L’Università apre le porte a 22 ricercatori: ecco le ‘istruzioni per l’uso'. E Tomasello assicura trasparenza e premialità del merito

L’Università apre le porte a 22 ricercatori: ecco le ‘istruzioni per l’uso’. E Tomasello assicura trasparenza e premialità del merito

L’Università apre le porte a 22 ricercatori: ecco le ‘istruzioni per l’uso’. E Tomasello assicura trasparenza e premialità del merito

sabato 05 Giugno 2010 - 07:05

Pubblicati i criteri di valutazione dei primi tre concorsi e i nomi di due 'giudici' esterni. Su Download i componenti delle commissioni dei 22 concorsi

A.A.A. cercasi giovani ricercatori preparati, competenti e scientificamente produttivi.

Come più volte annunciato dal rettore Francesco Tomasello in persona, l’Università di Messina è pronta a stipulare «n. 22 contratti di diritto privato per ricercatore, a tempo determinato e regime di impegno a tempo pieno».

Con decreto rettorale del 5 Febbraio scorso, sul sito dell’Università è stato pubblicato il bando nel quale vengono indicati i requisiti necessari per partecipare alla selezione e specificate le procedure concorsuali. Dieci le facoltà interessate: Economia, Scienze Politiche, Farmacia, Lettere e Filosofia, Scienze e Matematiche Fisiche e Naturali, Scienze della Formazione, Giurisprudenza, Ingegneria e Medicina veterinaria, nell’ambito delle quali sono stati scelti uno o più settori scientifici.

Vediamoli nel dettaglio.

Due i posti a disposizione presso la Facoltà di Economia nei seguenti settori scientifico -disciplinari: Metodi matematici dell’Economia e delle Scienze attuariali finanziarie ed Economia ed estimo rurale. Un posto solo per la Facoltà di Scienze politiche nel settore scientifico disciplinare: Lingua e traduzione – Lingua inglese; uno anche per la Facoltà di Farmacia, nel settore scientifico disciplinare: Farmaceutico Tecnologico Applicativo.La Facoltà di Lettere e filosofia potrà accogliere tre nuovi ricercatori nei settori scientifico-disciplinari: Sociologia dei processi culturali e comunicativi; Slavistica; Lingua e traduzione – Lingua spagnola. Addirittura quattro saranno quelli che andranno a rimpinguare la squadra di studiosi della Facoltà di Scienze della formazione, nei seguenti settori scientifico disciplinari: Filosofia e teoria dei linguaggi; Fisiologia; Logica e filosofia della scienza: Economia e gestione delle imprese. Ma il vero ‘boom’ si registra nella Facoltà di Scienze mm.ff.nn. dove i settori scientifico –disciplinari sono quattro e cinque i posti di ricercatore banditi aperti: nel settore Informatica saranno due i ricercatori contrattualizzati; gli altri quattro posti interesseranno i seguenti settori scientifico disciplinari: Impianti chimici; Geografia fisica e Geomorfologia; e Analisi matematica. La Facoltà di Ingegneria ‘assolderà’ 4 ricercatori nei seguenti settori scientifico disciplinari: Composizione architettonica e urbana; Scienza delle costruzioni; Elettrotecnica;Convertitori, Macchine e Azionamenti elettrici. Presso la Facoltà di Giurisprudenza arriverà un solo un ricercatore nel settore scientifico disciplinare Filosofia del diritto; Così anche per quella di Medicina veterinaria , il cui il settore scientifico disciplinare interessato sarà “Clinica Ostetrica e ginecologia veterinaria”.

Come detto, il bando rende noti i requisiti per l’ammissione alla valutazione comparativa e in virtù dell’ art. 2 del suddetto bando «sono ammessi a partecipare alla procedura di selezione i candidati italiani e stranieri in possesso del titolo di dottore di ricerca o equivalente, conseguito in Italia o all’estero, o, per la Facoltà di Medicina e Chirurgia, del diploma di scuola di specializzazione o soggetti in possesso di laurea specialistica o magistrale o equivalente, o studiosi che abbiano comunque una elevata qualificazione scientifica, ai sensi del comma 14 dell’art. 1 della legge n. 230 del 2005. Il possesso del titolo di dottore di ricerca o del diploma di specializzazione ovvero l’espletamento di un insegnamento universitario mediante contratto costituisce titolo preferenziale».

