Il Policlinico visto da Pecoraro si fonda su due capisaldi: “normalità e comunicazione”. Non a caso, punta ad essere una “stanza a vetri”

Il Policlinico visto da Pecoraro si fonda su due capisaldi: “normalità e comunicazione”. Non a caso, punta ad essere una “stanza a vetri”

Il Policlinico visto da Pecoraro si fonda su due capisaldi: “normalità e comunicazione”. Non a caso, punta ad essere una “stanza a vetri”

mercoledì 23 Giugno 2010 - 18:06

Il direttore generale chiama a raccolta medici, paramedici, rappresentanti del personale e sindacati per fare il punto della situazione su questi due anni al vertice dell’azienda. Accanto a lui ,il rettore Francesco Tomasello: “Siamo di fronte ad una svolta epocale e dobbiamo riscoprire l’orgoglio dell’appartenenza”

L’ultima uscita pubblica del direttore generale del Policlinico, Giuseppe Pecoraro, risaliva al 22 febbraio 2010. Ospite al Congresso della Cgil, il manager palermitano si era lasciato ad andare a dichiarazioni shock sulla situazione dell’azienda ospedaliera(vedi articolo correlato), che in poche ore avevano scatenato un vero e proprio terremoto, all’interno e all’esterno. Lo abbiamo ritrovato, oggi, a distanza di più di quattro mesi, in occasione dell’Assemblea pubblica da lui stesso convocata al Palacongressi dell’azienda G. Martino per fare il punto sullo stato di salute del ‘suo’ Policlinico, di cui è stato commissario straordinario a partire dal marzo 2008 e di cui è il direttore generale dal settembre scorso.

I toni sono decisamente pacati e i contenuti assai meno polemici di quelli esposti in occasione del congresso della Cgil. Anzi, rispetto all’intervento in casa del sindacato di Epifani, potremmo dire che c’è stata una totale inversione di marcia. Se allora, infatti, il suo discorso si imperniò sull’“assoluta mancanza di regole” all’interno dell’azienda ospedaliera universitaria, questa volta la parola chiave è stata –normalità-, pronunciata, sottolineata e ribadita decine di volte. Normalità come leit motiv di ogni sua azione e di ogni suo provvedimento, ma anche come obiettivo finale di un processo iniziato due anni fa ed ancora in pieno svolgimento.

Il primo ed il più importante step di questo processo è l’atto di rimodulazione aziendale del giugno 2009 (emanato quando Pecoraro era ancora Commissario straordinario), pronto a ricevere il placet dell’Assessorato Regionale alla Sanità nonostante alcune raccomandazioni di tipo organizzativo. “Il riassetto organizzativo ha generato numerosi contenziosi – ha sottolineato Pecoraro – ma tutti i pronunciamenti giuridici emessi sino ad oggi sono a favore dell’azienda”.

Il secondo step è l’approvazione del bilancio 2009 da parte del collegio sindacale, a dimostrazione che le finanze del Policlinico non patiscono troppo. “E’ il primo bilancio che si approva dal 2003 – ha dichiarato Pecoraro – e stiamo lavorando per rimetterci in pari con gli altri documenti contabili. Abbiamo ricevuto rassicurazione da Palermo che verranno azzerati tutti i deficit dell’azienda e questo ci consentirà di programmare già a partire dal prossimo anno”.

Il terzo ed ultimo step del processo di normalità che Pecoraro si vanta di aver avviato riguarda la comunicazione all’esterno, sino ad oggi carente e scadente. “Da ieri questo problema non esiste più -ha commentato soddisfatto il direttore generale. Abbiamo attivato il sito ufficiale dell’azienda per rendere accessibili tutte le informazioni (ad esempio i curricula vitae del personale dirigente e le retribuzioni) e soddisfare tutte le curiosità, anche quelle morbose. Grazie a questo sito – ha concluso – diventeremo una stanza a vetri, in cui non ci sarà spazio per le interpretazioni ma solo per la verità.

Dopo aver ripercorso i passi compiuti in questi due anni al vertice dell’Azienda, Pecoraro ha fissato i traguardi da raggiungere nel più breve tempo possibile e cioè : l’avvio o il completamento degli adeguamenti strutturali per rendere a norma, sicuri e dignitosi tutti i Reparti; il contenimento delle spese attraverso l’azione di razionalizzazione già intrapresa; e soprattutto la previsione della nuova dotazione organica, le cui Linee guida dovranno essere fornite dalla Regione. “Proprio oggi – ha detto Pecoraro – si è svolta una riunione presso l’Assessorato regionale: ciò significa che siamo in dirittura d’arrivo”.

Durante il suo lungo intervento, il direttore generale ha avuto come ‘compagno di banco’ e primo uditore il rettore Francesco Tomasello, che ha avviato i lavori sottolineando l’importanza del processo di cambiamento e rinnovamento avviato in questi due anni. “Non dimenticherò mai– ha detto – il tempo in cui qualcuno lavorava per distruggere il Policlinico e l’Università. Quel tempo fortunatamente è lontano: abbiamo fatto molto e molto ancora dobbiamo fare”.

Tomasello ha inoltre parlato di “svolta epocale per il Policlinico” e ha lanciato una proposta : “Azienda ed Università insieme per verificare il grado di soddisfazione degli utenti (studenti e pazienti). “E necessario – ha concluso Tomasello – riscoprire l’orgoglio dell’appartenenza, rivendicando il primato delle competenze e lasciando perdere i troppi autolesionisti di mestiere di questa città”.

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