Il leader dell'Mpa è intervenuto durante il convegno su: -Lo sviluppo al centro delle iniziative dell'Ateneo e della Sicilia-. Vicinanza anche dal rettore di Enna ed esponente del Pd Cataldo Salerno
Nel corso del convegno su “Lo sviluppo al centro delle iniziative dell’Ateneo e della Sicilia- tenutosi nell’Aula Magna dell’Università di Messina, è intervenuto ieri il presidente della Regione Raffaele Lombardo, manifestando la sua solidarietà nei confronti del Magnifico. “Esprimo la mia vicinanza al Rettore Franco Tomasello – ha esordito il leader dell’Mpa – al quale mi legano consolidati rapporti di amicizia e a cui va tutta la mia stima. Il nostro legame esce ancora più rafforzato dagli avvenimenti incresciosi che sono stati riportati dalla stampa in questi ultimi giorni-. Dopo la richiesta di sospensione arrivata dai senatori del Pd, la sponda opposta politica risponde dunque dando un segnale di sostegno al rettore dell’ateneo messinese, al centro di scottanti inchieste giornalistiche e conseguenti polemiche susseguitesi nel corso delle ultime settimane. E lo ha fatto attraverso un rappresentante politico importante della maggioranza, il capo dell’esecutivo regionale Raffaele Lombardo, che ha parlato alla presenza dell’intera deputazione autonomista messinese all’Ars (Carmelo Lo Monte, Fortunato Romano e Cateno De Luca) e del sindaco della città Giuseppe Buzzanca.
Il Rettore, dopo averlo ringraziato per il sostegno espresso, ha spiegato che ciò è da stimolo per continuare il cammino intrapreso in direzione della rinnovamento, della trasparenza e del rispetto condiviso di nuove regole.
Ma anche dal Partito Democratico, nonostante le posizioni della Finocchiaro & co da Roma, arrivano attestati di stima per Tomasello. Ad esempio da Cataldo Salerno, presidente dell’università di Enna ed esponente del Pd, che ha commentato: -Sono assolutamente convinto della profonda onestà del rettore Tomasello. E’ una persona per bene ed un autentico uomo di scienza. Non è attaccando l’attuale rettore che si aiuta l’universita di Messina ad uscire da una crisi pluridecennale. Tomasello merita invece tutta la solidarietà umana e istituzionale per il momento difficile che sta attraversando nella sua opera di moralizzazione-. Dichiarazioni che portano la questione ulteriormente sul campo politico, facendo capire che anche in seno al maggior partito dell’opposizione le posizioni siano fortemente differenti.
Intanto in città continua a sentirsi l’eco della puntata di “Annozero- andata in onda giovedì, e ne è dimostrazione il gran numero di commenti sull’argomento pubblicati sul nostro sito. Una questione, quella dei rapporti di parentela, che molti immaginavano, in alcuni sapevano, ma che in pochi fino ad oggi avevano avuto la volontà di scoperchiare in maniera così decisa. Come abbiamo visto il rettore ha cercato di anticipare la ‘bufera’ durante la conferenza d’ateneo, rispondendo con numeri e programmi a quanto sarebbe andato in onda in tv. Con l’ovvia importanza sul passaggio riguardante le misure legate ‘all’operazione trasparenza’. Un passaggio necessario per scacciare via le polemiche che aleggiano sull’ateneo, anche se la trasmissione di Santoro si è soffermata specificatamente sulle facoltà di Giurisprudenza e Medicina, quelle che sarebbero a più alto tasso di ‘rischio raccomandazione’.
Allargando leggermente l’obiettivo, ieri una posizione anomala rispetto agli attacchi all’università pubblica italiana, non solo quella di Messina, è stata presa dal ministro ombra del Pd Maria Pia Garavaglia, che intervenendo durante l’incontro sul tema: ‘Salviamo Scuola, Università, Ricerca. Meno tagli, piu’ qualità’, si è domandata: -Non vi sembra strano che questi attacchi all’università pubblica arrivino tutti in una volta?-. Quasi a voler insinuare che dietro a tutto ciò, ci possa essere una regia diretta a far emergere la giustezza della linea del ministro all’Istruzione Gelmini indirizzata alla ‘privatizzazione dell’università’, attraverso lo screditamento del ‘fallimentare’ sistema pubblico.
Giustezza o no, la nostra città sembra uscire anche da questo ‘caso’ con diversi lividi, tirata ancora una volta in ballo in vicende che anche se non definitivamente acclarate, gettano ombra sulla gestione delle strutture amministrative (vedi ‘centri di potere’).
(foto Dino Sturiale)
