Puntare sull'agricoltura per scoraggiare il sacco edilizio: l'ambizioso traguardo del progetto Agri, che prende spunto dall'alluvione del primo Ottobre

Puntare sull’agricoltura per scoraggiare il sacco edilizio: l’ambizioso traguardo del progetto Agri, che prende spunto dall’alluvione del primo Ottobre

Puntare sull’agricoltura per scoraggiare il sacco edilizio: l’ambizioso traguardo del progetto Agri, che prende spunto dall’alluvione del primo Ottobre

giovedì 17 Giugno 2010 - 11:51

La presentanzione ufficiale è avvenuta stamattina nella Sala Senato dell’Università, ma le giornate clou saranno il prossimo 28 e 29 settembre, in occasione del primo anniversario della tragedia di Giampilieri

Università degli Studi di Messina, Centro di ricerca EuroSapienza e Commissione Europea DG Agricoltura e Sviluppo Rurale insieme per un grande progetto che punta sullo svipppo del settore agricolo.

In un territorio, quello messinese, sempre più martoriato dalle continue e spesso selvagge costruzioni edilizie, l’agricoltura può rappresentare la vera chiave di svolta, l’elemento da cui partire per tutelare il suolo ed evitare, in futuro, tragedie simili a quella verificatasi lo scorso Ottobre nei villaggi della zona sud.

“Un’importante iniziativa di sensibilizzazione, informazione e prevenzione, strumento essenziale per evitare e ridurre i disastri calamitosi come quello che ha colpito Messina l’1ottobre 2009”.

Così il prorettore vicario,Giuseppe Calabrò, ha presentato il Progetto AGRI.2010-144 “La Politica Agricola (PAC) e la gestione dei disastri ambientali: Il ruolo dell’agricoltura”, durante la conferenza stampa, tenutasi oggi, nella Sala Senato dell’Ateneo peloritano.

L’obiettivo della manifestazione, promossa dal Centro di ricerca EuroSapienza, in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina, è quello di far conoscere gli strumenti della PAC, che favoriscono lo sviluppo di un’agricoltura multifunzionale in grado di rispondere alle esigenze, non solo economiche e produttive, ma anche di tutela ambientale, come ha sottolineato il prof. Maurizio Lanfranchi del nostro Ateneo, durante il suo intervento.

Il progetto gode di un finanziamento pari a sessantamila euro ed è realizzato con il contributo della Commissione UE (52% Centro di ricerca EuroSapienza, 48% Commissione Europea DG Agricoltura e Sviluppo Rurale), in applicazione del Regolamento 814/2000 sulle misure d’informazione riguardanti la PAC.

“Abbiamo deciso di puntare su Messina – ha detto il coordinatore scientifico dell’Università La Sapienza di Roma Simone Vieri, – perché gli eventi calamitosi che hanno colpito di recente la zona jonica della città dello Stretto forniscono importanti spunti di riflessione sul ruolo che l’agricolutra può svolgere ai fini del presidio e della tutela del territorio, in una regione che, comunque, è una delle realtà agricole italiane più importanti, sia in termini di produttività che di connotazione sociale”.

Marcello Pagliai del Consiglio della ricerca e sperimentazione in agricoltura, ha dichiarato che negli ultimi quarant’anni il degrado dei suoli ha ridotto di circa il 30% la capacità di ritenzione delle acque da parte dei terreni: “Il miglioramento del territorio non è immediato, quindi, è necessaria una sensibilizzazione per potere prevenire i disastri calamitosi e tutelare l’ambiente”.

Il direttore di Eurosapienza Roma, Giuseppe Burgio, ha posto l’attenzione sul ruolo della Politica Agricola Comune, che dal 1992 è stata rinnovata con quattro riforme, orientandola sempre più al sostegno della multifunzionalità agricola e al presidio ambientale.

Al dibattito ha preso parte anche il presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Santi Trovato, che ha manifestato il suo compiacimento per il progetto e la disponibilità a fornire consulenza tecnica in caso di necessità.

Dop la presentazione ufficiale di oggi, le giornate clou del progetto si svolgeranno il 28 e 29 settembre. L’Università degli Studi di Messina ospiterà una conferenza informativa e di sensibilizzazione, articolata in due momenti: una tavola rotonda sul ruolo dell’agricoltura nella prevenzione dei disastri ambientali e un dibattito sul tema delle politiche agricole e della difesa del suolo. Il 19 gennaio 2011, invece, saranno presentati i risultati del progetto nella facoltà di Economia dell’Università La Sapienza di Roma.

(foto Sturiale)

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