A monitorare l’evoluzione del progetto sarà un comitato scientifico internazionale (International Advisory Board)
«Una sfida che la Sicilia, Messina in particolare, deve accettare». È così che il rettore, prof. Francesco Tomasello, ha definito il progetto di ricerca neuroncologia e oncologia, presentato oggi nell’aula magna del rettorato. L’obiettivo finale è quello di creare a Messina un centro per la ricerca, la diagnosi e il trattamento dei tumori, con particolare attenzione a quelli cerebrali.
Un progetto che trova nell’ateneo peloritano e nel policlinico universitario – in sinergia con l’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Papardo-Piemonte e con l’ASP di Messina – i suoi punti di forza principali.
«Un progetto medico, certo, – ha proseguito il Rettore – ma che al suo interno
integra più professionalità e coinvolge biologi, chimici, fisici, psicologi,
economisti, aprendo prospettive occupazionali rilevanti».
«Una buona notizia, come ha detto anche il direttore generale del policlinico “G. Martino”, Giuseppe Pecoraro; in un momento in cui tra le risorse ridotte si annoverano spesso quelle per la ricerca, il finanziamento di 14 milioni di euro concessi dal Miur rappresenta una possibilità per fornire un servizio sano alla comunità».
Il preside della facoltà di Medicina e Chirurgia, Emanuele Scribano, ha paragonato questa iniziativa ad un “treno” in cui potrà salire solo chi ha le competenze giuste. Oltre 50 docenti coinvolti; è la dimostrazione di un progettualità aperta.
Il prof. Tomasello ha poi voluto illustrare le caratteristiche del programma
scientifico, fornendo alcuni dati sull’attuale incidenza dei tumori: 31 nuovi casi per 100.000 abitanti per anno, in Sicilia circa 1500 nuovi per anni.
Questi finanziamenti consentiranno, inoltre, di acquisire nuovi strumenti come il ciclotrone, tomografia ad Emissione di Positroni (Pet), Tecnologie per laboratori di ricerca, Monitor neurofisiologico intraoperatorio, Risonanza Magnetica Intraoperatorio (1.5 Tesla) e Risonanza Magnetica Diagnostica ( 3 Tesla).
Un comitato scientifico internazionale (International Advisory Board) dovrà
monitorare l’evoluzione del progetto, svolgere attività di consulenza scientifica,sviluppare programmi di alta formazione in partenariato con Istituzioni Internazionali, costituire un network scientifico al fine di promuovere ulteriorilinee di ricerca.
Oggi erano presenti due illustri rappresentanti in campo di neurochirurgia: il prof. Armando Basso (Università di Buenos Aires) e il prof. Charles Teo (Direttore del Centre for Minimally Invasive Neurosurgery di Randwick N.S.W, Australia). Il prof. Basso, origini italiane, ha sottolineato come vi sia un forte interesse verso questo progetto, ribadendo il ruolo della Sicilia quale centro di riferimento per il Mediterraneo. Il prof. Teo ha invece evidenziato l’influsso negativo delle patologie tumorali, specie nei giovani e nei bambini; «Spero – ha proseguito – che voi possiate continuare a lavorare per porre un freno a questo male».
Non a caso le basi di questo progetto sono state poste alla vigilia del 2ND meeting on “Neurosurgical Tips and Tricks” – da domani fino al 17 aprile al S. Domenico Palace Hotel di Taormina – in cui si discuterà di chirurgia radicale (aree eloquenti), radioterapia (Cyberknife) e Chemioterapia (Target Therapy).
Un congresso internazionale a cui partecipano scienziati provenienti da diverse
parti del mondo e che permetterà a giovani generazioni di medici di conoscere
trucchi, suggerimenti e tecniche innovative in materia di neurochirurgia.
(FOTO STURIALE)
