Tagli ai ricercatori. Il Senato accademico approva le deroghe, Firu e Andu: “Requisiti troppo restrittivi”

Tagli ai ricercatori. Il Senato accademico approva le deroghe, Firu e Andu: “Requisiti troppo restrittivi”

Tagli ai ricercatori. Il Senato accademico approva le deroghe, Firu e Andu: “Requisiti troppo restrittivi”

giovedì 18 Febbraio 2010 - 13:21

Non si placano le polemiche sul pensionamento forzato degli oltre 50 ricercatori con 40 anni di contributi. E domani incontro aperto presso la Facoltà di Scienze e Matematica

“Con i parametri stabiliti dal Senato si salveranno solo 5/8 degli oltre 50 ricercatori a rischio”.

Reagiscono così Firu (Federazione italiana ricercatori universitari) e Andu (Associazione nazionale docenti universitari) all’indomani della seduta del Senato accademico.

In base al provvedimento adottato dall’organo dell’Ateneo potranno rimanere in servizio solo quei ricercatori con 40 anni di contributi che siano gli unici rappresentanti del settore scientifico disciplinare nella facoltà di riferimento; abbiano una produttività scientifica, negli ultimi 5 anni, pari alla media dei docenti dello stesso settore o se siano coinvolti in PRIN fino alla conclusione dello stesso; siano titolari di metodiche o procedure clinico diagnostiche terapeutiche (per medicina) non vicariabili, nonchè, per le altre facoltà, siano titolari di procedure tecniche non vicariabili. Per quanto concerne il Policlinico, poi, potranno continuare a svolgere la propria attività quei ricercatori che siano responsabili di Unità operative dipartimentali o semplici.

Questi parametri, che consentiranno di derogare al collocamento in quiescenza dei ricercatori con 40 anni di contributi, non piacciono però per nulla né ai ricercatori, direttamente interessati, né a quei docenti, tanti, che stanno appoggiano la lotta intrapresa dagli studiosi già all’indomani dell’approvazione del provvedimento sui tagli da parte del Senato accademico prima e del Consiglio d’amministrazione dopo.

La nostra battaglia andrà avanti – tuona il presidente della Firu, Andera Belnome, ricercatore al Policlinico e destinatario lui stesso della lettera inviata dal Rettore Francesco Tomasello avente per oggetto l’interruzione obbligata del servizio a partire dal 1 Luglio 2010.

“I criteri stabiliti dal Senato accademico- continua Belnome – sono troppo restrittivi e dimostrano la ferma volontà del Rettore di andare avanti per la propria strada, dissinteressandosi delle nostre richieste. Se è vero – aggiunge – che il pensionamento forzato dei ricercatori è reso indispensabile da esigenze di bilancio, non capisco perchè l’Università abbia già pubblicato i bandi per reclutare 22 nuovi ricercatori. Non c’è logica in questa scelta: non si può da un lato decidere di risparmiare e dall’altra impegnare capitale”.

Sul provvedimento adottato ieri dal Senato, critica anche la posizione dell’Andu. Il presidente Mauro Federico avvisa: “Questi criteri si scontreranno con le migliaia di ricorsi che verranno fatti in tutta Italia”.

Intanto, per domani mattina è stata indetta una riunione presso la facoltà di Scienze e Matematica, presieduta da Mario Gattuso, dal primo momento schierato apertamente a fianco dei ricercatori.

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