Il merito dei ricorsi sarà discussa nell'udienza pubblica del 24 novembre
I ricercatori e gli assistenti ordinari costretti dai vertici dell’Università al “pre-pensionamento” ottengono un punto importante.
Lo scorso mese di dicembre il Consigio d’amministrazione prima e il Senato accademico dopo hanno approvato un provvedimento di risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro, ai sensi della L. n. 102/2009, con decorrenza dal 1 luglio p.v., in relazione al raggiungimento dell’anzianità massima contributiva (vedi articolo correlato).
Il T.A.R. del Lazio, nella camera di consiglio dello scorso 14 aprile, ha accolto la domanda cautelare (c.d. -sospensiva-) degli studiosi.
Col medesimo provvedimento, è stata fissata l’udienza pubblica del 24 novembre 2010 per la trattazione del merito dei ricorsi.
“Il ricorso – come si legge in un documento della FIRU(Federazione italiana ricercatori universitari)si fondava – su numerose censure concernenti sia la violazione di elementari norme sul procedimento amministrativo, nonché il merito stesso dei provvedimenti”.
“I ricorrenti – conclude la nota- hanno contestato la circostanza che il licenziamento è avvenuto senza tenere in alcun conto le esigenze didattiche,
scientifiche ed assistenziali dell’Ateneo e del Policlinico, ma solo per mere
esigenze di bilancio”.
Ecco l’elenco dei ricorrenti:
Giuseppina Calcagno
Giovanni Manuli
Angela Alessandra Fattori
Rocco Nostro
Michele Giannetto
Renata Rita Melissari
Giovanna Canfora
Corrado Dugo
Antonino Ajello
Angelo Mirabelli
Maria Militi
Francesco Cancellieri
Francesco Pernice
Elio Corvaja
Pasquale Novak
Francesca Zoccali
Antonio Cicala
Antonino Pellicanò
Oreste Bramanti
Antonia Cavallaro
Giuseppe Aristotele Malatino
Giuseppa Cuppari
Tommaso Ainis
Selma Russo
Nicola Armando Belnome
Santa Micali
Leone Scurria
Stefano Irato
Franco Maria Accardp
Agatino Natale Spadaro