I Comuni di Reggio e Messina e l’Ateneo messinese hanno siglato un protocollo d'intesa mirato a realizzare uno screening sulle malattie genetiche presenti nell'area dello Stretto

Avviato un importante gemellaggio tra la nostra città e Reggio Calabria nel campo delle malattie genetiche.

Il sindaco di Reggio, Giuseppe Scopelliti , il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, e il Rettore dell’Università degli Studi di Messina, Francesco Tomasello, hanno siglato un protocollo d’intesa mirato a realizzare uno screening sulle malattie genetiche presenti nell’area dello Stretto.

L’indagine avverrà attraverso i consultori familiari presenti nel territorio di entrambi i comuni e l’unità operativa complessa di Genetica ed immunologia pediatrica dell’ateneo,

-Il progetto, che si avvale di un finanziamento complessivo di 60.000 euro, suddiviso a metà tra i due comuni, oltre a dare informazioni sui rischi genetici, mira anche a promuovere una cultura della prevenzione finalizzata a ridurre l’incidenza dei difetti congeniti e delle malattie genetiche attraverso una preventiva diagnosi prenatale tra la popolazione maggiormente a rischio.

Il progetto, fortemente voluto dall’assessore comunale al Bilancio e con delega all’Università, Rocco Lascala, prevede la realizzazione di interventi di informazione rivolti ai cittadini attraverso programmi di educazione sanitaria e screening specifici-.

-Con questo progetto – ha detto Lascala – viene capovolto il tradizionale modo di fare assistenza sanitaria poichè, in questo caso, non è il paziente che chiede assistenza, ma sono i servizi presenti nel territorio, in modo particolare i consultori familiari, che offrono ai cittadini la possibilità

di poter usufruire di un servizio valido e facilmente consultabile. Attraverso una preventiva e adeguata informazione sanitaria e una migliore organizzazione di servizi territoriali contiamo di impedire a molte coppie di mettere al mondo inconsapevolmente figli con problemi e di avere così

pregiudicata la loro serenità familiare-.

-Gli obiettivi di questa iniziativa – sostiene ancora

Lascala – sono finalizzati a ridurre non solo l’incidenza dei difetti congeniti e dei relativi costi sociali, ma sono anche mirati a determinare la reale incidenza delle malattie

genetiche, presenti nell’Area dello Stretto, attraverso la creazione di un ‘Database Epidemiologicò. Nel comprensorio reggino cinque sono i consultori familiari che operano in

collaborazione con i pediatri e i medici di base, i ginecologi, gli psicologi dell’Asl reggina e l’Uoc di Genetica ed Immunologia pediatrica del Policlinico Universitario di Messina per realizzare il progetto-.