Gli aspiranti ricercatori dovranno inviare copia e d elenco delle pubblicazioni prodotte al Presidente della Commissione giudicatrice, entro 15 giorni dalla pubblicazione, all’Albo Ufficiale e nel sito web dell’Ateneo, del decreto rettorale di nomina della Commissione.

Ed a proposito delle commissioni giudicatrici, ricordiamo il rettore Tomasello ha recentemente pubblicizzato i criteri di trasparenza adottati dall’Università per la valutazione dei candidati ai concorsi. Secondo il regolamento stilato dagli organi di governo dell’Ateneo, la procedura di valutazione sarà suddivisa in due fasi : nella prima fase uno studioso insigne di fama internazionale formula un giudizio preliminare motivato sulle pubblicazioni e sui titoli esibiti dal candidato; nella seconda fase vi è un ulteriore valutazione dei titoli dei candidati e un seminario pubblico da parte di questi ultimi che saranno giudicati da una Commissione composta da 3 membri, sorteggiati tra i professori di ruolo dell’Ateneo o esterni appartenenti allo stesso settore scientifico disciplinare messo a concorso oppure a settori affini. Come sottolineato da Tomasello «puntando sul meccanismo del sorteggio tra studiosi sarà possibile garantire un reclutamento di giovani ricercatori che premia il merito e l’impegno nello studio e nella ricerca».

Cliccando in basso su Download, è possibile visionare i nominativi dei componenti delle Commissioni chiamate a scegliere i 22 ricercatori più meritevoli.

Come dettagliato nel bando, la Commissione giudicatrice predeterminerà i criteri di massima per la selezione, che renderà pubblici mediante affissione all’Albo ufficiale e sul sito internet dell’Università di Messina. Trascorsi almeno 15 giorni dalla pubblicazione, la Commissione procederà all’accertamento della qualificazione scientifica dei candidati, formulando un giudizio sulle pubblicazioni e sui titoli dagli stessi esibiti, secondo indicatori e parametri internazionalmente riconosciuti di valutazione della ricerca scientifica, tenuto altresì conto del parere espresso sulle pubblicazioni e sui titoli dei candidati da «uno studioso insigne, di levatura internazionale, allo scopo designato dal Senato Accademico per ciascuna procedura di selezione» .

Attualmente, dei 22 concorsi banditi soltanto per tre concorsi sono già stati predeterminati i criteri di massima e le procedure della valutazione comparativa dei candidati: Economia ed Estimo rurale della facoltà di Economia, per la cui selezione il Senato Accademico ha designato esperto esterno il prof. Mario Prestamburgo ; Geografia Fisica e Geomorfologia della Facoltà di Scienze, che avrà come esperto esterno il prof. Elvidio Napoleone Lupia Calmieri, dell’Università “La Sapienza” di Roma.; Clinica ostetrica e ginecologia veterinaria, per il quale non è stato ancora designato alcun esperto esterno.

Una volta ultimata la valutazione delle pubblicazioni e dei titoli, la Commissione formulerà e renderà pubblica, mediante inserimento all’Albo Ufficiale e nel sito web dell’Università.

Sulla base della graduatoria temporanea, la Commissione predispone una lista ristretta di concorrenti formata da coloro che si trovano nel quarto superiore della graduatoria, compresi gli eventuali ex aequo. Al fine di determinare il numero dei concorrenti della lista ristretta, si calcola un quarto del numero dei componenti della graduatoria, arrotondato all’intero superiore. Nel caso in cui la lista così determinata contenga un numero di concorrenti inferiore al doppio del numero dei posti banditi per ciascun settore scientifico-disciplinare aumentato di due, si aggiungono altri concorrenti in ordine di graduatoria fino a raggiungere tale valore o fino all’esaurimento della graduatoria.

I concorrenti della lista ristretta saranno chiamati a tenere un seminario pubblico sui risultati dagli stessi ritenuti più interessanti e significativi della propria attività di ricerca. La Commissione valuterà le conoscenze acquisite, il metodo di ricerca, nonché le capacità espositive di ciascun concorrente e, al termine dei lavori, dichiara il vincitore.

La Commissione sarà tenuta a completare i propri lavori nel termine massimo di novanta giorni dalla nomina.

La sfida della trasparenza più volte annunciata dall’Ateneo peloritano, dunque, è iniziata. Aspettiamo di conoscere i nomi dei 22 ricercatori migliori per capire se il rinnovamento dell’Università è davvero possibile o se merito e cognomi famosi continueranno ad essere un’ ‘equazione pefetta’.

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