendale; la seconda sui temi strategici del rapporto Università-Azienda, che prevede la tutela della missione didattico scientifica dei docenti e il riferimento esclusivo all’Università per le attività istituzionali, le progettualità comuni e l’acquisizione di nuove tecnologie.