L’Università presenta 4 progetti innovativi di Medicina sportiva. Ospite d’onore l’assessore Russo: “Al centro della Riforma sanitaria il paziente”

L’Università presenta 4 progetti innovativi di Medicina sportiva. Ospite d’onore l’assessore Russo: “Al centro della Riforma sanitaria il paziente”

L’Università presenta 4 progetti innovativi di Medicina sportiva. Ospite d’onore l’assessore Russo: “Al centro della Riforma sanitaria il paziente”

lunedì 01 Marzo 2010 - 14:12

Prima durante la visita della Cittadella universitaria e poi durante la presentazione dei progetti, Russo ha difeso la riforma del sistema sanitario.

“ Fare del Centro Clinico di Medicina dello Sport e Riabilitazione della Cittadella sportiva dell’Università di Messina un punto di riferimento per tutta la Regione Siciliana nel campo delle malattie neuromuscolari”.

Queste le parole pronunciate dall’assessore alla Salute, Massimo Russo, in

chiusura dell’incontro che si è tenuto nel palazzetto dello sport della struttura universitaria, a conclusione di una lunga mattinata iniziata con la visita della Cittadella, fiore all’occhiello dell’Università.

Durante il suo intervento, Russo ha sottolineato come sia stato necessario “effettuare un grosso sforzo di riorganizzazione del sistema sanitario regionale innanzi tutto dal punto di vista normativo, attraverso la riduzione delle aziende e la nomina dei nuovi direttori”.

“ Abbiamo puntato tutto sulla programmazione e sul controllo del risultato- ha

spiegato Russo- ma è necessario anche il coinvolgimento di tutti gli

operatori del processo di riorganizzazione della sanità siciliana. Al centro di questo sistema deve esserci la persona umana- ha aggiunto- e continueremo nella battaglia per cancellare gli interessi collaterali che fino a ieri dominavano nella Sanità siciliana. Tutto questo perché il nostro mandato è stato improntato sin dall’inizio in direzione della tutela della salute dell’individuo e del perseguimento del bene pubblico. ”

L’appassionato discorso dell’assessore Russo era stato preceduto dagli interventi dei rappresentanti dell’Università, dei responsabili dei quattro progetti di Medicina sportiva realizzati dall’Univesrità , dei direttori generali delle aziende ospedaliere e dal direttore dell’Asp.

Ad introdurre i lavori, il Rettore,Francesco Tomasello, che ha voluto sottolineare come “sia il Policlinico che le altre aziende messinesi costituiscano un giacimento di professionalità che attraverso i processi di ristrutturazione, sono in grado di dare risposte soddisfacenti all’utenza”.

Dopo gli onori di casa del Rettore, che ha voluto anche ricordare l’amico Nunzio Romeo,scomparso la scorsa notte, sono seguiti gli altri interventi, tutti rigorosamente programmati in scaletta.

Emanuele Scribano, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia,che ha espresso “pieno convincimento e consapevolezza per questo grande progetto di ristrutturazione della sanità messinese. La facoltà di Medicina infatti annovera corsi di laurea e di specializzazione nell’ambito della Medicina dello Sport. Siamo quindi in grado di trasferire tutte le nostre capacità formative a questo settore”.

Mario Vermiglio, Presidente di UniMeSport ha sottolineato il completamento della prima fase della gestione autonoma di Unimesport, ed ha dichiarato che è in fase di completamento la seconda , relativa alla realizzazione del centro di Medicina dello Sport e Riabilitazione“ .

Ludovico Magaudda, presidente del corso di laurea in Scienze motorie e sportive, ha invece ricordato che presso il Miur è stato costituito un gruppo dilavoro, del quale il professore fa parte, per la fusione tra la Medicina dello sport e la riabilitazione.

E’ stato quindi presentato all’Assessore Russo il Progetto del Centro clinico di Medicina dello Sport e Riabilitazione che avrà sede all’Annunziata. Ne ha parlato Giuseppe Anastasi, direttore del Dipartimento di Biomorfologia e Biotecnologie, ricordando che ” sin dal 2000 presso il Policlinico di Messina è stata avviata l’Unità operativa di Medicina dello sport. E’ infatti importante la prevenzione nel campo delle patologie da sedentarietà e la grande valenza scientifica degli ambulatori dello sport“.

Giuseppe Vita, in qualità di direttore della Uoc di Neurologia e Malattie neuromuscolari del Policlinico, ha poi illustrato il progetto ”Centro Clinico emo- Sud“, spiegando che ”la riabilitazione sportiva va adattata a ciascun individuo sulla base della specifica patologia presente, l’obiettivo sarà quindi quello di creare un centro clinico polispecialistico per le malattie neuromuscolari che si propone come specchio della struttura già attiva a Milano“ . Ed è proprio sull’importanza di questo centro che ha voluto richiamare l’attenzione Alberto Fontana, Presidente dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM) e consigliere del CdA della Fondazione Telethon, che ha definito la futura collaborazione tra il centro milanese e quello messinese ”un atto di amore e un’opportunità di speranza per tutti quelli che vivono il problema della distrofia muscolare“ . Il contributo del prof. Mario Melazzini, presidente dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA) e direttore scientifico del Centro Clinico Nemo di Milano si è incentrato sull’auspicio che la stessa sinergia tra pubblico e privato esistente nella Regione Lombardia possa essere attuata anche a Messina con la costituzione del Centro Nemo Sud.

Di particolare rilevanza gli interventi di Armando Caruso, Salvatore Giuffrida e Giuseppe Pecoraro, rispettivamente direttori generali dell’Azienda Ospedaliera Papardo-Piemonte, dell’ASP di Messina e del Policlinico ”G. Martino“ che hannopresentato un inedito programma di cooperazione interaziendale che avrà importanti ricadute in ambito provinciale, a partire da iniziative sulla oncologia e sulla telemedicina.

Giuffrida ha evidenziato ”l’importantissimo ruolo dell’Ateneo messinese nell’ambito della riabilitazione a livello provinciale e l’importanza della telemedicina in una Provincia scarsamente collegata come la nostra“.

Caruso ha parlato di ” sanità, che è cambiata e continuerà a cambiare. A Messina in particolare sono state messe a fuoco le problematiche più importanti per quanto riguarda la ricerca oncologica.Il Polo oncologico è in fase di ultimazione.

Per razionalizzare la spesa pubblica in campo sanitario sarà però effettuato un solo intervento relativo alla realizzazione del ciclotrone e degli ambulatori in campo oncologico che troveranno posto al Policlinico “.

Pecoraro si è soffermato ”sulla importanza della programmazione, novità introdotta dalla legge regionale 5/2009 e che la scopo di migliorare il sistema sanitario siciliano. La nostra sanità ha bisogno inoltre di un apporto multidisciplinare che abbia come obiettivo primario il paziente “.

Sono intervenuti inoltre il prof. Pierangelo Grimaudo, docente di Istituzioni di diritto pubblico del Cdl in Scienze motorie e sportive su ”Diritto alla salute ed efficienza del sistema“, e il dott. Melchiorre Monaca del Centro di Calcolo dell’Università di Messina che ha parlato del progetto Saniprov per un ”Controllo e ottimizzazione della spesa in Sanità pubblica“.

(foto Sturiale.Su photogallery gli altri scatti)

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